La Gemma Grigia di Gargath

La Gemma Grigia di Gargath

Questo mito viene trasmesso in seno alle comunità gnomesche del continente di Ansalon, sul pianeta di Krynn. [1]

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Reorx, il dio della forgia, guardò il mondo sotto di sé e fu compiaciuto. Per avere aiuto nella continua forgiatura del mondo, portò con sé un ottavo degli umani, creati dagli dei della Neutralità. Reorx guidò il suo popolo eletto oltre il mare, promettendo di insegnare loro i segreti del suo artigianato.

Per innumerevoli anni, i Fabbri (come questo popolo si faceva chiamare) lavorarono serenamente sotto la guida della divinità, e ogni generazione acquisiva un livello superiore di maestria nell'artigianato. Ma i cuori degli umani sono mutevoli, e l'ambizione e l'orgoglio offuscano spesso la loro fedeltà. Molti presero a lavorare esclusivamente per la propria gloria, creando oggetti per se stessi, mossi dall'avidità, e rifiutandosi di lavorare per il beneficio del mondo esterno.

Reorx, infuriato, scagliò una maledizione sui Fabbri, trasformandoli per sempre in una nuova razza. Li mutò in creature piccole e infuse nei loro cuori un desiderio bruciante di costruire, inventare, modificare ogni cosa. I Fabbri divennero la razza degli gnomi.

Rattristato dall'influenza del Caos sul mondo, Reorx decise di trovare un modo per vincolare il Caos. Su insistenza di altri dei, forgiò la Gemma Grigia. Il Caos venne intrappolato all'interno della gemma. Tuttavia, l'energia del Caos, anche se intrappolata all'interno, riusciva comunque a trapelare all'esterno dell'artefatto. La pietra venne allora nascosta su Lunitari, la luna rossa della magia Neutrale.

Gli gnomi, nel frattempo, passarono secoli interi a inventare nuove meraviglie tecnologiche. Con grande fatica, crearono una Grande Macchina che doveva servire a uno scopo tanto grandioso quanto ignoto. Dal momento che era una Grande Macchina, gli gnomi la costruirono di una dimensione pari a trenta volte quanto indicato sui progetti (che occupavano diversi cospicui volumi) e installarono numerosi meccanismi che non avevano niente a che vedere con la funzione originaria ma di sicuro rendevano la macchina migliore, almeno agli occhi degli gnomi. Alla fine, la Grande Macchina fu completata, ma nessuna fonte di energia su Krynn poteva fornire il potere di cui gli gnomi avevano bisogno per far funzionare la loro invenzione.

Reorx amava ancora gli gnomi, nonostante la sua collera. Vide ciò che essi avevano costruito e volle dar loro il potere di cui avevano bisogno per la loro Grande Macchina. Il dio della forgia inviò una visione a uno gnomo di umili origini, consentendogli di vedere la Gemma Grigia che pulsava nel cuore rosso di Lunitari. Il piccolo gnomo reagì come avrebbe fatto qualunque altro esponente della sua razza: con un'invenzione. Creò una scala meccanica che si allungava lentamente attraverso una manovella installata sul terreno. Per qualche miracolo (probabilmente concesso dallo stesso Reorx), la scala funzionò davvero. Lo gnomo afferrò una grossa rete e lentamente si innalzò fino alla luna.

Gli gnomi recuperarono la Gemma Grigia e tornarono su Krynn incolumi, emozionati all'idea di avere finalmente il potere per attivare la Grande Macchina. Nel momento in cui aprirono la rete, tuttavia, la gemma fluttuò in aria e scomparve ad ovest. Gli gnomi, freneticamente, costruirono delle navi e la inseguirono. La gemma fuggiva via velocemente, e presto raggiunse le rive di Ansalon. Col trascorrere degli anni, il passaggio della gemma seminava il caos. I vegetali e gli animali assumevano nuove forme, man mano che le energie magiche senza controllo si diffondevano per tutta la terra.

Alla fine, la gemma raggiunse il reame di Gargath, un principe di grandi abilità magiche benedetto da Zivilyn. Con le conoscenze concessegli dalla sua divinità patrona, il mago intrappolò la gemma in una torre, illuminando l'intera regione con la sua luce.

Due eserciti di gnomi (che avevano inseguito la gemma per generazioni) unirono le forze per reclamare il loro trofeo. Una fazione era convinta che la Gemma Grigia fosse fonte di ricchezza illimitata. L'altra era tremendamente curiosa riguardo la gemma e il suo funzionamento. Fecero richiesta della gemma a Lord Gargath, che rifiutò. Ebbe allora inizio la Guerra della Gemma Grigia.

Gli gnomi attaccarono con una serie di invenzioni fallimentari e subirono considerevoli perdite, ma si rifiutarono di ammettere la sconfitta per mano delle forze superiori di Gargath. La loro ultima invenzione riuscì a sfondare le mura esterne delle difese di Gargath, anche se più per caso che di proposito. Gli gnomi dilagarono nel cortile, muniti delle loro armi a vapore. In quel momento, la luce grigia della gemma prese a brillare più intensamente del sole, inondando l'area con la sua luce.

Le energie caotiche della Gemma Grigia investirono i due eserciti di gnomi, che presero a combattere tra loro. Sotto gli occhi di Gargath, la gemma trasformò gli gnomi in due nuove razze: coloro che bramavano la ricchezza divennero nani; quelli spinti dalla curiosità divennero kender.

La Gemma Grigia fuggì di nuovo, vagando per altre zone di Krynn. Si sa ben poco sulla sua storia nei secoli successivi, fino all'ultimo anno dell'Era della Disperazione. Fu allora che la gemma si lasciò catturare dagli irda che, nella loro arroganza, pensavano di poter aprire la gemma e utilizzare il suo potere magico per proteggersi dalle forze del male.

Come poi ebbero modo di rimpiangere, gli irda riuscirono ad aprire la gemma. Ingannati dal Caos, liberarono involontariamente quest'ultimo nel mondo. L'Estate del Caos cambiò il pianeta per sempre, dando il via all'Era dei Mortali.

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Bibliografia
1. M. Weis, D. Perrin, J. Chambers, C. Coyle, Dragonlance Ambientazione, Wizards of the Coast, 2003, p. 211

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