[3] […] «E quale utilità vuoi trarre dalla filosofia — dissi io —, che possa superare quella del legislatore e dei profeti?». Rispose: «E allora? Forse che i filosofi non fanno continuamente discorsi su Dio e, in ogni modo, ricerche sulla sua unicità e la sua provvidenza? O forse non è questo il compito della filosofia, ossia di ricercare il divino?»
[4] «Certamente, — dissi — anch'io la penso in questo modo, ma la maggior parte dei filosofi non si è occupata di questi temi, cioè se vi siano uno o più déi e se provvedono o no a ciascuno di noi, in quanto ritiene che la conoscenza di queste realtà non riguardi la nostra felicità; inoltre, questi filosofi tentano di convincerci che Dio si preoccupa dell'universo, dei generi e delle specie, ma non si cura né di me né di te né di alcuno degli individui, perché altrimenti non lo pregheremmo notte e giorno».1
Nessuno ha detto che apprendere i segreti dei poteri sarebbe stato facile…
Ma questo è esattamente ciò che il mio amico vegliardo Feniks sta provando tenacemente a fare, tagliacci. Questo rosso cerca di capire la natura del Divino stesso, dalla misteriosa "Fonte" passando attraverso Poteri, Dei ed Avatar. Lungo il corso di questo saggio terribilmente ordinato (caratteristica dovuta alla natura meticolosa dei barbagrigia Guvner, amici miei), Feniks si ferma a considerare alcune delle questioni teologiche più scottanti: "I Poteri Hanno una Volontà Libera?", e la preferita di molti Athar e Anarchici, "I Poteri Possono Essere Distrutti?"
Fai attenzione a coloro con i quali condividi questa cantata, tagliaccio… potrebbe farci finire entrambi in problemi più caldi dell'acqua per il bagno di un baatezu…
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1) Introduzione (Introduction)
Qualche tempo fa, un famoso ramingo dei piani chiamato Randir o Ia ha presentato un trattato sulla natura dei Poteri. Benché il suo lavoro fosse molto profondo, esso non ha mai ricevuto molta attenzione, forse perché non è mai stato sostenuto da nessun personaggio autorevole o mistico dei Piani. È per questo che io ho deciso di portare nuovamente il suo lavoro in piena luce ed espandere una teoria tanto meritevole.
La maggior parte delle teorie che ho presentato nel mio lavoro sono controverse e probabilmente non incontreranno molto entusiasmo, ma l'obiettivo che mi propongo è quello di presentare un diverso punto di vista circa quegli strani esseri chiamati Poteri.
2) Analisi letteraria (Literature analysis)
A beneficio di tutti i lettori che non hanno familiarità con i lavori menzionati nelle mie teorie, ho deciso di citarne le parti più importanti.
2.1) Definizione dei termini usati da Randir (Randir's definitions of terms)
Innanzitutto vorrei presentare le parole di Randir stesso e fornire le sue definizioni, che io preciserò più avanti in questo lavoro. Randir afferma che esistano quattro forme di Potere: la Fonte, i Poteri, gli Dei e gli Avatar.
La Fonte (The Source)
Invisibile, inafferrabile, senza famiglia né casta, senza occhi né orecchie, senza mani né piedi, eterno, onnipresente, onnipervadente, sottilissimo, non soggetto a deterioramento, Esso è ciò che i saggi considerano matrice di tutto il creato. Come il ragno emette [il filo] e lo riassorbe, come sulla terra crescono le erbe, come da un uomo vivo nascono i capelli e i peli, così dall'Indistruttibile si genera il tutto.2
"Questa è la radice comune di tutti i Poteri. Questa è la sorgente della divinità, nell'esistenza della quale credono i divini. La Fonte è eterna, senza inizio o fine."
I Poteri (The Powers)
"Queste sono le forze fondamentali del Multiverso, sono le pure forme derivate dalla fonte comune. I Poteri sono divisi in idee, emozioni e materiali. Sono eterni ma non vivi."
Gli Dei (The Gods)
"Questi sono gli esseri solitamente confusi con i Poteri. Gli Dei sono immortali ma non eterni. Essi sono i campioni dei Poteri."
Gli Avatar (The Avatars)
"Costrutti temporanei fatti tanto di Dei quanto di mortali per sostenere un Potere. Essi sono autenticamente mortali, cessando di esistere dopo aver portato a termine il loro compito prefissato."
2.2) Definizioni dall'Antico Tomo della Conoscenza (Definitions from the Ancient Tome of Knowledge)
Vorrei citare la teoria presentata nell'"Antico Tomo della Conoscenza", anche noto come "Sulla Terra Consacrata" [ "On Hallowed Ground" ] scritto da un autore sconosciuto. Egli (o ella) scrive circa gli Dei nel modo seguente:
"(…) Gli Dei sono più che semplici grandi mortali con una grande quantità di trucchi impressionanti e di potenti abilità. Essi sono anche simboli e concetti. Essi incarnano ogni aspetto dei loro domini, sono le rappresentazioni viventi delle loro sfere di influenza — e delle speranze e paure dei mortali. L'essenza dei Poteri si estende ad un intero altro genere di esistenza"
Sebbene l'autore confonda i termini "potere" e "dio", dal testo possiamo comprendere che egli/ella ha compreso chiaramente il secondo. Dato che quasi tutta la nostra conoscenza sui Poteri proviene da questa fonte, e che a volte noi la seguiamo ciecamente fino all'ultima lettera, presenterò un'altra citazione, che sarà anche un motto per la mia teoria:
E colui che ancora oggi comprende: "Io sono il Brahman" costui è il Tutto e neppure gli Dei possono impedirglielo, in quanto diventa il Sé (atman) di loro stessi. Quello che venera una divinità ritenendo che essa sia altra da sé "Altri è Dio, altri sono io" quello non sa. Per gli Dei è come una bestia. Così come le bestie nutrono gli uomini, gli uomini nutrono3 gli Dei. Come perdere un animale è cosa sgradevole, più grave è perderne molti. Per questa ragione non piace agli Dei che gli uomini conoscano questo.4
"È fondamentale ricordare che i poteri sono incomprensibili, le loro motivazioni ed abilità inimmaginabili. Se essi hanno scelto di lasciare che il materiale in questo capitolo [ sui Poteri ] sia rivelato ai mortali, chi può dire quanto altro di loro rimanga nascosto? E forse gli dei permettono o anche incoraggiano la diffusione di una cantata avventata ed erronea. Dopotutto, c'è da scommettere che essi custodiscano gelosamente i loro segreti, e che siano più probabilmente desiderosi di sviare la gente dal vero buio delle cose."
Con questo in mente, io tenterò di trovare "il vero buio delle cose".
2.3) Teoria di Lira sui Piani Esterni (Lira's Theory of the Outer Planes)
La Teoria dei Piani Esterni, formulata da Lira, una Cifrata, è probabilmente sconosciuta alla maggior parte dei lettori. Essa venne scartata dagli studiosi come senza prove ed inattendibile, ma io ho deciso di portarla avanti, perché essa sarà utile nell'ultima parte del mio lavoro.
Richiamare l'intera teoria non avrebbe senso, perché è piena di incongruenze e semplificazioni. L'unico punto importante è la frase "I Poteri sono tanto legati i loro reami che essi sono certamente i reami stessi".
3) Espansione della Teoria di Randir (Expanding Randir's Theory)
Le definizioni di Randir richiedono di essere spiegate ed approfondite. Lo farò rispondendo alle seguenti domande:
- Che cosa sono?
- Da dove attingono il proprio potere?
- Che potere hanno?
- Hanno una libera volontà?
- Quali sono i loro obiettivi?
- Possono essere distrutti?
D'ora in poi userò le definizioni di Randir dei termini Fonte, Potere, Dio e Avatar se non diversamente specificato.
3.1) Che cosa sono? (What they are?)
Qui presenterò le mie teorie sulla natura dei poteri e proverò a rispondere alla domanda se essi siano senzienti o no.
La Fonte (The Source)
La Fonte è menzionata in molti miti e leggende e prende molte forme. A volte essa è un essere superiore (pari agli Dei stessi), a volte è uno stato (come il caos), e infine, a volte è un luogo (come la fontana del Divino per esempio)5. La sua esatta natura, comunque, rimane sconosciuta. La ragione di ciò è che la Fonte è incomprensibile al punto che noi siamo in ogni caso incapaci di comprenderla e dobbiamo quindi usare dei simboli.
La Fonte potrebbe essere il Grande Ignoto degli Athar, a cui i membri di questa fazione rivolgono le proprie preghiere. E dato che i chierici degli Athar non perdono potere quano viaggiano per i Piani, si potrebbe ragionevolmente affermare che la Fonte esista nell'intero Multiverso — ed è possibile che essa sia l'intero Multiverso.
Molti ritengono che la Fonte sia senziente e che essa supervisioni il nostro Multiverso. Non c'è accordo sul suo allineamento. Ci sono molte grandi teorie (la maggior parte di esse opera di famosi teologi Athar) ma sarebbe inutile citarle qui.
Personalmente, io concordo con le parole del grande filosofo Arias:
"Esso [ il Grande Ignoto ] è oltre la nostra comprensione. È inutile interrogarsi circa i suoi motivi e le sue azioni, poiché noi, con le nostre piccole menti patetiche, non vediamo il Grande Schema delle Cose. Il Grande Ignoto è al di là di ogni giudizio".
I Poteri (The Powers)
La definizione d Potere data da Randir è generalmente corretta, ma io non posso essere d'accordo su una cosa. I tre generi in cui i Poteri sono divisi sono: idee, emozioni e stati di essere, non materiali. Perché rigetto l'ultimo? Probabilmente qui Randir pensava ai poteri elementali, ma quelli io li inserirei nella categoria delle idee. Questo perché quando qualcuno venera un potere elementale, non adora l'elemento stesso ma piuttosto i concetti e le idee che stanno dietro di esso. Venera esseri che possiedono le caratteristiche che questo elemento possiede. L'elemento puro è il Piano Interno — esso riempie il Multiverso. Esso non ha bisogno né della nostra convinzione né della nostra fede.
Non è sicuro che i Poteri siano senzienti. Anche se l'idea di un'emozione senziente mi sembra strana, riguardo alle altre forme di potere potrebbe essere corretto ritenere che esse siano senzienti, ma in un modo che va oltre la semplice comprensione dei mortali. Una cosa è sicura, però — la comunicazione con i Poteri è quasi impossibile e solo pochi chierici affermano di poter davvero sentire la loro "voce".
Randir ritiene che i Poteri siano cose informi o spiriti che esistono ovunque venga provata un'emozione, e io sono incondizionatamente d'accordo con ciò. Le idee, le emozioni e gli stati dell'essere non possono avere forma fisica dunque essi sono spiriti sul Primo Piano Materiale. Sui Piani Esterni, invece, dove le credenze diventano realtà, essi sono gli stessi Piani Esterni.
Gli Dei (The Gods)
La definizione che Randir fornisce del concetto di "Dio" è molto imprecisa perciò citerò una sua affermazione da un altro dei suoi numerosi lavori, la quale spiega meglio la natura degli Dei:
"[ Diversi Dei dell'amore ] sono tutti Avatar/Manifestazioni di un singolo Potere [ dell'amore ]. Ognuno è un aspetto separato formato dalle credenze dei Primevi…"
Dunque gli Dei derivano dai Poteri come i Poteri derivano dalla Fonte.
Non c'è dubbio sul fatto che gli Dei siano senzienti. Essi possono comunicare, hanno i loro propri fini e a volte sono molto simili ai mortali. Hanno certamente una forma fisica, non solo sui Piani Esterni, il che conduce a una conclusione molto interessante: essi non sono unicamente prodotti delle credenze dei mortali. Piuttosto, essi sono le credenze incorporate in una forma.
Se uno visita il Piano Astrale, può recarsi al Cimitero degli Dei Morti [ Dead Gods Cemetery ], il quale dovrebbe dargli un'idea di quanto enorme e meraviglioso sia un Dio vivente. E poiché sul corpo di un Dio morto i Githyanki possono costruire una cittadella, allora il corpo di un Dio vivente dovrebbe avere almeno le dimensioni del suo reame. La mia asserzione è che il corpo di un Dio vivente sia di fatto il suo reame.
Gli Avatar (The Avatars)
Non sono sicuro se gli Avatar siano ancora Poteri o solo costrutti degli Dei. La Regola dei Tre dice che dovrebbero esserci soltanto tre forme di potere, ma gli Avatar sembrano condividere alcune capacità comuni solo fra i Poteri.
Ho effettuato ricerche sull'argomento degli Avatar per alcuni anni e non ho trovato alcuna prova che essi cessino di esistere dopo aver completato la loro missione. In molte leggende, essi viaggiano verso un altro piano o un'altra sfera di cristallo per portare a termine un altro compito, ma anche a questo riguardo ce ne sono alcuni che in verità sono stati con i credenti per lungo tempo dopo aver terminato i propri incarichi. Quindi, contrariamente alla credenza popolare, gli Avatar non spariscono semplicemente. E non è tutto. Non c'è alcuna prova che un Avatar sia un essere creato da un Dio! È possibile che essi siano convocati o invitati e che siano pertanto esseri separati che esistono nel Multiverso ma che gli Dei sappiano come vincolarli a sé.
Fra tutte le forme di potere, gli Avatar sono quella più simile agli umani. Possiedono un corpo fisico e sembrano essere in grado di viaggiare liberamente sui piani. Essi sono anche più concentrati degli Dei. Sono le braccia e gli occhi degli Dei quando questi ultimi hanno bisogno di manifestarsi in modo rilevante al di fuori del proprio reame e il potere di un chierico non è sufficiente. Un Dio può avere più di un Avatar (dipende dalla sua potenza) alla volta ed è possibile che gli Avatar non si conoscano fra loro.
Essi sono certamente senzienti e probabilmente sono anche la forma più comunicativa di Potere. Ciò, tuttavia, non significa che uno possa semplicemente andare e parlare con loro. Se essi pensano che tu sia un ostacolo alla loro missione, tenteranno di metterti fuori gioco in ogni modo possibile.
3.2) Da dove attingono il proprio potere? (Where do they get their power from?)
Questa parte del mio lavoro è probabilmente la più controversa, ma è basata su una lunga e approfondita ricerca, oltre ad essere assolutamente logica. Proverò a rispondere alla domanda riguardante come i poteri ottengano la propria forza e di che cosa essi abbiano bisogno per esistere.
La Fonte (The Source)
La mia tesi, basata principalmente su speculazioni, è che la Fonte guadagni il suo potere dall'intero Multiverso — i Piani Interni ed Esterni, quello Astrale, quello Etereo e quello Materiale. Tramite la loro semplice esistenza essi danno alla Fonte il loro potere. Quindi la Fonte — che è il Multiverso — è autosufficiente. Essa estrae la propria potenza dall'interno. Se questo potere cresca, rimanga lo stesso o diminuisca rimane senza risposta.
I Poteri (The Powers)
Dato che ho assunto che la Fonte di Potere esista e che i Poteri derivino da essa, trarrò da ciò una conclusione. I Poteri ottengono la loro parte del potere della Fonte. Ciò non è ancora stato provato, ma la logica conferma questa supposizione.
Un'altra sorgente del potere dei Poteri è costituita dalle emozioni, dalle idee o dagli stati dell'essere. I Poteri si nutrono di ciò e crescono in forza quando qualcuno prova un'emozione, segue un'idea o sperimenta uno stato dell'essere. L'unica prova di questa teoria è che gli esseri che venerano un'emozione provano a vivere attraverso di essa e così guadagnano il proprio potere.
La Regola dei Tre mi fa pensare ad un'altra fonte di potere per i Poteri. Se consideriamo la Continuità degli Anelli, possiamo presumere che i Poteri incrementino la loro forza anche quando gli Dei crescono in forza.
Poiché i Poteri sono privi di forma, essi esistono al contempo in nessun luogo e ovunque. Essi potrebbero nutrirsi delle emozioni, delle idee e degli stati di esistenza dell'intero Multiverso.
Gli Dei (The Gods)
Tutti sanno che gli Dei hanno bisogno della fede dei mortali per sostentarsi. Io sono d'accordo con ciò, perché questa teoria è ben provata. Ma la verità è un po' diversa rispetto a quanto mostrato dall'autore dell'Antico Tomo della Conoscenza.
Noi tutti sappiamo che gli Dei sono eccellenti nel coprire le proprie tracce, nel difendere i loro misteri e nel diffondere false informazioni. Noi tutti crediamo che essi abbiano bisogno soltanto di fede e convinzione e di nient'altro. Io sostengo che questa sia una menzogna. È una menzogna che loro hanno diffusa per essere certi che il segreto del loro reale potere non venga rivelato.
Ti sei mai chiesto perché sembri impossibile uccidere un Dio e tuttavia essi possano combattere tra loro e assassinarsi l'un l'altro? Ecco la risposta: la maggioranza del loro potere deriva dal loro collegamento con i Poteri. Ogni Dio condivide una parte del potere del suo Potere. Se questa connessione viene interrotta, un Dio non è più in grado di estrarre il suo potere dall'intero Multiverso ed è limitato al suo solo reame che lentamente scompare man mano che il Dio si indebolisce.
Inoltre, analogamente ai Poteri, la Regola dei Tre e la Continuità degli Anelli ci dicono di cercare la terza sorgente del loro potere nei loro Avatar che, sorprendentemente, possono anch'essi crescere in forza.
Gli Avatar (The Avatars)
Mentre la Fonte dipende dalla propria esistenza, i Poteri da sensazione ed esperienze e gli Dei da fede e convinzione, gli Avatar dipendono dalle azioni. Sono loro che si nutrono delle opere della gente. Anche se gli Avatar sono generalmente molto mirati, essi non hanno molto da cui estrarre potere, e possono farlo solo dalla sfera o dal reame in cui si trovano al momento. Essi promuovono azioni, perché sanno che ciò rafforzerà loro ed anche il loro Dio.
Certo, il potere principale di un Avatar deriva dal suo collegamento con il suo Dio. Quando esso viene interrotto, la maggior parte delle abilità dell'Avatar scompare. Ciò mi ha condotto a una supposizione circa la sorgente del potere divino.
Probabilmente esiste una terza fonte del potere degli Avatar ma non sono stato in grado di trovarla. Dato che non c'è una forma minore di potere, non possiamo usare la Continuità degli Anelli in questo caso.
3.3) Che potere hanno? (What power do they have?)
Dopo aver determinato la fonte del loro potere, proverò ora a capire cosa possano fare con esso e come interagiscano con l'intero Multiverso.
Chi risponde alle nostre preghiere? (Who answers our prayers?)
Ho posto questa domanda a un centinaio di esseri a caso in Sigil e — ad eccezione di tre strane risposte datemi da membri della fazione degli Xaositects — la risposta era sempre la stessa: gli Dei. Questa è la credenza comune ma, considerandola dal punto di vista della teoria di Randir, devo correggerla.
La capacità di garantire incantesimi e di rispodere alle preghiere del fedele è comune a tutte le forme di potere, dalla Fonte a un semplice Avatar. Tutti loro operano miracoli, anche se il loro potere varia. Uno può pregare un Dio dell'Amore (uno senza alcun nome), ma di fatto egli prega il Potere dell'Amore. Lo stesso vale per le idee. E il Grande Ignoto degli Athar è molto probabilmente la Fonte stessa.
La maggior parte delle incertezze riguarda gli Avatar. Essi concedono incantesimi? Forse è in realtà il loro Dio che risponde alle preghiere del credente? Non ho una risposta a questa domanda.
La Fonte (The Source)
Questo [Sé] risplende, immenso, luminoso, inconcepibile, più sottile del sottile, più lontano del lontano [pur essendo] proprio qui, assolutamente vicino, celato nel cuore dei veggenti.6
Il potere della Fonte è assoluto. Probabilmente esso potrebbe cessare di esistere e ciò significherebbe la fine del Multiverso. Poiché è l'essere più sviluppato — come direbbero i Divini — essa ha poco interesse per gli affari dei mortali. D'altra parte ognuno di noi potrebbe dire "Io sono la Fonte" e ciò sarebbe perfettamente vero, perché la Fonte è dentro di noi e tutto attorno a noi. Essa è onnipotente ed eterna.
I sacerdoti della Fonte sono rari, ma si tratta generalmente di gente misteriosa che possiede una profonda comprensione delle vie del Multiverso.
I Poteri (The Powers)
Poiché non si è ancora stabilito se i Poteri sono senzienti oppure no, è difficile stabilire come essi interagiscano con il Multiverso. Probabilmente essi provano ad ispirare emozioni, promuovono idee e stati dell'essere ma il modo in cui fanno ciò non è chiaro. Un rosso può certamente vedere alcuni poteri all'interno del Multiverso, ma non può avere la certezza che ciò sia causato dai Poteri e non dalla Fonte.
I sacerdoti dei Poteri generalmente seguono qualche tipo di credo filosofico, di emozione o di stato dell'essere e solitamente trattano i chierici degli Dei come gente che sta seguendo il sentiero sbagliato. Affermano di vedere una più ampia immagine del Multiverso ed in parte hanno ragione.
Gli Dei (The Gods)
Gli Dei sono la più visibile e la più attiva forma di potere. Essi possiedono abbastanza potere da conquistare le menti di molte persone.
Gli Dei generalmente non agiscono in prima persona. Essi fanno quotidianamente affidamento sui loro chierici e solo qualche volta, quando il potere dei loro adoratori non è abbastanza e la questione è molto importante, inviano i propri Avatar.
Essi comunicano raramente con i loro seguaci, preferendo dar loro una grande quantità di libero arbitrio. Intervengono solo nei casi più estremi (solitamente a causa di evidenti empietà). Sono molto riluttanti a lasciare i loro reami, poiché così facendo perdono la loro onnipotenza, ma sono senz'altro abili a manifestarsi sul Primario. Credo che essi facciano ciò solo quando non hanno altra scelta, perché quando abbandonano il loro corpo (il loro reame) possono essere distrutti.
Gli Dei sono divisi in pantheon di singole sfere e in pantheon comuni all'intero Multiverso. Il motivo di ciò rimane per me un mistero. Ci sono molte teorie, ma sembra che i pantheon di singole sfere custodiscano le sfere di cristallo, che sono in qualche modo importanti. Non so se concentrarsi su simili focus dia loro qualche vantaggio sui pantheon multiversali ma gli Dei sono callidi e non sprecano il proprio potere.
Gli Avatar (The Avatars)
Gli Avatar possono vagare liberamente per il Multiverso ed il loro potere viene usato quasi soltanto per compiere le missioni affidate loro dai loro Dei. Ci sono, ciononostante, molte religioni centrate sugli Avatar ma esse — paradossalmente — servono principalmente il Dio del proprio Avatar. Dato che gli Avatar si nutrono di azioni ed opere, essi provano a forzare la gente ad agire in modo tale da rafforzarli.
Gli Avatar possiedono un corpo fisico e possono interagire con il Multiverso nel modo in cui può farlo ogni mortale ad eccezione del fatto che possono abitualmente invocare i poteri del loro Dio per svolgere alcuni compiti.
3.4) Hanno una libera volontà? (Do they have a free will?)
Poiché tutte le forme di potere derivano dalla Fonte, rispondere a questa domanda ci condurrà a capire i loro scopi.
La Fonte (The Source)
La Fonte è certamente padrona di se stessa. Non c'è un essere superiore alla Fonte, almeno non ce n'è alcuno che sia a noi noto o che possiamo percepire in qualche modo.
I Poteri (The Powers)
I Poteri sono sconosciuti e incomprensibili. La mia impressione generale è che ciascuna emozione possa avere i suoi lati buoni e i suoi lati cattivi e possa essere usata per causare bene o male. Probabilmente i Poteri posseggono una volontà libera ma non c'è modo per noi di essere sicuri di ciò.
Gli Dei (The Gods)
Capire se gli Dei sono padroni di se stessi è una vera sfida. La quantità di menzogne che circonda questi esseri è così vasta che per trovare qualsiasi informazione utile è necessario guardare ovunque e per un tempo molto lungo. Alla fine, io ho trovato alcune informazioni che spero saranno utili.
Giudicando secondo la credenza comune, Gli Dei sono limitati dalle loro aree di influenza e non possono oltrepassare i confini dei loro domini. La domanda è se essi davvero non possano o fingano soltanto. Un'altra domanda — non meno importante della prima — è quanto essi vengano plasmati dalla fede dei mortali.
La mia opinione è che sia la nostra convinzione che in realtà li limiti alle loro aree di influenza. È attraverso la nostra fede che essi possono interagire con il Multiverso. Se in una sfera Ares è limitato alla sola area i influenza della guerra, poi egli è in grado di manifestarsi qui solo attraverso le attività di guerra. Questo potrebbe anche spiegare perché alcuni Dei abbiano diverse sfere di influenza in sfere differenti.
Dall'altra parte, gli Dei sono anche limitati dai loro Poteri. Essi non possono far nulla che sia contrario alla volontà del loro Potere, ma questa è l'unica restrizione alla loro libera volontà. Finché si attengono a ciò (e per loro è impossibile fare altrimenti), possono agire come meglio credono.
Come già detto, gli Dei lasciano raramente i loro reami ed operano principalmente attraverso le mani dei loro sacerdoti, che sono condotti del loro potere. Più un chierico è in armonia con la sua Divinità, più potere di quest'ultima può fluire attraverso di lui e più forti effetti può causare. In casi estremi, laddove la fede dei seguaci non sia abbastanza, un Dio manda un suo Avatar per compiere l'incarico commissionato.
Gli Avatar (The Avatars)
Gli Avatar non sembrano godere di troppa libertà. Sono servitori e come tali la loro libera volontà è limitata al solo soddisfacimento dei compiti che il loro Dio assegna loro. Essi seguono gli ordini e muoiono per i loro padroni se necessario, ma non faranno mai nulla contro di loro.
D'altro canto, essi sono gli unici che sembrano in grado di viaggiare attraverso l'intero Multiverso. Se il possesso di un corpo sia un vantaggio o un ostacolo rimarrà argomento di molti grandi filosofi e io non proverò a rispondere a questa domanda.
3.5) Quali sono i loro obiettivi? (What are their goals?)
Questo capitolo è basato principalmente sullo studio di vari miti e leggende, oltre che sulla pura logica. Nonostante io abbia provato a squarciare il velo di mistero che circonda i Poteri, dovrebbe essere ovvio che noi possiamo solo provare a indovinare una risposta e nessuna di quelle fornite sotto è quella definitiva.
La Fonte (The Source)
Le motivazioni e gli obiettivi della Fonte sono incomprensibili e assolutamente sconosciuti. Se essa cerchi di raggiungere uno stato di definitivo equilibrio, bontà o malvagità, rimarrà senza risposta.
I Poteri (The Powers)
I loro obiettivi sono misteriosi tanto quanto loro. Giudicando dagli ordini del giorno degli Dei e avendo in mente la Continuità degli Anelli, essi probabilmente tentano di far sì che l'intero Multiverso provi una data emozione, segua una data idea o sperimenti un dato stato dell'essere. Essi potrebbero lottare tra loro per diventare i migliori ma finora il loro combattimento rimane invisibile.
Gli Dei (The Gods)
I Poteri lasciano promuovere le loro emozioni/idee/stati dell'essere agli Dei. Gli Dei, attraverso la loro interazione con il Multiverso, ispirano certe credenze in essi e così rendono più probabile che i Poteri vengano nutriti.
Ma questo non è il loro obiettivo principale. Gli Dei sono probabilmente la più egoista forma di potere che sia mai esistita. Essi tentano di raccogliere più seguaci possibile, sapendo che ciò rafforzerebbe loro, i loro padroni e — soprattutto — ostacolerebbe i loro nemici. Essi lottano per il potere ogni minuto della loro esistenza. Devono proteggere ciò che hanno e conquistare di più. Sembra che lo scopo principale di ogni Dio sia diventare un signore del Multiverso.
Gli Avatar (The Avatars)
Il loro primo obiettivo è portare a termine gli incarichi loro assegnati. Il secondo è promuovere le vie del loro Dio agendo e costringendo la gente ad agire.
3.6) Possono essere distrutti? (Can they be destroyed?)
Questo è l'argomento più delicato fra tutti quelli affrontati nel mio lavoro. Io, tuttavia, non esito nel rivelare le debolezze dei poteri di cui sono venuto a conoscenza. So che il contenuto di questo capitolo potrebbe essere pericoloso se cadesse in mani sbagliate, ma potrebbe anche essere benefico per tutti quei mortali buoni a cui importerà di leggerlo.
La Fonte (The Source)
Non c'è modo di distruggere direttamente la Fonte. Essa potrebbe tuttavia essere distrutta se l'intero Multiverso venisse annientato. Questa è solo una teoria, ma forse è tempo di riconsiderare la filosofia dei Custodi del Fato — sanno qualcosa di cui nessun altro è a conoscenza?
I Poteri (The Powers)
Non c'è prova che un Potere possa essere distrutto. Certamente questo non è possibile per un piccolo mortale, ma è abbastanza sicuro che, se la Fonte fosse distrutta, i Poteri cesserebbero a loro volta di esistere.
Forse recidere il collegamento di un Potere con la Fonte potrebbe ucciderlo, ma di sicuro prima sarebbe necessario immaginare come fare ciò e poi trovare i mezzi per metterlo in atto. E io sono sicuro che non si tratti di un compito facile.
Gli Dei (The Gods)
Oh, come gli Dei sembrano mortali dopo tutte le ricerche che ho eseguito! Essi sono come una folata di vento in confronto ai Poteri ed alla Fonte. Tanto che io mi sono imbattuto in tre modi per distruggere un Dio.
- Primo, quando la loro connessione al loro Potere viene interrotta, gli Dei perdono il proprio potere di rispondere alle preghiere in ogni luogo eccetto che nel loro reame. Per questo, il loro potere diminuisce rapidamente, il che fa sì che il loro reame si restringa e così il loro potere si riduce ancora. Il processo si ripete fino a che un Dio non viene completamente dimenticato ed il suo corpo morto comincia a fluttuare nell'Astrale.
- Secondo, quando un Dio lascia il proprio reame (un avvenimento molto raro ma non sconosciuto), perde la sua onnipotenza e la maggior parte del suo potere. Anche se rimane pur sempre più forte di qualsiasi Avatar, con uno sforzo sufficiente sarebbe possibile ucciderlo in questo momento. Quando combinata con il primo modo, questa via permetterebbe a un mortale davvero potente di distruggere un intero pantheon!
- Il terzo e utimo modo di distruggere un Dio è spogliarlo di tutti i suoi seguaci. Sembra quasi impossibile riuscire in questo, ma questa è la via più comune che gli Dei usano per combattere fra loro. Essi tentano di convertire quanti più individui possibile, solitamente uccidendo chi si oppone. I modi per privare un Dio dei suoi adoratori variano, ma il risultato è sempre lo stesso — il Dio non può interagire con il Multiverso ed è intrappolato all'interno del suo reame che lentamente si riduce; alla fine la salma del Dio in questione inizia il suo viaggio senza fine attraverso l'Astrale.
Certo, la terza via richiede molto potere ed anche più tempo per essere portata a termine, così gli Dei adottano le prime due quando possibile. Ma poiché le occasioni di usare queste sono molto rare, quotidianamente essi dichiarano la loro empia guerra fra loro e usano i loro seguaci come burattini per soddisfare i propri scopi.
Gli Avatar (The Avatars)
Dato che gli Avatar possiedono un corpo fisico, essi sono vulnerabili alla maggior parte delle cose che potrebbero nuocere ai mortali. Possono essere stroncati dalla magia o uccisi da una spada, anche se ciò è davvero difficile da compiere, se consideriamo i poteri divini elargiti loro dai rispettivi padroni.
Certo, quando la connessione fra un Avatar e i suo Dio viene spezzata, uccidere un Avatar cessa di essere un compito quasi impossibile e diventa solo un'incombenza molto dura.
4) Sovrapoteri (Overpowers)
Natura dei Sovrapoteri
I misteriosi esseri noti come Sovrapoteri non sembrano appartenere a nessuna delle forme di potere menzionate sopra. Io ho deciso di escluderli dalla gerarchia, perché credo che non siano poteri. Essi non necessitano di seguaci, dunque non sono Dei. Non rispondono alle preghiere di nessuno, quindi non possono far parte della categoria dei poteri. Sembrano essere, tuttavia, più potenti degli Dei stessi, almeno in una specifica sfera di cristallo.
Vari miti li descrivono come i creatori ed i guardiani dei mondi. Non ci sono racconti relativi alla loro apparizione al di fuori del Primo Piano Materiale, dunque immagino che non esistano da nessun'altra parte.
I Sovrapoteri sembrano in grado di bandire gli Dei dai loro reami sulla loro sfera di cristallo, cosa che nessun altro essere probabilmente è in grado di fare. Perciò sono superiori agli Dei. Non sono Poteri, però, perché i Poteri non creano materia. Possono essere, tuttavia, i servitori della Fonte. Probabilmente è loro assegnato un luogo — una o più sfere di cristallo — per sorvegliarlo ed assicurare che la lotta fra gli Dei non si evolva in un conflitto aperto e in una guerra religiosa che potrebbe distruggere il loro mondo.
Dunque, i Sovrapoteri non sono Poteri in sé. Sono guardiani e sentinelle, supervisori di Dei che vegliano sui mortali assicurando che gli Dei non conquistino mai completo controllo su di loro. In aggiunta a ciò, essi sembrano essere gli unici in grado di elevare i mortali allo status di Divinità: l'esempio più noto di un simile avvenimento è certamente l'elevazione di Mezzanotte e Cyric da parte di Ao.
Elenco dei Sovrapoteri
Vedi sotto.
5) Conclusioni (Conclusions)
Vorrei riassumere quanto ho detto.
Non sto affermando che i poteri siano impostori. Dico che ci sono quattro forme di potere che legano insieme il nostro Multiverso e che la distruzione di un qualunque livello della gerarchia causerebbe probabilmente un danno considerevole a tutti i Piani. Ogni forma di potere sembra avere le sue debolezze ed i suoi punti di forza, ma la più promettente sembra la fede nella Fonte poiché essa è onnicomprensiva e poiché un rosso può essere sicuro che essa non limiterà la sua libera volontà.
Presagisco che nel corso del tempo sempre più mortali si volgeranno alla Fonte perché sia la loro guida e che appariranno molte interpretazioni della sua natura e molte religioni. Questo è il difetto principale poiché, quando ciò accadrà, i mortali probabilmente combatteranno fra loro per provare che la loro visione della Fonte è corretta. Ed essi dimenticheranno che la Fonte è tutto e che essi vedono solo una parte del Grande Schema delle Cose. E il Multiverso sarà ancora sconvolto dalle scellerate guerre sacre.
Per il beneficio di coloro che vedono e non temono di guardare.
6) Bibliografia (Bibliography)
- Sensista anonimo, "I confini della Tua Mente"
- Ariah "L'Ignoto Più Grande"
- La Teoria dei Piani Esterni di Lira
- Lavori di Randir:
- "Nuove Definizioni per Vecchi Termini"
- "La Natura del Divino"
- "Di Cosa Sono Fatti i Piccoli Dei?"
- L'Antico Tomo della Conoscenza, (anche noto come "Sulla Terra Consacrata")
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Elenco dei Sovrapoteri — Nota esterna
Ao chiuse gli occhi e cercò di non pensare a nulla. Ben presto venne a trovarsi al margine dell'universo, in un tempo lontanissimo del passato, quando milioni di incarichi come il suo erano incominciati e finiti.
Una presenza luminosa lo salutò avvolgendo la sua energia con la propria. Si trattava di un'entità calda e anche fredda, clemente ma al contempo insensibile.
«E allora, come va col tuo Cosmo, Ao?» La voce era gentile ma non mancava di una certa severità.
«L'Equilibrio è stato ripristinato, Signore. I Reami sono di nuovo fuori pericolo».7
- Il più noto dei Sovrapoteri è forse Lord Ao, che sovrintende la sfera di cristallo che contiene il pianeta di Abeir-Toril. Il suo allineamento è neutrale puro. Lord Ao, inoltre, sembra essere il sottoposto di un'entità molto più vasta e potente. Non si sa, tuttavia, se essa sia un Sovrapotere di grado maggiore, un Potere, la Fonte stessa o qualcosa di completamente diverso. È possibile, tuttavia, che vi siano vari gradi di Sovrapoteri, così come vi sono Dei Maggiori, Intermedi e Minori.
- Il mondo primevo di Krynn e la sua sfera sono invece controllate da un Sovrapotere noto come Alto Dio [ High God ]. Questo Sovrapotere è di genere maschile ed il suo allineamento è neutrale puro.
Alcuni vegliardi citano anche altri Sovrapoteri, relativi ad alcuni dei Piani Esterni più legali e a Sigil stessa. Evidentemente questi barbagrigia sono in disaccordo con Feniks sul fatto che i Sovrapoteri siano solo nel Primario:
- Il Signore dell'Inferno [ Overlord of Hell ]: è il Sovrapotere di Baator e per questo alcuni ipotizzano che si tratti del vero essere di Asmodeus. Questo Sovrapotere è di genere maschile ed il suo allineamento è legale malvagio.
- Il Progenitore del Nirvana [ Progenitor of Nirvana ]: il suo luogo di sovrintedenza è sconosciuto ma pare essere Mechanus a giudicare dal nome del Sovrapotere e dal suo allineamento legale neutrale. Questo Sovrapotere è di genere maschile.
- La Suprema Virtù del Cielo [ Supreme Virtue of Heaven ]: anche in questo caso, il luogo di sovrintedenza è sconosciuto ma pare essere Monte Celestia a giudicare dal nome del Sovrapotere e dal suo allineamento legale buono. Questo Sovrapotere è di genere femminile.
- La Signora del Dolore [ Lady of Pain ]: per alcuni, Sua Serenità sarebbe un Sovrapotere di genere femminile, incaricato di vegliare su Sigil. Tutti sono concordi nel riconoscerle un allineamento neutrale puro. Va detto, però, che non c'è alcuna certezza su questa teoria; essa — come le altre che riguardano la Signora — è plausibile ma non si può fare a meno di notare che ci sono alcune differenze importanti fra la Signora e gli altri Sovrapoteri veri o presunti: innanzitutto, la Signora non ha Dei da sorvegliare sotto di sé; in secondo luogo — se Ella fosse un Sovrapotere — sarebbe l'unica fra di essi ad uccidere chiunque tenti di venerarla. Ciò apre a considerazioni interessanti, che permettono forse di comprendere meglio perché si dica che la Signora sia la definitiva espressione della Neutralità: oltre a risiedere al centro del Multiverso, Ella non si limiterebbe a mantenere in mutevole equilibrio il potere fra Dei; sarebbe fautrice, invece, di un equilibrio definitivo, concretizzato dunque necessariamente dall'assenza totale di sottoposti divini o mortali. Una forma estrema di bilanciamento sfociante nel nichilismo e che richiederebbe perciò anche la totale distruzione dei propri sottoposti se questi dovessero apparire.
Copyright 1999 by Feniks; Copyright 2016 by Cromatico per lo sviluppo della teoria sulla Signora del Dolore come Sovrapotere
Traduzione 2016 by Cromatico
(IMPORTANTE! POLICY: Gran parte del testo è liberamente tratto e in parte adattato dalle fonti citate e comunque dalle pubblicazioni Dungeons & Dragons della TSR e della Wizards of the Coast, nonchè dalle traduzioni ufficiali della 25 Edition, oltre ad altre fonti come le pubblicazioni della PAIZO Publishing per Pathfinder, che mantengono i diritti, intellettuali e non, sull'ambientazione e i suoi elementi. Allo stesso modo tutte le immagini sono coperte da copyright e vengono presentate senza alcuno scopo di lucro, corredate di autore e proprietario, e pertanto non sono riproducibili o utilizzabili in nessun ambito commerciale.)