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Premessa: Una spedizione pericolosa
Sigil. La Città delle Porte. Il centro del Multiverso - La città più variegata e affascinante che tu abbia mai visto, popolata con abitanti provenienti da ogni piano, piena di beni provenienti da ogni piano e, ovviamente, contenente conoscenza proveniente da ogni piano. La Grande Università di Sigil è l'invidia di molti viaggiatori planari ed è indiscutibilmente la miglior fonte di conoscenza sui piani pubblicamente accessibile del multiverso; solo le raccolte private di Poteri ed Esemplari potrebbero rivaleggiare con la grande conoscenza contenuta fra queste mura. Molta gente arriva da tutta la Grande Ruota per imparare dai famosi studiosi che vivono qui, in queste sale silenziose e riverenti: questi venerabili vegliardi sono famosi per la loro saggezza e dedizione. [3]
Kaelmen Drann urlò di terrore mentre schivava il diavolo della fossa. "Va' alla biblioteca privata di Asmodeus, dicevano. Prendi alcuni solar, dicevano. Andrà tutto bene, dicevano. Perché diavolo ho lasciato le mie conferenze a quell'arrivista per questo?"
Un tiefling vicino allo scaffale della libreria gridò sopra il rombo dello sciame di meteore: "Be', almeno il Signore del Nono è in Avernus!"
"Quella non è una consolazione - quando mai egli ha lasciato Nessus? Deve star succedendo qualcosa di grosso, cosa che dovrebbe spaventarti molto di più della situazione difficile in cui ci troviamo adesso." [3]
Un forte tonfo arrivò da dietro lo studioso elfo quando un solar colpì il pavimento. "Quei tre volte maledetti LeShay mi hanno messo nei guai" giunse il lamento. "Puoi sbrigarti con quel…"
"Mi sto sbrigando, diamine!" I ruggiti di agonia dei due diavoli della fossa morenti echeggiarono nella stanza. "Be', ecco che arrivano i rinforzi, amore-"
"Ho capito. Vai adesso."
Lo scaffale a fianco del tiefling parve svanire e al suo posto comparve un portale. Drann ci si tuffò attraverso, arrivando a una biblioteca molto più piccola. [3]
Una frettolosa occhiata agli scaffali rivelò alcuni titoli - libri che avrebbero reso verde d'invidia chiunque altro. Uno era l'opera originale di Haerkat sul Reame Remoto; metà dei dorso mancava, esattamente come dicevano le voci riguardo a ciò che era successo ad Haerkat. Un altro era il leggendario compendio Dracones Nativitatis, scritto su uno strano materiale cristallino. Ma dall'esterno provenivano grida sempre più forti e non era possibile pensare che le cose stessero andando per il verso giusto. Udendo ciò, Drann non si soffermò sui rarissimi libri che aveva davanti: "Non qui, non qui" sussurrava freneticamente, sebbene il baccano gli impedisse di udire le sue stesse parole. "Dov'è quella maledetta…" Il suo discorso si interruppe quando si trovò davanti a una rastrelliera di pergamene. "Finalmente." [3]
Drann non notò neppure che ora poteva davvero sentire il tonfo delle pergamene quando cadevano sul pavimento dopo che lui le aveva strappate una per una dagli scaffali. Alla fine, tirò fuori dagli scaffali un rotolo piccolo e molto vecchio. Egli lesse fra sé il titolo e il suo cuore gli balzò fuori dal petto per la gioia. Srotolò la pergamena - rapidamente ma con attenzione - leggendola più rapidamente possibile. ma non dovette procedere oltre la seconda riga prima che il suo cuore colasse a picco. Drann proruppe in un grido d'angoscia: "Abbiamo fatto tutta questa strada?! Tutti questi sforzi?! Tutti questi rischi per questo?! Cosa diamine è questo?" [3]
Una lieve risata sommessa venne da dietro di lui. "Lo sai", disse una voce calma e pacata "quello è proprio ciò che anch'io stavo cercando di capire da un bel po' di tempo." Drann provò a voltarsi ma il suo corpo sapeva che questo non sarebbe stato utile, paralizzandosi per la paura. Con la coda dell'occhio, poteva vedere il vago cenno di una pietra preziosa rossa. La pergamena cadde sul pavimento e, pochi momenti più tardi, venne circondata da del sangue che, però, non la toccò assolutamente. L'ultima cosa che Drann scorse fu quella vista, il suo sangue che circondava quella pergamena. Il titolo gridava la sua vittoria: Sul Tema del Terzo e Nascosto Piano di Transizione; tuttavia, ciò che si trovava sotto di esso - simboli che non appartenevano a nessun linguaggio noto né ad alcun ramo di matematica attraverso l'intero multiverso - urlava ancor più forte che l'unico esito che fosse possibile per questa spedizione era la sconfitta. [3]
Copyright 2017 di atnorman
Traduzione 2023 di Cromatico
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Il Grande Grande Anello - Magnum Opus
Una Tesi Concernente il Terzo Piano di Transizione "Mancante", Soprannominato "l'Oceano Ordiale"
Magnum Opus: Ora c'è un nome che suscita paura nel cuore dei tagliacci i cui arcani sarebbero altrimenti rimasti nascosti. Magnum è la curatrice del Musée Arcane di Sigil, una piccola organizzazione dedicata a svelare la sordida storia del Multiverso. Suona come un lavoro duro? Meglio credere che lo sia, dritto! [1]
Ad ogni modo, la mappa di Magnum del Modo in cui Sono i Piani ha molto in comune con quella di Na'Tak Karari: le caratteristiche sono le stesse, sono solo in un ordine diverso. Vedi, Magnum non sostiene la tradizionale teoria che oppone i Piani Interni a quelli Esterni: Per lei sono tutti solo nomi, convenienti soltanto per le persone che li usano, piuttosto che per coloro che vogliono spiegarli. [1]
Anziché concepire i Piani come un pilastro, ella sostiene che in realtà essi formino un anello. Ricordi l'Unità degli Anelli, tagliaccio? Vi sono il Grande Anello dei Piani Esterni, l'Anello dei Piani Interni e quello che alcuni qualificano come l'Anello di Sfere di Cristallo del Primario. Beh, qui è lo stesso; esiste un'unica differenza rispetto a quelli: in questo caso vi sono anche tre anelli all'interno di uno.[1]
Neppure la Regola dei Tre si ferma qui. Non solo ci sono tre gruppi di Piani di Sostanza, (Elementali, Materiale e Filosofici), ma ci sono tre Piani Intermedi, (Etereo, Astrale e Ordiale) che non solo separano i Piani di Sostanza, ma permettono a un viaggiatore planare di transitare dall'uno all'altro. Al centro, Sigil tocca tutti i Piani e nessuno di essi contemporaneamente. [1]
"Che cos'è questo?" ti sento gridare, "Il Piano Ordiale? Di che fandonia sta blaterando adesso questo piazzista sballato?" Be', miei tagliacci indagatori, lasciate che vi racconti che cosa Magnum Opus abbia da dire su questo Piano Ordiale… [1]
Vi siete mai chiesti come possano esistere poteri e supplicanti nei Piani Interni? Se, come tutti credono, l'energia delle potenze deriva dalle fedi del Primo Piano Materiale e filtra nel Piano Esterno maggiormente affine ad esse, da dove traggono la loro energia i poteri dei Piani Interni? Beh, potrebbero farlo attraverso i condotti che attraversano l'Astrale, il Primario (evitando lo spiacevole flogisto, naturalmente) e l'Etereo. Faccio notare, però, che si tratta di tre infiniti interi: In uno di quei Piani, i loro condotti sono vulnerabili agli attacchi dei parassiti o a forze naturali. [1]
In che modo si potrebbe avere una scorciatoia conveniente? Tramite un Piano che colleghi gli Esterni e gli Interni. State dicendo che non ne avete mai sentito parlare, non è vero? Be', quale migliore difesa per questo posto del segreto eterno? Se non si sa neppure che c'è, non è probabile che si vada lì e si metta sottosopra ogni cosa. Pensateci: nessuno sapeva dell'Astrale fino a che non è stato scoperto un giorno — o almeno così dice la cantata. [1]
Dove vivono veramente quelle potenze con un reame sconosciuto? Non è sicuramente tutto nascosto sui Piani da qualche parte? Qualcuno potrebbe individuare uno dei loro supplicanti o finire casualmente nel loro reame, prima o poi. Non potrebbero essere tutti nascosti in un luogo sconosciuto come il Piano Ordiale? [1]
E' vero che i Piani Esterni sono formati dalla fede ma essi mostrano una straordinaria somiglianza con i Piani Interni a volte. I Piani Esterni hanno elementi, proprio come il resto dei Piani, e qualcosa deve averli messi lì. Perché trascinarli attraverso tre Piani quando potrebbero essere tirati attraverso l'Ordiale? [1]
Infine, l'argomentazione forse più convincente: la Regola dei Tre. Tre Piani di Sostanza, tre dimensioni dello spazio, tre concetti morali e tre etici, tre parti del Primario (pianeta, spazio indomato, flogisto) e solo due Piani Intermedi? Ciò non quadra nel mio libro, babbo. Ce ne deve essere un terzo. Ma, ahimè, non posso dimostrare una parola. [1]
Secondo Magnum Opus, c'è un semplice motivo per cui nessuno ha ancora trovato il Piano Ordiale: nessuno sta cercando nel posto giusto. Ella, però, punta a trovare quel luogo. Se i poteri cercheranno di fermarla, allora Magnum saprà che deve essere consapevole di qualcosa di grosso… [1]
Copyright 1998 di Jon Winter-Holt
Traduzione 2014 di Cromatico
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Il Piano della Prova - Anonimo
NOTA: Molto del materiale che vedrete qui sotto si basa sui viaggi di un'unica persona. Le sue conclusioni sono quasi sempre accurate, ma va sottolineato che nessun altro può verificare le sue esatte esperienze qui. [2]
Introduzione
Il Piano Ordiale. Qualche nuovo piano di cui nessuno ha mai sentito parlare? Penserai che una cosa del genere non possa esistere veramente. Be', se l'hai pensato, ti sei sbagliato. Il Piano Ordiale esiste certamente. Se ti fossi preoccupato di fare ricerche, lo sapresti. Be', almeno hai trovato questo posto, qui potrai apprendere di questo piano e dei suoi pochi abitanti. [2]
Basi teoriche del Piano della Prova
Abbiamo il Piano Materiale, i Piani Interni (che sono concreti e costituiti di materia, nonché fonte della magia elementale) e i Piani Esterni (dove molti poteri risiedono e ricevono fede). Il Piano Astrale connette il Piano Materiale con il Grande Anello dei Piani Esterni mentre il Piano Etereo collega il Primario con i Piani Interni. [2]
Questo schema è noto a qualunque ramingo dei piani; eppure, non si accorda bene con la Regola dei Tre e l'Unità degli Anelli, due dei principi fondamentali della Grande Ruota.[2]
La Regola dei Tre determina tutto ciò che struttura i Piani Esterni ma vale anche più in generale: essa, infatti, si rispecchia bene nell'esistenza dei Piani Interni di quelli Esterni e del Materiale; essa, tuttavia, impone anche che debbano esserci tre Piani di Transizione. L'Unità degli Anelli rafforza questa esigenza, sostenendo che ogni cosa funzioni in circolo e che, quindi, ci debba essere qualcosa che connette i Piani Interni e gli Esterni. [2]
Ora, qual è la natura di questo misterioso collegamento? Fra la fede e la sostanza, secondo una teoria, si troverebbe la Prova, che costituirebbe l'essenza di un Piano di Transizione che connette la materia con la fede, chiamato "Piano Ordiale": un piano sconosciuto che fornirebbe condotti grazie ai quali la fede può raggiungere gli dèi nei Piani Interni e i panorami di pensiero dei Piani Esterni possono essere resi reali e tangibili. È anche stato proposto che le divinità con reami sconosciuti possano essere nascoste nell'Ordiale, dove avrebbero accesso sia alle credenze che alla sostanza senza poter essere facilmente trovate da viaggiatori planari. Oltre a ciò, le speculazioni su questo piano nascosto si sprecano: è l'origine delle anime? La vera sede della divinità? La fonte della divinità? La casa della Signora del Dolore? Impossibile dirlo, dato che nessun portale ha mai condotto là — ma forse Sua Serenità vuole che le cose rimangano così. [2]
Per indagare più a fondo il ruolo cosmologico del Piano Ordiale, non resta che analizzare più a fondo le regole multiversali su cui si basa. [2]
Il primo principio, come si è detto, è la Regola dei Tre, secondo la quale nella Grande Ruota le cose tendono ad accadere in triadi. Un esempio immediato è dato dai tre allineamenti morali — Buono, Neutrale e Malvagio — e dai tre allineamenti etici — Legale, Neutrale e Caotico; combinando queste tendenze, si ottengono 9 allineamenti possibili, o 3x3. Ci sono poi 6 Piani Interni, ovvero tre coppie di piani opposti: Energia Positiva e Negativa, Terra e Aria, Acqua e Fuoco; il Piano Materiale è una mediazione di ciascuna coppia, perciò si ottengono tre gruppi di tre elementi. Per i Piani Esterni la situazione è simile, con piani di allineamento opposto con la Neutralità nel mezzo a formare anche qui delle triadi: per esempio, Celestia, le Terre Esterne e l'Abisso; o Arborea, le Terre Esterne e Baator. Inoltre, in mezzo a due Piani Esterni estremi come Celestia e Baator si trovano altri tre piani. [2]
In conclusione, ci sono tre anelli di piani — Materiale, Interni ed Esterni — connessi fra loro dai Piani di Transizione. Ci sono solo due Piani di Transizione accertati: alcuni vegliardi ricorderanno che, per un certo periodo, il Piano delle Ombre è stato classificato a sua volta come tale dopo che, inizialmente, era stato considerato un semplice semipiano. Ora, tuttavia, esso è considerato parte dei Piani Paralleli. Anche quando era considerato un Piano di Transizione, inoltre, esso non aveva una funzione cosmologica analoga al Piano Ordiale: non si riteneva, infatti, che connettesse i Piani Interni con gli Esterni ma che permettesse il passaggio fra sezioni lontanissime del Piano Materiale o addirittura fra Piani Materiali Alternativi. Ai fini di questa trattazione, dunque, il Piano delle Ombre può essere ignorato senza problemi. [2]
Si ottengono quindi 17 Piani Esterni + 6 Piani Interni + 1 Piano Materiale + 2 Piani di Transizione. Aggiungendo il Piano Ordiale per portare a tre i Piani di Transizione, il totale dei Piani diventa di 27, ovvero di 33. [2]
Arrivare là
Raggiungere il Piano Ordiale è molto difficile. Io non so veramente come ci sia arrivato. Pensavo di essere negli Entroterra, ma ritengo di averli in qualche modo oltrepassati. C'è una teoria di successo in alcuni gruppi che sostiene che negli Entroterra ci siano ulteriori anelli delle Terre Esterne. Ciò non è vero, non esattamente. Gli Entroterra sono ciò che separa i primi nove anelli delle Terre Esterne dai nove successivi. C'è poi un altro Entroterra che separa questo gruppo di anelli — dal decimo al diciottesimo — da ulteriori nove anelli, quelli dal diciannovesimo al ventisettesimo. L'ultimo di tutti questi anelli è sorprendente. Ci sono cose, qui, che risultano incomprensibili persino alla maggior parte di quei maghi che hanno raggiunto incredibili vette di potere1. Magia abbastanza potente da portare cose a cinque, sei o anche sette dimensioni nello spazio tridimensionale e farle funzionare normalmente. [2]
Ma le Terre Esterne Ulteriori2 sono un'altra storia per un altro momento. Il punto che ora ci interessa è che, oltre il ventisettesimo anello, c'è una sorta di orizzonte. Se ci si trova là, il Piano Ordiale è analogo al cielo di un mondo primevo, mentre i Piani Esterni sono come la terra. Se ci si trova sul confine degli Entroterra, si può guardare in una quarta dimensione — be', un'altra dimensione, in ogni caso, alcuni dicono che la quarta sia il tempo — e percepire il Piano Ordiale che resta sospeso al di sopra. Nonostante ciò, il normale volo non potrà portarvi nell'Ordiale, per questo è necessario qualcosa in più. Volare normalmente vi porterà in giro per quella parte degli Entroterra, proprio come camminare normalmente su un pianeta del Primario porterà un babbo in giro per la superficie; nessun movimento normale vi trasporterà nell'Ordiale, esattamente come il semplice camminare non vi porterà nel cielo. I Piani Esterni sono fondati sulle credenze: per questo, ci sono sfide personali che è necessario superare per lasciare i Piani Esterni ed entrare nell'Ordiale. La prima comprenderà la sopportazione del dolore di qualche genere, che sia emozionale, mentale o semplicemente fisico. La seconda sarà un test delle vostre capacità, un combattimento con la spada, un duello magico o qualcosa di questo tipo. La terza prova varia da persona a persona, ma in genere comprende una situazione che sfida le vostre convinzioni più profonde, come quelle relative alla dottrina di una fazione o della religione a cui siete devoti. [2]
Una volta che avrete superato le tre prove, vi sarà permesso di entrare nell'Ordiale e di lasciarlo in qualsiasi momento vogliate. Qualsiasi porta d'ingresso nel Piano Ordiale può essere trasformata in un portale per gli Entroterra grazie alla semplice concentrazione. Passare attraverso gli Entroterra, tuttavia, non è l'unica via per entrare nell'Ordiale. Come si vedrà fra breve, il Piano Ordiale potrebbe incarnare l'essenza stessa del concetto di "Prova": di conseguenza, alcune teorie affermano che il Piano Ordiale possa essere raggiunto provando la filosofia in cui si creda, qualunque essa sia; per trovare (probabili) esempi di ciò, basta ricordare l'ascensione di alcuni factol, come Lariset dei Governieri o vari factol dei Cifrati. [2]
Ci sono anche voci secondo le quali il Piano Ordiale potrebbe essere raggiunto dai Piani Interni. Ciò suona ragionevole, ma non è stato provato. I nativi non diranno a nessuno come giungere fin là, anche nel caso lo sappiano. [2]
Proprietà del Piano Ordiale
Il Piano Ordiale si trova fra la fede (i Piani Esterni) e la sostanza (i Piani Interni) e per questo a volte viene chiamato "il Piano della Prova". Tra la fede e la sostanza si trova anche la Supposizione: quest'ultima è infinitamente più comune della prova, ma anche molto più debole. Alcuni ritengono che "assunzione" e "fede" siano sinonimi, ma c'è ancora dibattito su questo. [2]
Il Piano Ordiale è un posto molto chiaro quando comparato ai suoi cugini, l'Astrale e l'Etereo: la distanza è esattamente quella che sembra e ci si muove semplicemente camminando su strisce di materia solida simili a passerelle; si può anche ricorrere a qualsiasi metodo per volare o nuotare, sebbene sia possibile spostarsi in entrambi questi metodi solo alla metà della propria velocità normale. Ogni essere può sopravvivere qui, che necessiti di ossigeno, acqua, metano, vuoto o qualsiasi altra cosa. Nonostante ciò, qui c'è davvero poca materia solida: ci sono alcune isole nello spazio, lontane molte miglia fra loro. È però possibile modellare la materia che c'è in qualsiasi forma si desideri, semplicemente volendo che essa cambi (a meno che un tagliaccio dotato di volontà più forte imponga che essa rimanga uguale o si trasformi in qualcosa di diverso) ma non è possibile creare o distruggere materia in questo modo. La materia che si trova qui, infatti, non è veramente materia fisica, compresa quella introdotta dagli esseri che si recano qui. Oltre alla materia, c'è abbondanza di fonti di luce di varia forma e dimensione. Queste cose sembrano inanimate e composte di pura luce; fluttuano semplicemente nell'Ordiale, fornendo piccole quantità di luce. [2]
L'Ordiale è un piano di spiriti, come l'Astrale è un piano di menti e l'Etereo lo è di sostanza fisica informe. Quando un nuovo mortale viene creato, uno spirito arriva dall'Ordiale, passa attraverso l'Etereo e gli Interni e si unisce a un corpo fisico nel Primario. Gli spiriti ritornano all'Ordiale quando un supplicante si "fonde con il proprio piano". Non si sa se sul Piano Ordiale risieda un numero infinito di spiriti: se non è così, allora i Custodi del Fato hanno in parte ragione. Quando un supplicante muore fuori dal proprio piano, lo spirito — anche chiamato "anima" da alcuni — viene eliminato. Se, alla fine, ogni spirito venisse distrutto in questo modo, la vita cesserebbe di esistere. [2]
Gli dèi esistono pienamente nell'Ordiale. È qui che si trovano davvero, in opposizione agli Avatar mandati sugli altri piani. Le manifestazioni degli dèi sui Piani Esterni sono certamente più grandi degli avatar minori mandati sul Primario, ma neppure esse rappresentano il vero nucleo del dio: quest'ultimo non può essere rappresentato fisicamente, eccetto che sull'Ordiale. I mortali possono arrivare sull'Ordiale ma rimanere per lunghi periodi di tempo può far sì che i loro corpi fisici svaniscano. Dato che la materia dell'Ordiale non è come quella ordinaria, infatti, il corpo dei rossi che si avventurano qui è una sorta di copia o proiezione; quello originale è rimasto negli Entroterra o dovunque i tagliacci si trovassero prima di entrare nell'Ordiale. Se il corpo di un ramingo dei piani svanisce in questo modo, il viaggiatore non muore ma è impossibilitato a lasciare l'Ordiale. [2]
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La cantata
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[[Lavori in Corso]]
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Influenza e citazioni della Teoria del Piano Ordiale
Le testimonianze che seguono sono meno elaborate della teoria che definisce il Piano Ordiale "Paiano della Prova". Nonostante ciò, queste citazioni e ipotesi testimoniano che, per quanto controverse, le idee di Magnum Opus sul Piano Ordiale abbiano avuto una certa risonanza fra dritti e vegliardi.
BlackDaggr - La geometria planare ed il Piano Ordiale
Una delle prove più significative di tale influenza è indubbiamente costituita dalle teorie del callido BlackDaggr: questo tagliaccio, infatti, ha tentato di unificare la teoria del Piano Ordiale con le tesi di Synjyn l'Esiliato, da lui ampiamente commentate e riviste. [7].
Burbank Ralopolis - Oltre i Piani
Un'altra menzione molto importante in proposito è quella dei raminghi dei piani Corsica e Burbank Ralopolis: questi due callidi (e un po' sballati) tagliacci hanno tentato di raggiungere fisicamente il Piano Ordiale durante una delle loro ardite esplorazioni oltre i confini dei Piani noti. Potrebbero esserci riusciti ma purtroppo Corsica — colei che ha tentato il viaggio — non ricorda nulla di ciò che ha visto. [5]
L'Editore - Dietro il Sipario della Realtà
Nella sua dissertazione intitolata "Dietro il Sipario della Realtà", il misterioso tagliaccio noto solo come "Editore" tratta di quella che chiama "Struttura Dimensionale", una caratteristica del Piano Materiale in grado di spiegare perché alcuni mondi presentino cosmologie proprie, diverse dalla Grande Ruota. L'Editore sottolinea a più riprese come, secondo lui, non si tratti di vere cosmologie alternative ma di sezioni distorte della Grande Ruota accessibili solo seguendo vie specifiche. Tra i percorsi che l'Editore elenca per poter raggiungere queste porzioni di realtà, sono compresi anche i Piani di Transizione ed è qui che egli accenna brevemente al Piano Ordiale:
Vedete, il Piano Astrale e il Piano Etereo possono essere usati per un viaggio in queste sezioni alterate del Materiale. Anche il favoleggiato Piano Ordiale, se dovesse essere davvero reale, permetterebbe ciò (Nota dell'Editore: Io non penso che lo sia, ma mi sono già sbagliato, prima d'ora). [6]
Copyright 2020 di Doctor Necrotic
Traduzione 2023 di Cromatico
Il Saggio di Ogni Cosa - Il Mutevole Etereo
Il misterioso Saggio di Ogni Cosa ha menzionato il Piano Ordiale nel suo trattato sul Piano Etereo mentre tentava di stabilire la collocazione cosmologica del Mondo degli Spiriti; nel corso di una puntuale rassegna, egli ha escluso che l'Ordiale ed il Mondo degli Spiriti possano identificarsi. [7] Di seguito è riportato il passo in questione:
Ma dove sono questi mondi degli spiriti? […] L'Astrale è troppo sterile. La natura dei Piani Interni è ben accertata, e non corrisponde al mondo degli spiriti. Potrebbe trattarsi del teorico Piano Ordiale, ma esso presenta una distanza anche maggiore da coprire in prospettiva planare. […]
Copyright 1999 di Jon Winter-Holt
Traduzione 2016 di Cromatico
Elderbrain e altri - Il Reame Remoto come Piano di Transizione
Il vegliardo Elderbrain, dedicandosi allo spinoso problema della collocazione cosmologica dell'alieno Reame Remoto, è giunto ad identificarlo per ipotesi con il Piano Ordiale. Intrigati da questa teoria, altri raminghi dei Piani hanno discusso con lui di una tale possibilità. [8] Di seguito è riportata la parte relativa a questo argomento di un loro dialogo:
Elderbrain: Il Reame Remoto viene a volte descritto come "Esterno" — il che suggerisce che la cosmologia della Grande Ruota sia contenuta al suo interno. Portando quell'idea un passo più in là, cosa accadrebbe se il Reame Remoto contenesse cosmologie alternative multiple che "fluttuano" in esso, ciascuna nella sua propria sfera, in maniera simile ai sistemi stellari del Piano Materiale, ognuno chiuso nella sua Sfera di Cristallo mentre ondeggia nel Flogisto? Coloro che visitassero il Reame Remoto potrebbero accedere a realtà completamente diverse. O forse queste altre tangenti potrebbero essere raggiunte da rari portali di Sigil, così da evitare potenziali pericoli. Il Reame Remoto potrebbe essere il terzo Piano di Transizione a lungo cercato — l'Ordiale, che fiancheggia l'Etereo e l'Astrale…
Jem: Sì, potrei immaginare il Reame Remoto che offre trasporto fra Ruote alternative. Ma, Signore, non penso che potresti mai pagare abbastanza Tarsheeva Longreach da convincerla a fare questo viaggio…
Smile: È un'idea interessante. Sono d'accordo con Jem su questo, anche se… si tratterebbe di un eccellente Piano di Transizione se tu fossi felice di lasciarti alle spalle la tua sanità mentale. Inoltre, ho sentito che ai nativi piace fare "miglioramenti" ai viaggiatori…
[…]
Elderbrain: Ricorda, Smile, che il Reame Remoto sembra essere un reame di follia soltanto ai non-nativi! Per i nativi, senza dubbio, il posto ha senso… anche se essi non potrebbero spiegare in che modo ad un non-nativo. Certo, questo non significa che quel reame sia necessariamente sicuro o amichevole con i nativi, non più di quanto l'Abisso lo sia per i tanar'ri. Alcuni nativi potrebbero aver viaggiato fino al Primario o ad altri Piani perché quei luoghi erano meno ostili, o avevano prede più facili e numerose!
[…]
Copyright 2015 di Elderbrain, Jem, Smile, Ash Nocktem, Rolro
Traduzione 2018 di Cromatico
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