Gli altri Capitoli del trattato "I Draghi sui Piani":
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Introduzione
I draghi nei Piani Esterni non sono così comuni come sul Primario Materiale, ma non sono nemmeno così rari come molti planari sembrano credere. Semplicemente i Piani sono decisamente più vasti dei piccoli mondi del Primario e gremiti di una maggior quantità di esseri dotati di potere ed energia, come ad esempio gli Esemplari e gli Elementali. Si riscontra tuttavia un discreto numero di draghi nei Piani, sia quelli denominati Veri Draghi che le miriadi di creature draconiche minori. In effetti, vi sono draghi nativi di molti dei Piani Esterni e in virtù del loro potere e delle loro lunghe esistenze, si possono considerare piuttosto influenti. Sono una presenza importante in quei Piani scarsamente popolati, dove non devono competere con razze esemplari assai numerose, riuscendo a detenere un grande potere a livello locale.
Nonostante la loro lunga storia come abitanti dei Piani, sui draghi rimane radicata la convinzione riguardo la loro rarità planare, e persino alcuni veterani tra i raminghi dei Piani non hanno mai sentito parlare dei draghi. Non sono del tutto certa di quale sia l'origine di questa convinzione, dato che si possono enumerare draghi su ogni Piano conosciuto, e le razze draconiche sono native sulla maggior parte di essi. La disinformazione può in parte esserne la causa; i draghi sui Piani quasi sempre si mostrano sotto sembianze differenti, per lo più umanoidi, per non sollevare troppo interesse. Spesso vengono anche confusi con immondi più potenti, specialmente nei Piani Inferiori. Diversi draghi semplicemente preferiscono divorare qualsiasi planare osi disturbarli, contribuendo a mantenere questo alone di mistero e anonimato. Nessuna di queste considerazioni si può tuttavia addurre come esaustiva spiegazione. Si potrebbe anche prendere in considerazione il potere della convinzione: molti planari collettivamente non credono, per mancanza di conoscenza, nel potere dei draghi, e dunque ai loro occhi i draghi appaiono privi di potere e come una presenza trascurabile –- non che il potere dei draghi sia effettivamente annullato, solo che l'influenza e la percezione collettiva di quello che è il loro potere risultano affievolite; tuttavia, raramente credi e ideali possono modificare la realtà del potere in quanto tale nella prospettiva infinita dei Piani nel loro insieme, come sanno bene coloro che hanno avuto esperienza dei Piani Interni.
Mettendo per ora da parte la questione, cercherò di aprire degli spiragli in questo velo di mancata informazione, dettagliando la presenza dei draghi Piano per Piano. Prima però è d'uopo fare menzione di alcune definizioni generali.
Draghi e Creature Draconiche
“Drago” o “draconico” sono termini generici e poco precisi, riferendosi ad un vasto spettro di creature e razze differenti tra loro. Normalmente la cosa non crea problemi, in quanto si tende a non far riferimento a più cose contemporaneamente nei discorsi mondani, ma in questo particolare ambito è importante fare chiarezza, per cui andrò sommariamente a spiegare le differenze tra i membri delle creature che appartengono al genere draconico.
Il primo e più potente gruppo di appartenenza è quello dei Veri Draghi. Ai Veri Draghi appartengono quelle specie che presentano dodici distinti e completi stadi – o categorie – di età che vanno da Cucciolo a Grande Dragone, ed un ciclo vitale che si estende in durata per millenni. Si contano quasi un centinaio di specie tra i Veri Draghi, alcune molto poco conosciute. Il Primario Materiale vede il predominio di un numero relativamente esiguo di queste specie, contando le cinque principali specie cromatiche malvagie, le cinque metalliche buone e, in minor numero, le cinque principali specie gemmate neutrali. Per quanto la cosa possa differire da un mondo materiale all'altro, nel complesso si tratta di un dato valido, che vede le altre specie di Veri Draghi presenti in numero molto esiguo.
La situazione cambia sui Piani. Sono molte le specie considerate di origine planare, i cosiddetti Draghi Planari che dimorano nei Piani Esterni. I Piani Interni non spiccano per la presenza di draghi nativi, ma i Draghi Gemmati sono decisamente più comuni qui, e sono il gruppo dominante.
Nei Piani Interni vivono tra l’altro le più potenti razze tra i Veri Draghi (e forse tra tutte le razze del Multiverso), anche se ovviamente il loro numero è a dir poco irrisorio.
A prescindere da dove si trovino, i Veri Draghi generalmente si dimostrano creature solitarie e non vivono in gruppo, tranne che per periodi molto brevi (dal punto di vista della loro prospettiva di vita) quando convivono con un partner per allevare i cuccioli. Insediamenti numerosi di draghi, in rappresentanza di una qualche sorta di società draconica, sono davvero molto rari e si possono trovare solo in determinati luoghi, limitati per lo più a pochi tra i Piani Interni. Invece i singoli individui in virtù del loro potere possono arrivare ad estendere, come spesso accade, la loro influenza e il loro dominio su di una vasta rete di sottoposti / servitori / sudditi / eserciti, che a volte includono altre creature draconiche, in rari casi la progenie stessa del drago (draghi o mezzo-draghi che siano).
Al di là dei Veri Draghi, o al di sotto a seconda dei punti di vista, si estende il vasto gruppo delle creature draconiche. Esistono moltissime forme draconiche, per le quali si possono individuare pochi tratti in comune, a parte il fatto di essere “draconiche” e di non avere uno sviluppo in dodici fasi del proprio ciclo vitale. Possono spaziare da esseri molto potenti, come i Linnorm o i Dragoni Terrestri, a creature relativamente innocue come gli Pseudodraghi o i Drachi Portale, con tutte le più disparate sfumature nel mezzo. Sono inclusi anche i mezzo-draghi, progenie di draghi incrociati con altre creature, non sempre umane o umanoidi.
La distribuzione delle altre specie draconiche differisce molto da quella dei Veri Draghi. Anche se molti, come i Linnorm o i Dragoni Terrestri, mantengono abitudini sociali molto isolazioniste, altri cacciano in gruppo, come i Drachi, o vivono in tribù anche numerose, come alcune progenie di drago umanoidi. Si può dire che sui Piani abbiano una diffusione “a macchie”, generalmente piuttosto rari ma a livello locale anche molto concentrati. Le creature draconiche possono essere trovate in gran numero raggruppate come parti al servizio di signori dei draghi, con Drachi e assimili in particolare radunati intorno a tali padroni. Lo stesso vale per i mezzo-draghi, spesso appositamente procreati da draghi maschi come servitori o pedine. Questo genere di situazioni si possono riscontrare con maggior facilità sui Piani Esterni che sul Primario; probabilmente si tratta di una reazione all'abbondanza di creature potenti, di Razze Esemplari o Elementali, per rafforzarsi e circondarsi “dei propri simili”, se si vuole.
Infine, ci sono le Stirpi di Drago, o "Sangue di Drago" — di cui, tra l'altro sono io stessa un'appartenente. Anche in questo caso si parla di un gruppo molto variegato, anche se non quanto i draconici, e consiste principalmente in umanoidi dai tratti modificati. Sono inclusi gli umanoidi con una piccola parte di sangue di drago nelle vene, come i discendenti di mezzo-draghi; razze a sé stanti ma chiaramente affiliate ai draghi, come gli Scaglia Incantata o alcune tribù cobolde; o anche quelle linee di sangue che annoverano nel passato antenati draghi con tratti distintivi draconici che emergono di tanto in tanto lungo l'albero genealogico: è il caso degli Umani Fronte d'Argento, dei Drow Dragone delle Profondità, dei Lucertoloide Dentevile e così via. Questo gruppo racchiude anche alcune varietà di animali che possiedono una scheggia di essenza draconica.
Le energie draconiche possono essere molto potenti; il gruppo più peculiare di Stirpe di Drago è quello delle creature votate al servizio delle divinità draconiche, come i Dragonidi di Bahamut o le Progenie di Tiamat, razze similmente create per adempiere ai voleri divini.
Le stirpi di drago sono diffuse in maniera molto simile alle |razze draconiche, spesso raggruppate al servizio dei draghi. Le Stirpi di Drago appartenenti alle razze più comuni si possono trovare soprattutto in quelle aree dei Piani che hanno alle spalle una lunga storia di presenza e attività draconica, come ad esempio il Piano Elementale della Terra. I Dragonidi di Bahamut e le Progenie di Tiamat si trovano concentrati nei Piani delle loro divinità, rispettivamente Celestia e Baator.
Città Draconiche
Mi soffermo brevemente su questo argomento. Forse i lettori del Primario Materiale hanno sentito racconti e leggende di vaste metropoli abitate da centinaia di draghi e migliaia di loro servitori. È bene chiarire che nella realtà dei Piani non è qualcosa in cui ci si possa imbattere. Esistono moltissimi insediamenti governati da un singolo drago, ed anche un certo numero di rifugi comuni usati da piccolissimi gruppi di draghi imparentati tra loro, ma vere e proprie città draconiche sono praticamente assenti. Certo, i draghi vivono nelle città — quelle delle altre razze. Si possono annoverare draghi in tutte le maggiori metropoli del Multiverso, Sigil compresa (non dovreste davvero esserne sorpresi, ma più avanti verranno forniti altri dettagli).
Per quanto mi è dato sapere, esiste una sola gigantesca città draconica, chiamata Hoard; è la città dei Draghi Gemmati sul Piano Quasielementale del Minerale. Ne parlerò più approfonditamente nella sezione appropriata. Senza dubbio, potrebbero esistere altre città di draghi, ben nascoste in qualche angolo sconosciuto dei Piani; in fondo, potrebbe esistere di tutto, per fare un esempio, su Nessus, e nessuno lo saprebbe mai, ma sono poco incline a crederci.
Verosimilmente, le città draconiche sono così rare perché probabilmente sono altrettanto introvabili luoghi con abbastanza risorse per sostenerle. La quantità di materie prime e cibo necessari per una intera città di draghi sarebbe immensa, e pochi Piani presentano sia aree fertili e ricche di vita abbastanza grandi, sia la possibilità che una simile ricchezza non sia rivendicata da altre creature poco inclini a condividerla. Mi soffermerei anche su fatto che la piuttosto modesta fetta di popolazione di draghi in cui spicca l'insolita propensione alla vita urbanizzata, gravita attorno ai reami di quelle divinità draconiche che possiedono città o insediamenti equiparabili. Bahamut e Tiamat sono le più conosciute, ma si parla anche di Astilabor, Lendys, Tamara e Hlal.
Supplicanti Draconici
Apro una seconda parentesi su di un argomento che, devo confessare, rimane avvolto nel mistero. Come regola generale i draghi non si trovano come supplicanti nei Piani. Certo, ne ho comunque incontrati un certo numero, nel Palazzo di Bahamut o nel reame di Astilabor, e persino nei reami delle potenze patrone degli umanoidi — quei draghi che hanno deciso di servire e adorare tali divinità; mai però come liberi supplicanti sui Piani, come Mechanus, le Terre Esterne, Bytopia e così via, dove ci si potrebbe aspettare di incontrarli. È senza dubbio un mistero.
Solo i draghi con una fede abbastanza salda e profonda nel divino giungono nei reami delle rispettive potenze, e anche in questo caso non è sempre vero; ad esempio non esistono supplicanti draghi tra gli adoratori di Chronepsis (davvero, non ci sono supplicanti nel reame di Chronepsis, ho verificato di persona). Vi sono, come è facile immaginare, alcune teorie al riguardo. La prima, più lineare, suggerisce che tutti gli spiriti dei draghi siano trasmutati in forma umanoide dopo la morte, per cui non siamo in grado di distinguerli come appartenenti nella loro precedente vita a tale razza. Possibile senz'altro, ma poco probabile e, a parer mio, più un'eccezione che una regola. Sarebbe inoltre una considerevole perdita di potere, e le divinità — un esempio a caso dell'Abisso — vorrebbero sicuramente avere supplicanti draconici in tutta la loro gloria al loro servizio. Una seconda teoria, piuttosto quotata fino a qualche secolo addietro, sosteneva che i draghi fossero in realtà loro stessi supplicanti, rappresentanti nella forma l'allineamento più indicato una volta trapassati a nuova vita.
Ritengo che questa teoria sia stata ampiamente confutata nel corso del tempo da diverse ovvie prove. Primo: i draghi planari possono essere evocati su altri Piani, anche sul Primario, fatto normalmente impossibile per i supplicanti. Secondo: i draghi possono senza alcun dubbio procreare, comprendendo anche i mezzo-sangue nel computo, quando invece i supplicanti non ne hanno normalmente la capacità. Terzo: per quanto atroce, i draghi planari possono essere tramutati in non-morti, come i dracolich, cosa impossibile se si trattasse di supplicanti.
Tutto questo riporta però alla difficile domanda di cosa succeda quando i draghi muoiono. Qualcosa deve sicuramente accadere, specialmente tenuto conto che i più antichi e potenti tra i draghi decidono di loro spontanea volontà quando il loro spirito debba abbandonare le spoglie mortali, quando giunge il momento. Cosa di preciso sia ciò che accade rimane tuttavia un mistero, e anche se vi fossero dei draghi a conoscenza del segreto, non ne fanno parola. Io sospetto, certo basandomi solo su vaghe supposizioni, che la risposta abbia a che fare con Io, il Nonuplo Drago, il cui reame resta sconosciuto (nonostante gli innumerevoli tentativi da parte di molti per rintracciarlo).
Dato che in un modo o nell'altro tutti i draghi riveriscono o sono comunque legati ad Io, e che non sembrano esistere preclusioni di allineamento al suo cospetto, si può anche solo immaginare che egli possa prendere in custodia l'intera totalità degli spiriti dei draghi e in genere draconici al momento della loro morte, decidendo la loro appropriata destinazione. La reincarnazione sembra un'opzione plausibile, come suggerisce il credo della chiesa di Io, secondo cui un drago deve vivere un'intera vita in una forma che rappresenti ciascun allineamento e ciascun elemento, prima di potersi considerare pronto al passo successivo, di qualunque cosa si possa mai trattare.
Tenuto conto degli immensi poteri cosmologici normalmente attribuiti ad Io, nulla è da escludere.
Descrizioni per Piano
Giunti al nocciolo della questione siamo pronti per una breve panoramica delle presenze draconiche Piano per Piano. Panoramica molto generica e, senza dubbio, lacunosa o inaccurata in certi punti a causa delle mie personali, limitate risorse; ho tentato, non di meno, di essere il più possibile concreta, obbiettiva e di omettere notizie o affermazioni non comprovate o se non altro improbabili. Bisognerebbe tuttavia applicare, come in ogni ambito, l'Assioma Generale del Viaggiatore Planare: si può incappare in qualsiasi cosa, ovunque, per qualsiasi immaginabile ragione.
Detto questo, esistono dei punti fissi. Una cosa degna di nota, è che su certi Piani i draghi sono più frequenti che su altri. Ho etichettato ciascun Piano di conseguenza, con diciture come “Comuni”, “Non Comuni”, “Rari”. Certo si tratta di una graduatoria relativa, in quanto i draghi non sono mai comunque abbondanti quanto potrebbero esserlo gli umanoidi, ma ci sono precise differenze nel livello di presenze draconiche che ogni Piano possa vantare. Si tratta di un punteggio che rappresenta non solo l'abbondanza numerica, ma anche, in qualche modo, il potere. Dire che in un Piano i draghi sono “Comuni”, significa che dispongono di un potere piuttosto consistente distribuito in un territorio abbastanza ampio. Un Piano dove i draghi sono “Non Comuni”, può essere paragonato ai mondi del Primario Materiale, dove la presenza draconica è forte solo in pochi luoghi, forse vitali ma senza dubbio isolati; di conseguenza, il potere draconico probabilmente ha un'influenza marginale sui grandi eventi che riguardano quel Piano. Su di un Piano dove i draghi siano “Rari”, ci saranno poche fonti d'informazione che parlano di loro, e quasi nessuno dei suoi abitanti avrà avuto modo di incontrarne uno. Certo, prendendo come esempio Pandemonium, dove qualsiasi cosa è rara, si può capire meglio quanto questo tipo di classificazione sia da ritenersi relativa.
Copyright 2008 di Mechalich
Traduzione 2016 di Mathujoke
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