Ilsensine

Ilsensine

Scheda: Ilsensine


- Titolo: Entità Cosmica Maggiore Patrona degli Illithid, Signore Supremo dell’Egemonia Illithid

- Epiteti: Il Dio Cervello, il Grande Cervello

- Livello di Potenza: Divinità maggiore

- Simbolo: Una testa di illithid con i tentacoli avvolti intorno ad una sfera rappresentante un mondo

- Piano di residenza: Le Caverne del Pensiero nelle Terre Esterne

- Genere: Assessuato

- Allineamento: Legale Malvagio

- Area di influenza: Psionici, Potere Mentale, Dominazione

- Adoratori: Illithid

- Allineamento dei chierici: Legale Malvagio

- Domini: Charme, Conoscenza, Dominazione, Legge, Male, Mente

- Mantelli: {$mantelli}

- Pantheon: Illithid

- Divinità alleate: no

- Divinità nemiche: no

- Arma preferita: Poteri Psionici


Rappresentazione di Ilsensine - by Wayne England

Situata nel Dominio Concordante delle Terre Esterne vi è una delle Entità Cosmiche più abiette e ragionevolmente temute nella storia del Mondo Mortale: Ilsensine.
Si tratta del dio protettore degli illithid. Pur non essendo il creatore degli illithid, Ilsensine vede i mind flayer come i più meritevoli di acquisire completo dominio sul multiverso.
Le sue macchinazioni sono spesso incredibilmente ingegnose, tanto che alcuni pensano che questo dio non esista. Tali trame, unite alle leggende del suo enorme potere, sono l’unica cosa immediatamente riconosciuta dai membri delle tre razze degli Illithid, dei Githyanki e dei Githzerai, legate da un reciproco e potente odio razziale. Nonostante siano invece molte le voci discordanti a proposito di Ilsensine, vari aspetti della sua storia e della sua figura possono essere ricostruiti attraverso varie fonti; fra queste si annoverano testi simili alle Profezie di Sargonne.

"Ilsensine" avatar - by Newt Ewell

Aspetto

Ilsensine è un roseo cervello sferico largo 10 piedi con quattro tentacoli costantemente in movimento lunghi 10 piedi che brillano di una luminosa e ripugnante, luce verde che è solo un pallido riflesso del potere psionico che scorre in lui. Solitamente Ilsensine giace sommerso nella sua vasca nutriente, una massa blu scuro di liquido vischioso che gli permette di recuperare punti potere come se fosse un cristallo cosciente. Egli emergerebbe parzialmente dalla sua vasca solo se infuriato dall’avvicinarsi di qualcun altro.

Dogma

Ilsensine è un essere freddo e calcolatore che incarna l'abilità mentale, la ricerca della conoscenza e la volontà di dominio assoluto su tutte le altre forme di vita. Ilsensine esige che i mind flayer schiavizzino e, consumino tutte le razze-bestiame che li circondano.

Simbolo di Ilsensine (particolare) - by Wayne England

Simbolo

Il suo simbolo è un cervello con due tentacoli, o un volto illithid stilizzato con quattro tentacoli, resi in verde giada. A volte questa faccia è raffigurata mentre stringe un pianeta nei suoi viticci nello stesso modo in cui un illithid mortale potrebbe afferrare il cranio di una delle sue vittime prima di succhiarne il cervello.

Adoratori

Ilsensine è servito dagli illithid, dai topi cranio, e dai divoratori di sapere, ed è il patrono di tutti coloro che schiavizzano i pensieri degli altri. Poiché Ilsensine promette potere e dominio a tutti coloro che lo seguono, a volte i membri di altre razze (in particolare gli psionici) creano piccoli culti dedicati a questa divinità.

Gli Illithid non adorano Ilsensine nello stesso modo in cui le altre razze in genere adorano i loro dei. Essi venerano Ilsensine perché, in quanto onnisciente cervello disincarnato, questo dio incarna tutto ciò che i loro cervelli antichi aspirano ad essere, e che potrebbero un giorno diventare dopo innumerevoli eoni di evoluzione continua. I mind flayer invidiano la conoscenza di Ilsensine, supplicandolo e pregandolo per ottenere favori. Gli illithid, tuttavia, sono troppo egocentrici per adorare davvero qualcosa.

Ilsensine generalmente invia un Cancellapensieri come il suo araldo. E', inoltre servito da un potente proxy, Lugribossk. I suoi alleati planari sono succubi, mariliths, e demoni cerebrilith.

Clero

Il sacerdozio di Ilsensine è piccolo e selettivo. I suoi chierici venerano la conoscenza fine a se stessa, e vivono in templi monastici, isolati dal resto della società illithid. Sono rispettati dai loro simili (a differenza dei Flayer Arcani, che sono vituperati), ma raramente invidiati. Come servi di Ilsensine, infatti, devono rinunciare all privilegio di poter unire il loro cervello al cervello antico della comunità dopo la loro morte: le loro anime appartengono a Ilsensine, e si uniscono a lui nel suo regno ultraterreno.

I sacerdoti di Ilsensine a volte usano i topi cranio come spie e messaggeri. Alcuni hanno livelli nella classe del chierico, ma sono una minoranza. A volte possono essere visti muoversi silenziosamente attraverso le loro comunità per eseguire commissioni sconosciute; gli altri illithid non capiscono le loro motivazioni o attività, ma nella maggior parte delle comunità non sono interrogati e ricevono l'autorizzazione del cervello antico locale. Essi forniscono una quantità di cura divina ai loro seguaci, e spesso sono schiavisti sia di vivi — grazie alle arti psioniche — che di non morti — per mezzo di incantesimi e flussi di energia negativa.

I chierici di Ilsensine sono abbastanza rari: ognuno riceve istruzione da un altro singolo sacerdote anziano, come accadrebbe fra un maestro ed un apprendista. I novizi sono spesso trattati come poco più che schiavi fino a quando non danno prova di se stessi, dimostrandosi in grado di lanciare incantesimi divini imitando il loro maestro.

I chierici di Ilsensine spesso comandano gli schiavi asserviti di una comunità di mind flayer e sono anche utili per trattare con i non-morti. I sacerdoti di Ilsensine spesso agiscono da medici per le compagnie da caccia dei mind flayer, si intrufolano nel mondo di superficie per acquisire schiavi insoliti e competono in astuzia con potenti psion githyanki e githzerai.

L'arma preferita di Ilsensine (oltre ai poteri psionici) è il tentacolo. Altre razze che seguono il dio impiegano il colpo senz'armi.

Templi

I templi di Ilsensine sono in genere piccoli, santuari sperduti in anonimi angoli delle comunità illithid. Dal momento che la maggior parte dei mind flayer preferirebbe unirsi al cervello antico della comunità piuttosto che servire Ilsensine nell'aldilà, la religione non è una parte centrale della cultura mind flayer.

I templi più grandi possono essere caratterizzati, al termine delle lunghe sale principali, da un idolo di pietra che dolcemente emerge dal pavimento; la scultura rappresenta un enorme cervello galleggiante senza corpo da cui pendono lunghi gangli. I gangli di pietra si intrecciano in nodi complessi e sembrano strisciare sulle colonne di sostegno della stanza prima di fondersi con il soffitto.

Bracieri di incenso riempiono l'aria con un profumo di spezie, stucchevole e pungente. gli alloggi dei chierici e degli accoliti sono adiacenti al tempio principale.

Rituali

Comunione con Ilsensine - by Terry Dykstra

Gli Illithid entrano nei templi di Ilsensine con l'intento di fare sacrifici o per richiedere doni alla divinità; la loro società, tuttavia, lascia ai fedeli libertà di scelta e non richiede necessariamente che essi pratichino nè impone alcuna regolarità nei riti.
I chierici mind flayer raramente lasciano i loro complessi di templi, anche se in rare occasioni essi possono sfilare per piazza centrale della loro comunità o selezionare schiavi e prigionieri per uso rituale o scientifico.

I seguaci di Ilsensine pregano per il dio telepaticamente, tenendo i loro tentacoli completamente fermi in segno di rispetto. Quando consumano un cervello particolarmente gustoso, gli illithid immergono le dita nel liquido cerebrale e tracciano il simbolo di Ilsensine su una superficie vicina.

Storia

Nel lontano futuro, o piuttosto, una sua versione, i Gith si dimostreranno vittoriosi non solo l’uno sull’altro e sugli Illithid, ma su tutte le altre razze mortali. Un vittorioso impero Gith giungerà per regnare non solo sul Mondo Mortale, ma sul Vuoto Intermedio.

C'erano ancora, nonostante il loro incredibile potere, degli eventi che non potevano prevenire. Fra di essi vi era la Fine; non solo la loro, ma di tutte le cose. Certi studiosi asserirono una volta tra loro che essi, per preservare il loro stesso mondo a spese dell’effettiva linea temporale, accelerarono questa Fine, e la portarono più vicino al compimento. Gli sfortunati fra loro vennero catturati ed uccisi; i più indiretti di questi dissidenti riuscirono a nascondersi fra gli innumerevoli Reami sotto il controllo dei Gith.

Nonostante questi avvertimenti, i Gith sperimentarono con l’intento di prevenire la loro Fine, innanzitutto con l’accertamento esatto di come essa si sarebbe portata a compimento, e poi con il tentativo di sviluppare dei modi per fermarla effettivamente. La loro prima scoperta fu che essi sarebbero morti per mano di un orrore non identificato. Questa scoperta incoraggiò effettivamente le loro continue sperimentazioni.

Infine, quattro Cronomanti estremamente potenti, proveniente da questo impero temporalmente distante, sperimentarono con magie che erano ben oltre le loro stesse capacità allo scopo di tentare di salvare se stessi. Il loro piano per sfuggire all’annientamento di tutte le cose fu di aprire un portale su di un piano che loro avevano scoperto essere fatto di pura energia mentale. In questo modo essi avrebbero potuto preservare loro stessi ed eventualmente trovare un altro piano dove sviluppare nuovi corpi e rigenerarsi.

Non sarebbe stato facile, tuttavia, ingannare il tempo stesso.

Il portale si aprì, ma, nel processo, permise simultaneamente al Vuoto Oltre, l’accesso al Mondo Mortale. In quel breve istante, essi divennero l’orrore cui stavano tentando di sfuggire, causando non solo la Fine che si erano sforzati di evitare, ma, contemporaneamente, essendo proiettati lontano, indietro nel tempo. I loro corpi, così come la maggior parte dei ricordi originali delle loro vite precedenti, furono distrutti dallo scatto di fuga da loro tentato, eppure i loro cervelli continuarono a vivere. Fusi insieme, si unirono e furono animati dalle bizzarre energie mentali della porzione di Vuoto Oltre che loro avevano tentato di usare per aggirare le normali costrizioni della magia.

In un passato così distante che le Profondità di Sotto erano un solo,spento, piano di disperazione questo alieno senziente riemerse nella Creazione. Simultaneamente a questo atto, il Cerchio dei Tre fu disgiunto e il piombo del Signore Supremo creò i Nove Inferni della Perdizione. Così come accadde anche questo atto di definizione, così anche l’entità del Vuoto Oltre fu pienamente consapevole di se. Sebbene ancora vincolata in parte all’interno del Vuoto, questa disgiunzione fu sufficientemente potente da permettere questo folle e corrotto potere creativo della Legge.

Questo primissimo pensiero, di Male Legale e di desiderio di controllare tutte le cose, interagì con i quattro Cronomanti, così come il loro incidente, catturando solo un secondo di insuperabile agonia secondo la loro stessa misura di tempo, e li scagliò indietro agli inizi della creazione stessa. Essi si fusero nell'essere che si sarebbe poi autodenominato Ilsensine, anche se si sistemò su un reame in un tempo dimenticato nel Mondo Mortale, e pianificò al meglio come creare degli esseri che sarebbero diventati i suoi strumenti di dominio preferiti.

C’erano ancora limitazione al suo enorme potere, comunque. La maggior parte delle specie si dimostrarono incompatibili con le bizzarre energie che avevano dato vita a lui. Solo dopo intere vite di sperimentazione egli si rese conto che un essere più piccolo, il primo dei pezzi vermiformi di tessuto cerebrale usati nella Cerebromorfosi, poteva riuscire a creare dei subordinati. Anche se incredibilmente intelligente, fu costretto ad accettare alcune specie selezionate compatibili con la Cerebromorfosi finché, molto più tardi, li trasformò nei primi Illithid.

Mentre ottenevano dei corpi fisici governando i quali incanalare le massicce energie psioniche di Ilsensine, i primi Illithid ottenevano anche la loro parte di debolezze. Essi erano intolleranti alla luce solare e più sensibili alla disidratazione rispetto ai loro moderni discendenti; per questo ebbero a lungo come scopo comune l’estinzione dei soli dei loro mondi o generalmente l'oscuramento della luce naturale. I girini larvali che erano stati pianificati inizialmente dimostrarono anche di essere più lontani dall’inclinazione alla mutazione rispetto all’aspettativa originale, provocando i vermi psionici conosciuti come Neothelid e Psurlon e altre forme di vita bizzarre e dotate di abilità psioniche che condividono alcuni aspetti del ciclo di vita parassitico di Ilsensine.

Un anno dopo l’intero mondo cadde sotto il potere di Ilsensine. Questo mondo a lungo dimenticato divenne la sede dell’Egemonia Illithid e una sorte ancor più orribile accadde all’ultimo semidio rimasto su questo mondo dimenticato da tempo, che Ilsensine stesso cerebromorfizzò; lo tramutò nel Cervello Primordiale. Il Cervello Primordiale, a sua volta, utilizzò il viaggio astrale per raggiungere gli altri regni del Mondo Mortale, creando immagini minori di se, e il ciclo di conquiste e dominazioni ebbe inizio.

Per migliaia di anni l’Egemonia Illithid si espanse. Vi sono poche documentazioni di questo periodo per gli standard di coloro che, nel Primario o nei Piani Esterni, la subirono. Si trattò comunque di un periodo di orribile schiavitù che la maggior parte delle divinità che sarebbero venute dopo furono d’accordo nel tentare di cancellare: per timore e preoccupazione nel caso delle divinità benigne, per shock ed invidia nel caso di quelle malvagie. Infine, Ilsensine riuscì ad assoggettare delle specie che, insolite in tutto il Mondo Mortale, dimostrarono essere capaci come guerrieri e simultaneamente insolitamente sensibili alle energie psioniche che i cervelli antichi Illithid usavano per controllare i vari mondi sotto il loro dominio. Questa specie fu nota come Gith.

La rapida ascensione di Ilsensine e dell’Egemonia Illithid sotto il suo controllo non pareva arrestarsi: nel massimo splendore del loro impero, non solo gli illithid giunsero a dominare la maggior parte dei mondi nel Mondo Mortale e danneggiarono alcuni dei Piani Superiori, ma giunsero ad influenzare la Guerra Sanguinosa e cominciarono ad andare in cerca di alleanze tra altre entità sia della Legge che del Male. Nel massimo splendore del potere dell’Egemonia Illithid, si disse che persino i Signori dei Demoni e i Principi Infernali scelsero di aiutare Ilsensine nella sua campagna di dominazione contro tutti gli esseri inferiori.

E’ sconosciuto quale Signore dei Nove Inferni ad eccezione di Asmodeus fu il primo ad accorgersi del rapido espansionismo degli Illithid; è stato però ipotizzato che possa essere stato Mammon, che si accorse della perdita di anime e ricchezze da miriadi di Primi Piani Materiali, mentre essi venivano rimossi dalla sua abilità di raccoglierli per i suoi scopi personali. Altre ipotesi al riguardano parlano di Dispater, per mezzo della sua stessa potenza psionica, o di Mefistofele. A dispetto di chi esattamente abbia appreso di Ilsensine per primo, esso rappresentava un serio problema per Asmodeus, poiché il signore di Nessus constatò che Ilsensine era uno dei pochi esseri, oltre al controllato Adremalech, ad essere consapevole della vera natura del Re dell’Inferno.

Tiamat, come un Signore dei Nove promosso di recente, desiderò accrescere il suo potere attraverso la creazione di una base stabile di adoratori per lei al di fuori delle fila dei draghi cromatici che aveva alle spalle. Ella decise dunque di usare il suo incredibile livello di controllo sui draghi al fine di fornire aiuto alla resistenza contro l’Egemonia Illithid e, simultaneamente, di trasformare gli schiavi Gith di Ilsensine in una razza di suoi servitori permanenti, diffusi nel Mondo Mortale e potenti abbastanza da darle un significativo vantaggio nel competere contro arcidiavoli molto antichi e più anziani nelle loro stesse campagne per portare il male organizzato a tutta la creazione.

La chiave di volta del suo piano, ironicamente, fu l’unica azione che parve la più sorprendentemente improbabile che potesse essere appoggiata dalle forze della tirannia, vale a dire una rivolta di schiavi. C’erano sempre stati fuggiaschi dall’Egemonia Illithid ma in questo particolare periodo di tempo vi furono tre particolari figure di nota tra di loro. Esse erano Gith, la leader di fatto dei rivoluzionari in virtù di sopravvivere più a lungo nel combattere Ilsensine e i suoi favoriti, Zerthimon, identificato come il leader filosofico tra di loro, e Vlaakith, la prima potente Stregona che la loro specie avesse mai prodotto in indipendenza.

Tiamat, attraverso il suo consorte Rosso di allora, Ephelemon, assicurò l’appoggio dei Draghi Rossi alla rivolta tramite Vlaakith. In cambio, Vlaakith avrebbe tradito sia Gith che Zerthimon, dopo l’inizio della campagna contro Ilsensine. Se fosse stata vittoriosa, ella sarebbe divenuta la sola leader dell’intera civiltà Gith e l'avrebbe guidata su un percorso di promozione permanente e basata sulla tirannia; nel contempo si sarebbe impegnata per distruggere gli Illithid fino a che non ne fossero rimasti più in nessun luogo.

Il giorno in cui ebbe inizio la rivoluzione, il piano riuscì meravigliosamente anche mentre falliva orrendamente. Su centinaia di Piani, quasi simultaneamente, dozzine di Draghi Rossi discesero sui loro mondi attraverso portali e passaggi ed incenerirono le città degli Illithid mentre anche i Gith si ribellavano in massa contro i loro oppressori per decine di secoli. I cervelli antichi morirono a migliaia, e molti dei Cervelli Primordiali furono uccisi da Gith, Zerthimon e Vlaakith accompagnati dai loro gruppi personali di guerrieri.

Sconosciuto a chiunque, ad ogni modo, era che Zerthimon era stato messo in pericolo di vita da Ilsensine prima dell’inizio della rivolta. Rendendosi conto che nulla di ciò che avrebbe fatto avrebbe fermato i piani che erano stati già formulati inizialmente da Vlaakith e dai suoi sostenitori negli Inferi, Ilsensine decise invece di usare Zerthimon come distrazione una volta cominciata la rivoluzione al fine di prendere tempo per una controffensiva.

Dopo l’iniziale ondata di successi contro Ilsensine, Zerthimon emise ciò che fu noto come Dichiarazione dei Due Cieli, la quale pose le basi per la divisione tra i githyanki e i githzerai.

Il risultato fu, in effetti, una divisione tra tutte le diverse forze coinvolte. I Gith si divisero tra i seguaci di Vlaakith e Zerthimon, non riuscendo a distruggere completamente gli Illithid ma liberando loro stessi con successo. Ilsensine sopravisse, ma il potere dell’Egemonia Illithid era stato spezzato per sempre, e per i giorni a venire sarebbe stato solo una pallida ombra del suo una volta possente potere. Tiamat fallì nella distruzione della totalità dell’impero Illithid e nel cooptare la totalità dei Gith al loro servizio.

La divisione tra i seguaci di Vlaakith, i quali chiamarono se stessi Githyanki, e i seguaci di Zerthimon, che si chiamarono Githzerai, si trasformò rapidamente in una situazione in cui, giacché molti dei Gith avevano capito che nessuna delle maggiori fazioni dei loro leader era effettivamente interessata alla loro libertà, gruppi di essi rifiutarono tanto Zerthimon quanto Gith stessa dando origine all’attuale stato frammentario della loro razza: alcuni Gith seguirono Vlaakith, altri di loro seguirono gli insegnamenti dello Zerth; una significativa parte di essi non si curò d’altro che dei propri affari personali e, certamente, di massacrare illithid. Gith stessa fu uccisa in mezzo alla guerra distruttiva, e la colpa che ogni fazione attribuì all’altra favorì solamente la divisione.

Per Ilsensine e l’Egemonia Illithid, ad ogni modo, la ribellione dei Gith fu solo l’inizio dei loro problemi. I loro alleati demoniaci e yugoloth si rivoltarono rapidamente contro di essi, percependo un’opportunità di porre quanto più controllo possibile sul Mondo Mortale nella confusione. Come risultato della sua sconfitta, Ilsensine andò a nascondersi nell’unico luogo dove i poteri percettivi della fazione di Gith di Vlaakith non potessero raggiungerlo: da qualche parte a 500 miglia dalla Grande Dorsale nelle Terre Esterne. Usando il suo immenso potere psionico, egli riuscì a ricavare un labirinto sotterraneo, trasmutando i corpi di alcuni dei rimanenti Cervelli Primordiali in tessuto cerebrale extra, ed i loro fluidi vescicolari in una vasca nutriente che l’avrebbe, tramite regolari rifornimenti da parte di creature sacrificate e manipolate, fornito di punti potere sufficienti a completare la sua guarigione.

Ilsensine rimane ancora lì, ripristinando la sua forza attraverso il corso dei millenni, ed utilizzando varie creature cerebromorfizzate come spie per acquisire il potere di cui necessita per restaurare il suo impero.

Il Regno Cosmico

Il Regno Cosmico di Ilsensine sono le Caverne del Pensiero, un caotico labirinto sotterraneo a 500 miglia dalla base dalla Guglia nel Dominio Concordante delle Terre Esterne. Sebbene il maggior pericolo fisico offerto dalle Caverne sia toccare una delle pareti di neuroni mentre Ilsensine sta pensando, (cosa che infliggendosi 6d6 danni elettrici) il pericolo per l’anima e la mente è assai maggiore. Al fine di mantenere i suoi emisferi in modo da pensare in una maniera eminentemente logica ed appropriata per un essere della sua stazza, Ilsensine espelle le sue stesse emozioni superflue in forma di puro, enorme, ammasso di interferenze psioniche. In ogni round in cui un essere senziente si trova all’interno delle Caverne del Pensiero, esso deve fare un tiro salvezza su volontà CD 35 proprio per poter manifestare minimamente un qualsiasi potere psionico . Se un essere senziente rimane nelle Caverne del Pensiero per un giorno o più, deve fare un tiro su volontà CD 25 ogni giorno in cui rimane altrimenti subisce 1d6 danni ad Intelligenza e Saggezza dovute all’avere in mente l’intensa brama di Ilsensine, frammenti di emozioni provenienti dal Vuoto Oltre e l’eterno odio per i Gith, imprigionati nel suo cervello inesorabilmente ogni singolo momento in cui rimane; con un 1 su un tiro fallito un punto di danno alle caratteristiche diventa un risucchio di caratteristica. La CD di questo tiro salvezza si incrementa di 5 per ogni giorno in cui un essere senziente rimane nelle Caverne del Pensiero. Se una creatura dovesse finire a 0 di Intelligenza o Saggezza, collasserebbe a terra ovunque si trovasse, resa perennemente catatonica. Vuoto mentale può proteggere le creature senzienti dall’interferenza psionica di Ilsensine, ma deve essere lanciato o manifestato ad un livello pari a 60 o superiore, e se un essere dovesse effettuare il tiro salvezza alla presenza fisica di Ilsensine le difficoltà sarebbero molto più grandi, costringendolo ad effettuare il tiro con una penalità di -9 ogni round.

Obiettivi

Benché l’esecuzione dei piani di Ilsensine è così complessa che richiederebbe anni spiegarli alle menti inferiori (e allora molte delle sue sottigliezze sarebbero perdute), questi stessi obiettivi possono essere anche riassunti in una sola frase: la Vita deve essere Dominata. A questo fine, Ilsensine interagì astutamente con i Cervelli Antichi minori che si erano formati dalla fine dell’Egemonia Illithid, e quegli insolitamente rari Cervelli Primordiali che erano sopravvissuti alla guerra e al conseguente massacro di molti di loro. Sebbene soggetto di molti dibattiti fra i membri dei vari Credi Illithid; infatti Ilsensine controlla segretamente tutti loro al fine di scoprire ulteriori informazioni che potrebbero essergli d’aiuto nella sua missione di ripristinare l’impero posseduto un tempo.

Gli Illithid sono alcuni fra gli esseri più intensamente detestati nel Mondo Mortale e nei Piani Esterni, ed essi hanno pochi alleati in qualsiasi luogo, meno che il loro creatore. Con rare eccezioni, gli altri esseri sono schiavi per loro, o cibo (e le due sono quasi sinonimi nella lingua telepatica Illithid, per questo), ancor meno per il loro creatore.

Rapporti con le altre Divinità

Ilsensine è più o meno il problema di tutti.

I guardiani di Temporalis Procellos sono abbastanza consapevoli delle origini di Ilsensine, sebbene nessuno di loro, nemmeno Merorem the Darkwind, sia consapevole del suo rapporto con il Signore Supremo. Sfortunatamente, ciò che essi possono attualmente fare per prevenire che Ilsensine si riversi nell’esistenza è poco, poiché tutte le modalità per eliminare Ilsensine in tal modo danneggia attualmente la storia più del lasciarcelo dentro; egli si è esteso su troppi altri piani, troppi eventi importanti, ed è dunque tenacemente ancorato nel corso degli eventi. Ciò, tuttavia, non li fa desistere dal combattere Ilsensine e gli sforzi dei suoi servitori Illithid di espandere la sua già terribile portata attraverso il cosmo: se Ilsensine potesse essere distrutto dopo aver già creato se stesso, secondo tutti i loro calcoli, egli non potrebbe mai ritornare dalla morte in tal modo.

Le forze del bene sono universalmente oppose ad Ilsensine, in particolare i Difensori della Libertà, che vedono il suo sconfinato appetito per le menti intelligenti tanto quanto la sua disputa che la schiavitù sia l’unica aspirazione degna dei non-Illithid, come assoluto e totale anatema per i loro stessi ideali. Una delle più angosciose argomentazioni che va avanti tra di loro riguarda l'opportunità di stipulare alleanze temporanee con altre creature - come i Drow - che siano già devote oppositrici delle macchinazioni di Ilsensine e della sua sinistra progenie, ma allo stesso tempo non sono buone esse stesse.

Altre reazioni nei confronti di Ilsensine non sono meno violente, sebbene molto meno intellettuali il più delle volte. Lolth disprezza profondamente Ilsensine, ed i suoi Drow e servitori demoniaci hanno molti tra di loro che hanno appreso i trucchi ed i segreti dell’uccisione degli Illithid dai discendenti di Gith che essi avevano catturato e torturato. Alleati dei Drow sono anche i membri più depravati degli antichi servitori di Ilsensine, poiché il loro odio per Ilsensine è intenso fino a tal punto. Ilsensine ha spesso spasmi neuronali, l’equivalente degli incubi per una creatura psionica come lui, quando considera il terrificante e fortuito potere di Demogorgon: egli sa che ognuno si alleerebbe contro il Principe dei Demoni piuttosto che rischiare di dargli accesso all’antica conoscenza e potere di Ilsensine ma vi è sempre la possibilità che Demogorgon scopra le Caverne del Pensiero.

Una forte opposizione a Ilsensine viene anche da una brutale setta di illithid che venera la misteriosa entità nota come Thoon.

La maggior parte delle divinità malvagie sono altrettanto inflessibili nel loro odio per Ilsensine dei loro compatrioti buoni. Ilsensine serba un odio particolare per la figlia di Laduguer, Deep Duerra, che usò la tortura e la sperimentazione sugli Illithid allo scopo di strappargli i segreti dello psionismo e conferirli ai propri seguaci. Ancor più insolenti verso Ilsensine furono le azioni della divinità/Arcilich derro Diirinka e di suo fratello, Diinkarazan,che utilizzarono un artefatto per rubare la conoscenza da Ilsensine e darla ai loro fratelli, sebbene al prezzo incredibilmente alto della sanità mentale di ogni singolo derro nel Mondo Mortale, e il permanente imprigionamento e conseguente alienazione nell’Abisso di Diinkarazan.

Una delle poche eccezioni alla mutua avversione di Ilsensine per tutti gli altri esseri di potere è Il Gigante Gassoso, Gzemnid, solo ed unico discendente diretto della Grande Madre. Il Regno di Gzemnid si intreccia - con il permesso del dio Cervello - con le Caverne del Pensiero, formando in diverse direzioni una zona protettiva esterna, sorvegliata dall’Entità Beholder e dai suoi servitori. E’ una comune speculazione che Ilsensine abbia desiderato incrementare le proprie difese dopo l’incidente con Diirinka; con Gzemnid e le sue orde di Beholder l’ha fatto più che adeguatamente.

A dispetto della ben meritata antipatia di Ilsensine per la Perdizione ed i suoi innumerevoli servitori, Ilsensine permette la cooperazione di certi Illithid con gli Inferi; questo perché ciò fornisce la possibilità di raccolta di informazioni a sfavore degli Inferi qualora quegli Illithid tornassero alle loro comunità e venissero incorporati nei cervelli antichi delle loro comunità. a questo punto Ilsensine potrebbe, a sua volta, cooptare per i propri scopi. Nonostante Ilsensine ritenga il concetto di vendetta un’azione illogica, desidera comunque di far diminuire il potere degli Inferi per avere occasione di far valere il peggio di se al fine di ottenere seppur la minima informazione da poter usare per porre fine alla loro esistenza.

Vedi anche:


Bibliografia
1. Tratto dalla pagina "Ilsensine" su "it.ldf.wikia.com" - vedi la pagina
2. e da canonfire.com - Ilsensine page of Greywiki
2. Baker, Rich, J. Jacobs, S. Winter, Lords of Madness: The Book of Aberrations, Wizards of the Coast, 2005-04
3. Bruce R. Cordell, Expanded Psionics Handbook, Wizards of the Coast, 2004
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5. Colin McComb, On Hallowed Ground, TSR, 1996-09 (cod. 2623)
6. Carl Sargent, Monster Mythology, TSR, 1992-04 (DMGR4 cod. 2128)

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