I farastu sono umanoidi alti e magri, con le braccia artigliate ciondolanti e la testa allungata; il loro corpo trasuda una sostanza appiccicosa simile al catrame, e in combattimento gli avversari o le loro armi rischiano di rimanerci invischiati.
Sono la casta più bassa dei Gehreleth (o Demodand) e sono costretti a svolgere i compiti più ingrati e faticosi; per questa loro condizione si rifanno su qualsiasi creatura più debole con angherie, violenze e torture; sono gli immondi che in assoluto vengono più spesso evocati negli altri mondi, dove spesso si stabiliscono dopo aver eliminato il loro evocatore, instaurando un regno di terrore e sottomissione tra i mortali più deboli.
Sono violenti e voraci, e nonostante possiedano diverse capacità magiche si gettano nella mischia noncuranti della propria incolumità, presi dalla frenesia di sangue. Nascono dai cadaveri su Carceri, sono resistenti al calore e al freddo, e le illusioni non hanno effetto su di loro. Sono in grado di liquefarsi volontariamente come i loro simili kelubar. Come tutti i Gehreleth, possiedono un triangolo di ossidiana che li mantiene collegati al resto della razza e ad Apomps stesso.
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Schede e Punteggi
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