Religione aboleth

Religione aboleth

Gli aboleth sono una razza agnostica. Riconoscono l'esistenza delle divinità delle razze inferiori, perché quando l'ovvia dimostrazione della guarigione divina è così diffusa nel mondo, solo un pazzo negherebbe la presenza degli dei; e — per quanto alieni possano essere considerati dai patetici umanoidi — gli aboleth sono tutt'altro che folli. Essi, però, non ritengono le divinità infallibili e onnipotenti: se le cose stessero così, infatti, perché agli aboleth sarebbe stato concesso di sopravvivere? Una prova ancora più schiacciante a sostegno del disprezzo con cui gli aboleth considerano il divino è inoltre costituita dalle loro stesse memorie razziali: per quanto potenti, gli dei sono giovani rispetto a un mondo incredibilmente più antico di loro.

Gli Orrori Ancestrali

Gli aboleth riconoscono il fatto che gli dei sono potenti, ma sanno anche che gli Orrori Ancestrali esistevano prima delle divinità dell'attuale mondo, e sanno che gli Orrori Ancestrali esisteranno ancora quando il mondo sarà giunto al termine. Essi sono oltre l'eternità.

La mente degli aboleth non concepisce il concetto di fede, ma comprende quello di rispetto, e quindi queste creature rendono rispetto agli Orrori Ancestrali. Essi non venerano né ricevono aiuto divino dagli Orrori Ancestrali. Costruiscono grandi statue nelle loro città e modellano i loro edifici con le forme che si suppone assumano queste entità, ma gli aboleth non le pregano né si aspettano nulla da esse. Invero, è dubbio che gli Orrori Ancestrali si rivolgano con maggior favore agli aboleth che verso qualsiasi altra razza. Ciononostante, questo rispetto è ciò che di più simile la razza aboleth abbia ad una religione.

Dei vari Orrori Ancestrali, gli aboleth risparmiano la maggioranza della loro ammirazione e dei loro interessi per una cinquina selezionata: si tratta, rispettivamente, di Bolothamogg, Holashner, Piscaethces, Shothotugg e Y'chak. Questi cinque Orrori Ancestrali sono quelli che — per le proprie attività ed i propri viaggi dimensionali — sono più spesso entrati in contatto con il Piano Materiale. Essi sono tutti dettagliati nella pagina seguente:

Divinità adottate

Con ogni successiva incarnazione dell'impero aboleth, sempre più membri della loro specie sono rimasti esposti alla magia divina e al potere della fede. Non tutti mi membri della logica e fredda razza degli aboleth sono così pronti a ritenere gli ovvi benefici della magia divina inferiori a quelli delle arti psioniche o della magia arcana. Di questi aboleth, alcuni arrivano a pensare che stringere un'alleanza con una potente entità — il massimo che un aboleth possa fare nell'adorare un altro essere — possa essere un vantaggio. Per questo, il numero di aboleth che diventano chierici, druidi e altri incantatori divini è in aumento. Questi aboleth sono naturalmente attratti da divinità come Ghaunadaur, il Paziente e Tharizdun [1]. Non è escluso, inoltre, che tali aboleth possano volgersi anche al "culto" delle divinità patrone di altre aberrazioni; a questo riguardo, si rende però opportuna una menzione speciale nei confronti di Ilsensine — patrono degli illithid — e della Grande Madre — creatrice dei beholder —, poiché la devozione verso queste due divinità da parte di un aboleth sembra per certi versi problematica [2].

  • Per quanto riguarda la Grande Madre, la questione è abbastanza semplice: questa divinità è incredibilmente aliena, ma non nel modo in cui lo sono gli aboleth. Questi ultimi, infatti possiedono menti molto diverse da quelle della maggior parte degli umanoidi ma viene loro unanimamente riconosciuta una grande, fredda razionalità. La Grande Madre, invece, sembra avere comportamenti semplicemente incomprensibili e folli. Mentre gli aboleth perseguono la conoscenza, inoltre, la Grande Madre sembra sapere già tutto ciò che le occorre. Infine, la discrepanza più significativa è forse quella fra gli obiettivi degli aboleth e quelli che si presume siano propri della divinità beholder: mentre gli aboleth desiderano ritornare alla gloria del loro antico impero, infatti, la Grande Madre si fa portatrice di una radicale novità, nella forma della sua stessa stirpe, con la quale ella desidera colonizzare il multiverso. Concordemente a tutto questo, grandi differenze intercorrono anche fra la progenie della dea e gli aboleth. [2]
  • La possibilità di aboleth che "venerino" Ilsensine è più articolata, al punto che forse non è possibile pronunciarsi in modo definitivo sull'argomento. Da un lato, infatti, gli aboleth sono assai simili agli illithid per molti aspetti e stringono alleanze con essi più spesso che con qualsiasi altra razza. Dall'altro, però, gli illithid sono in un certo senso la razza che gli aboleth temono maggiormente poiché sembra essere l'unica la cui origine non è catalogata nelle immense memorie razziali aboleth. I medesimi tratti influenzano presumibilmente la relazione degli aboleth con Ilsensine: si tratta di una divinità astuta, razionale e calcolatrice, latrice di grandi poteri psionici e vaste conoscenze e questo la renderebbe ideale per conquistarsi il favore degli aboleth religiosi. Come gli aboleth, inoltre, Ilsensine vede quasi ogni creatura semplicemente come fonte di nutrimento o di forza lavoro; secondo, Ilsensine, però, sono gli illithid e non gli aboleth ad essere i "padroni naturali" delle altre razze. Inoltre, pare che gli aboleth non conoscano le vere capacità di Ilsensine, nè la sua vera natura o i suoi obiettivi; questa ignoranza forzata potrebbe allontanare dal Dio Cervello i più razionali fra loro ma anche avvicinare a questa divinità i più audaci. [2]

Sebbene possano esistere città di devoti aboleth adoratori di divinità, rimangono l'eccezione alla norma. Gli aboleth tradizionalisti considerano i loro conspecifici che adottano gli dei di razze inferiori come traditori della peggior sorta, nemici dell'intera razza aboleth. [1]

Creature leggendarie adottate

Dato che gli aboleth non venerano né adorano alcuna entità in senso proprio, essi non fanno distinzione dal punto di vista pratico fra le divinità vere e proprie e altre potenti entità. In altre parole, secondo la medesima logica in virtù della quale "si alleano" con alcune divinità, gli aboleth possono rendere omaggio ad altri esseri: si tratta, in questo caso, prevalentemente dei Principi Abissali Demogorgon, Dagon e — forseJuiblex. In altri casi — considerato anche il loro allineamento legale — gli aboleth potrebbero volgersi invece verso il culto di uno dei Nove Signori di Baator. Potrebbe darsi, infine, il caso di aboleth che venerano Mak Thuum Ngatha, patrono degli tsochari. [2]


Bibliografia
1. Baker, Rich, J. Jacobs, S. Winter, Signori della Follia: Il Libro delle Aberrazioni, Wizards of the Coast & Hasbro, 2005-04
2. Contributi (non ufficiali ma verosimili) da parte dello staff di Planescape.it

(IMPORTANTE! POLICY: Gran parte del testo è liberamente tratto e in parte adattato dalle fonti citate e comunque dalle pubblicazioni Dungeons & Dragons della TSR e della Wizards of the Coast, nonchè dalle traduzioni ufficiali della 25 Edition, oltre ad altre fonti come le pubblicazioni della PAIZO Publishing per Pathfinder, che mantengono i diritti, intellettuali e non, sull'ambientazione e i suoi elementi. Allo stesso modo tutte le immagini sono coperte da copyright e vengono presentate senza alcuno scopo di lucro, corredate di autore e proprietario, e pertanto non sono riproducibili o utilizzabili in nessun ambito commerciale.)

© 2024. Parte dei contenuti sono coperti dalla FCP della Wizards of The Coast e in alcuni casi dalla OGL 1.0a; per il resto il contenuto è sotto la CCA-ShareAlike 3.0 License. Vedi INFO LEGALI.