I neanderthal sono una selvaggia sottorazza di umani creata dalle primitive e violente divinità delle terre invernali per farla abitare nei loro domini ghiacciati. Si tratta di genti primitive che non hanno mai visto la necessità di diventare più civilizzate; di solito vivono in caverne o rovine sotterranee abbandonate cacciando nelle regioni circostanti con grande abilità.
Descrizione fisica
I neanderthal sono pelosi e possenti, con lunghe braccia e un largo torace. La loro testa è un po' più larga di quella di un umano, con sopracciglia spioventi e prodigiose mascelle piene di denti grandi e forti, in grado di spezzare le ossa. Essi spesso decorano la loro pelle con rozzi tatuaggi e colori di guerra, sia per essere in grado di camuffarsi negli ambienti naturali che per indurre paura nei loro nemici. Le cicatrici vengono spesso considerate segni d'onore e tenute in grande considerazione nella società neanderthal; per questo, sono mostrate apertamente tanto per onorare i nemici caduti quanto per accrescere il prestigio di chi le porta agli occhi dei suoi simili.
I neanderthal sono figure torreggianti, la cui altezza si aggira spesso fra i 2,133 e i 2,286 metri (7-7,5 piedi); il loro peso si attesta intorno ai 150 kg (350 libbre).1
I neanderthal raggiungono l'età adulta all'età di 14 anni e vivono circa 65 anni.
Personalità
I neanderthal sono selvaggi e brutali2, riflessi delle feroci divinità che li hanno creati. Essi reagiscono con diffidenza o aperta ostilità verso gli sviluppi inaspettati, poiché apprendono fin dalla più tenera infanzia che l'ignoto è qualcosa da temere. Se capisci il nemico, non hai nulla da temere perché sai cosa sia necessario fare per sopraffarlo.
D'altra parte, fra amici i neanderthal sono molto più rilassati ed affabili ed amano danzare, cantare, raccontare storie, banchettare e praticare altri passatempi che coinvolgano un gran numero di persone.
Allineamento
I neanderthal conducono vite semplici e sono una cosa sola con il mondo naturale. Bene e Male, Legge e Caos suscitano poco interesse nei neanderthal, ed essi preferiscono reagire alle situazioni nuove basandosi su avvenimenti simili incontrati in precedenza. I neanderthal di solito non sono interessati a espandere i propri territori ma, allo stesso tempo, essi difendono le proprie case con una ferocia che pochi possono eguagliare, anche fra le tribù di orchi. Anche se possono essere legati a religioni tradizioni ancestrali di lunga data che sono viste come una sorta di leggi, queste tradizioni sono molto mutevoli e propense a cambiare quando ciascuna generazione sale al potere.
Società e cultura
Territori
I neanderthal solitamente vivono in grandi gruppi noti come "clan" che comprendono da sei a dieci famiglie estese. Un singolo clan di neanderthal in genere dimora in una grande rete di caverne con numerose piccole entrate e una grande entrata principale in cui si tengono spesso banchetti e cerimonie. Dove grandi caverne come questa non sono disponibili, i neanderthal si stabiliscono fra rovine abbandonate o al riparo di grandi formazioni rocciose; non costruiscono, tuttavia, rifugi loro propri.
Intorno alla casa di un clan di neanderthal si estendono i suoi terreni di caccia; di solito, essi coprono tanto terreno quanto quello che una persona può percorrere in un viaggio di mezza giornata, poiché i cacciatori della società neanderthal preferiscono tornare alle proprie case la notte dopo un giorno trascorso nelle terre selvagge. I confini di questi terreni di caccia vengono spesso evidenziati con rozzi idoli fatti di pelle, ossa e trofei presi da nemici sconfitti.
Relazioni
Tradizionalmente, i neanderthal hanno avuto scarse relazioni con altre razze. Orchi, gente del gelo e simili creature selvagge li trattano nello stesso modo in cui trattano gli umani — al meglio come nemici, al peggio come cibo. Benché i neanderthal non cerchino aiuto presso le società civilizzate, a volte tali società scacciano i neanderthal dalle loro terre natie nella loro implacabile ricerca di nuove terre da colonizzare e in cui stabilirsi. I neanderthal non rinunciano mai alle proprie terre senza combattere e la storia dei rapporti fra i neanderthal e la civiltà è un lungo e sanguinoso racconto di guerre e massacri. Quelle poche società che capiscono ed onorano le tradizioni e i terreni di caccia dei neanderthal vengono ancora considerate con sospetto: i neanderthal sono stati ingannati e delusi troppe volte per poter accettare apertamente offerte di amicizia e commercio.
Religione
Benché i neanderthal non formino società civilizzate, le loro credenze religiose spesso rivaleggiano in complessità con quelle dei popoli civili. Ciascun clan aderisce a credenze specifiche che vengono tramandate attraverso le generazioni grazie alla tradizione orale e ai dipinti sulle pareti delle caverne. Normalmente la maggior parte dei neanderthal non venera vere e proprie divinità. Essi vengono invece istruiti dai loro leader spirituali (solitamente druidi o stregoni) circa le specifiche credenze del loro clan.
A prescindere dalle credenze specifiche, la religione è importante nella società dei neanderthal perché fornisce loro una struttura per spiegare ogni cosa che appaia altrimenti incomprensibile nel mondo e nelle loro vite.
Venerazione degli spiriti
Alcuni clan credono che tutte le creature viventi siano parte del mondo spirituale, e che per ciascun animale e ciascuna pianta lì esista un ideale spirituale. Tali spiriti sono comunemente ritenuti esempi modello di tali creature, fisici, reali e fatti di carne; allo stesso tempo, tuttavia, essi incarnano tutto ciò che la loro specifica stirpe rappresenta nel mondo reale.
Venerazione degli antenati
Altri clan partecipano in una forma di venerazione degli antenati nella quale i corpi dei morti vengono sepolti nel terreno ghiacciato; il luogo dell'inumazione viene poi evidenziato con una complessa serie di pile di pietra ed altre rocce posizionate lungo linee di potere (reali o immaginarie), connettendo così i corpi dei morti. Questi clan credono che gli spiriti dei loro antenati veglino su di loro, li proteggano e li giudichino nella morte, permettendo ai nuovi defunti di entrare nel mondo o esiliandoli nelle profondità ghiacciate degli inferi.
Venerazione del fuoco
Anche il fuoco è spesso venerato dai clan di neanderthal. Tutti i membri di questa razza sono istruiti circa i segreti della produzione del fuoco non appena sono abbastanza grandi da tenere in mano un pezzo di selce o di metallo. Tuttavia, le concrete qualità fisiche del fuoco rimangono misteriose e potenti presso la società dei neanderthal. La maggior parte delle caverne abitate da questa razza possiede una camera centrale nella quale arte un falò a cui non viene mai concesso di spegnersi. È quindi naturale che alcuni abitanti comincino a vedere questo "fuoco eterno" come provvisto di natura divina.
Venerazione di specifiche divinità
Pochi clan venerano davvero specifiche divinità e si tratta di solito delle selvagge potenze che li hanno creati; particolarmente comune è quindi l'adorazione di Telchur, Thrym, Ulutiu e Vatun. Più raramente, i clan di neanderthal vengono convertiti alla venerazione di divinità di genti civilizzate da sacerdoti o missionari di altre razze che hanno in qualche modo guadagnato la fiducia e l'ammirazione del clan. Quando questo sacerdote o missionario muore, il clan continua ad adorare la divinità da lui portata, costruendo spesso elaborati idoli o rozzi altari sui quali venerare o compiere sacrifici. Nel corso delle generazioni, spesso questi culti diventano abbastanza diversi dalla fonte originale, al punto che diversi clan che tecnicamente adorerebbero la stessa divinità lo fanno in modi estremamente diversi.
Linguaggio
Sebbene molto tempo fa gli originali neanderthal avessero poco bisogno del linguaggio, oggi le loro ricche tradizioni orali rendono la lingua una parte importante della loro società. La maggior parte di loro parla una rozza forma di Comune che può essere compresa (con un po' di concentrazione) da chiunque parli quel linguaggio. I neanderthal sono generalmente analfabeti e preferiscono usare immagini e disegni per conservare storie ed idee.
Nomi
I neanderthal hanno nomi semplici, ai quali tuttavia attribuiscono grande potere. Tali nomi hanno tipicamente un suono selvaggio e gutturale. Il nome dato ad un neanderthal è un segreto gelosamente custodito, noto soltanto ai suoi amici più fidati e agli altri membri del suo clan. Presso gli estranei, un neanderthal generalmente si riferisce a se stesso attraverso la propria classe o professione nel clan insieme al nome del proprio clan. Per esempio, un cacciatore potrebbe presentarsi come un cacciatore del Clan dell'Alce.
Nomi maschili
Artok, Becksor, Brulak, Garthak, Kalak, Llurg, Murak, Orick, Ralagh, Thogart, Torak, Urak.
Nomi femminili
Ayah, Bahgdra, Cirah, Drelli, Durana, Illka, Kara, Lana, Magala, Neruth, Osi, Orli, Svelani, Zura.
Nomi di clan
I nomi dei clan fanno generalmente riferimento all'animale predominante nella regione. "Clan dell'Orso", "Clan della Branta", "Clan dell'Alce", "Clan del Mammut", "Clan del Corvo", "Clan della Tigre" e "Clan del Lupo" sono esempi eccellenti. In rare occasioni, un clan potrebbe prendere il nome di una minaccia locale particolarmente potente, come ad esempio "Clan del Drago", "Clan del Ragno" o "Clan dello Yeti".
Avventurieri
È raro, ma a volte un neanderthal solitario, disilluso riguardo alla sua vita nella tribù o costretto da una storia più tragica a esiliarsi in solitudine, si imbatte in una società più civilizzata. Tali incontri di solito sono brevi e brutali ma, in certi casi, un neanderthal impara ad adattarsi all'insediamento da poco trovato; in tal caso, diventa spesso un membro apprezzato e benvoluto della comunità, magari per la sua propensione a raccontare avvincenti storie sulle terre selvagge. Questi neanderthal spesso diventano avventurieri, imboccando abbastanza naturalmente questo stile di vita.
Tratti razziali
- +2 Forza, +2 Costituzione, -2 Destrezza, -2 Intelligenza: I neanderthal sono forti e resistenti, ma sono ostacolati dalla lentezza nei riflessi e nell'intelletto.
- Taglia media: In quanto creature Medie, i neanderthal non hanno bonus o penalità speciali dovuti alla loro taglia.
- La velocità di base dei neanderthal sul terreno è di 9 metri.
- Padronanza delle armi primitive (Ex): I neanderthal hanno un bonus razziale di +1 ai tiri per colpire effettuati con le seguenti armi: bolas, clava, dardi, mazza grande, pungolo, arpione, iuak, giavellotto, lancia lunga, picca, ritiik, arco corto, lancia corta, lancia, fionda, sugliin, ascia da lancio e mazza teschio di tigre.
- Tolleranza al clima (Ex): I neanderthal patiscono pochi danni per via del caldo o del freddo estremi. Essi non devono fare un tiro salvezza sulla Costituzione in ambienti estremi fra -28,8° C (-20° F) e +60° C (+140° F) (forte calore o forte freddo). Questa abilità non fornisce alcuna protezione contro i danni da fuoco o da freddo. Essa però conta come se il neanderthal avesse il talento Resistenza al Freddo al fine di soddisfare i prerequisiti per altri talenti o per classi di prestigio.
- Sangue Umano: Per tutti gli effetti dipendenti dalla razza, un neanderthal è considerato un umano. I neanderthal sono vulnerabili agli effetti che influenzano gli umani esattamente quanto questi ultimi e possono utilizzare oggetti magici adoperabili soltanto dagli umani.
- Analfabetismo: I neanderthal non sanno automaticamente come leggere e scrivere. Un neanderthal deve spendere 2 punti abilità per acquisire l'abilità di leggere e scrivere tutti i linguaggi che egli è in grado di parlare. Egli non guadagna automaticamente questa abilità quando prende una classe che non sia quella del barbaro con l'eccezione della classe del mago.
- Linguaggi:
- Linguaggi automatici: Comune
- Linguaggi bonus: Nanico, Gigante, Orchesco. I linguaggi di giganti ed orchi sono familiari ai neanderthal perché queste due razze sono nemiche comuni che gareggiano con essi contendendosi la terra. Analogamente, la propensione dei neanderthal per dimorare in caverne e rovine sotterranee spesso li mette in contatto con i nani.
- Classe preferita: Barbaro. La classe del barbaro di un neanderthal multiclasse non conta quando bisogna determinare se egli avrà una penalità ai punti esperienza dovuta al multiclassaggio.
Collegamenti esterni
L'Uomo di Neanderthal (Homo neanderthalensis)
Ulisse: il piacere della scoperta - Neanderthal e Sapiens: la conquista del mondo (2016)
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