Il mito descritto nel seguente resoconto viene trasmesso in seno alle comunità gnomesche del continente di Faerûn, sul pianeta di Abeir-Toril. [1]
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Nei miti degli gnomi, gli dei del pantheon gnomesco nacquero in forma di gemme o ricche vene di minerali nel cuore stesso del mondo, per poi essere esposti alla naturale erosione delle acque sotterranee. In questo senso, gli dei degli gnomi sono vecchi quanto il mondo stesso, dal momento che sono sempre stati una parte di esso. Il folklore gnomesco sostiene che i primi gnomi nacquero a loro volta dalle gemme scoperte da Garl Glittergold, il capo del pantheon di questa razza. L'Attento Protettore scoprì una grotta sigillata che conteneva innumerevoli gemme incastonate in vene di prezioso minerale. Quando Garl lucidò le gemme e alitò su di esse, le pietre preziose si aprirono come germogli, lasciando uscire i primi gnomi. Prima di condurlo fuori, nel mondo esterno, Garl raccontò una storiella divertente al suo nuovo popolo, infondendo in esso il riso e uno spirito birbone. Quegli gnomi che erano nati dai diamanti scelsero di vivere sotto terra, e divennero gli gnomi delle rocce. Quelli nati dagli smeraldi decisero di abitare in mezzo ai grandi alberi, e divennero gli gnomi delle foreste. Quelli nati dai rubini si avventurarono nelle profondità più remote del Sottosuolo, e divennero gli gnomi delle profondità.
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