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di Azalin Rex
E' un giorno come ogni altro nell'hive.
Morti lungo le strade, vivi che li derubano e li calpestano, bamini che giocano nel fango, escrementi e nel sangue.
E' ora del mio giro quotidiano, onde recuperare i cadaveri, come mio dovere.
Una Zona dell'hive pare più tumultuosa sel solito.
Dei vivi mi fermano, ma poi, forse riconoscendo la mia tunica, mi lasciano andare. Qualcuno necessita di un incentivo in più per farlo, ma sono la minoranza.
La zona attorno ad una taverna è particolarmente tumultuosa e ricca di corpi. Dovrò chiamare dei confratelli per farmi aiutare a trasportali.
Nell'hive è normale trovare cadaveri, ma questa situazione sembra fuori della norma.
Fermo un passante, per chiedere informazioni.
Il bifolco dapprima mi guarda male, quindi inizia a fuggire.
…
Fermo un altro passante, questo sembra troppo impegnato nel curare le proprie ferite per scappare.
Mentre chiedo informazioni circa la natura del problema in questa zona dell'hive, prendo velocemente le misure dell'umano, dato che le mie cognizioni di anatomia mi portano a dedurre che vista la natura della ferita presto quest'uomo dovrà usufruire dei nostri servizi.
L'umano delira, ma nei suoi farfuglii ogni tanto lascia trapelare qualche notizia possibilmente utile per capire cosa stia accadendo in questa zona.
Pare che una nuova banda abbia stabilito una base in una taverna nei paraggi, e che il loro comportamento abbia stuzzicato le bande nei dintorni.
Giochi di potere nell'hive. Quest'illusione assume aspetti vieppiù inverosimili.
L'umano mi ha lasciato. Prego perchè raggiunga la Vera Morte, e lascio un foglietto sul cadavere, con le misure del feretro.
Poco distante alcuni uomini stanno combattendo, forse i compagni dell'uomo di poco fa, forse i loro nemici, ma non ha importanza per me.
I loro volti sono contratti in smorfie d'odio , fatica ed intento assassino.
Probabilmente è il momento che io chiami qualche confratello zombie per il trasporto.
Nel frattempo, farò meglio a parlare con il Factol, per informarlo della situazione e del periodo di superlavoro che con ogni probabilità ci aspetta.
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