Descrizione e obiettivi
Oltre la passione, oltre la pietà, oltre la ragione, i guardiani senza volto della realtà lavorano duramente senza fine, sforzandosi silenziosamente di preservare il tenue equilibrio da cui tutta l'esistenza dipende. Queste forze senza voce sono gli eoni, imperscrutabili plasmatori ed eliminatori del multiverso. Essi esistono oltre la comprensione della maggior parte dei mortali, lottando senza fine per il raggiungimento di obiettivi imperscrutabili anche per molti dei più antichi abitanti dei piani. Gli eoni costruiscono l'ordine a partire dal caos del Maelstrom, piantano nuova vita su mondi sterili e fermano lo scatenarsi di forze divenute insolenti. Essi riducono nazioni in fumo, smantellano pianeti riducendoli in polvere cosmica e aprono la strada alle calamità. Le loro azioni sono caritatevoli un momento, completamente devastanti il successivo, ma sempre senza ardore, compassione o malizia. Ciascun eone lotta senza passione ma in modo determinato per raggiungere lo stesso obiettivo - un sempre mutevole, emendabile e ritoccabile perseguimento dell'equilibrio multiplanare. Uniti in questa eterna e forse impossibile ricerca, gli eoni incarnano la mano estesa sui piani di un metaforico orologiaio onnipotente, che senza fine mette a punto e ritocca la miriade di ingranaggi della realtà, mirando alla perfezione ultima.
Caratteristiche
L'equilibrio che gli eoni cercano in tutte le cose inizia con loro stessi. La maggior parte degli eoni incarna una potente dicotomia mantenuta in equilibrio. Dalla potenza della nascita e della morte incontrata negli akhana alle filosofie di destino e libertà incarnate dai theletos, i lavoratori dell'esistenza prendono forma e volontà all'interno delle loro manifestazioni viventi. Anche i paracletus minori uniscono diversi elementi della creazione nelle loro orbite intricate. Un tale stabilità arriva oltre le forme degli eoni, a ispirare e dirigere le loro menti, pervadendo ognuno con un unico proposito e una specifica area di influenza. Di conseguenza, ciascuno incarna il reame della realtà che cerca di equilibrare, cercando di rinforzare in tutte le cose un'armonia tanto perfetta quanto quella della loro forma fisica. Le forme dei vari tipi suggeriscono direttamente le loro abilità e i loro scopi, con gli eoni pleroma, per esempio, che esibiscono il potere di creare o di annichilire, e usano tale influenza per alterare ciò che è diventato troppo rigoglioso o infecondo.
Psicologia e relazioni
Anche se gli eoni non sono creature malvagie, essi non si preoccupano per nulla degli esseri individuali o delle lotte e delle emozioni centrali per la maggior parte della vita. La rovina di un'intera città o l'incendio di una vasta foresta hanno ugualmente poco significato nella loro manipolazione della simmetria. Per la stessa ragione, la creazione di nuova vita o la costruzione di difese contro calamità incombenti sono atti ugualmente distintivi. Per gli eoni importa solo il conto finale, e una terra sovrappopolata dagli umanoidi ha bisogno di un abbattimento selettivo tanto quanto una terra invasa da fungi famelici. Esattamente come le difese naturali di un corpo non hanno pietà né malvagità per i parassiti invasori, gli eoni non intorbidano i loro obiettivi con le emozioni.
La medesima imparzialità si estende anche alle interazioni fra gli eoni stessi. Senza cultura, società o persino memoria al di là degli immediati bisogni del multiverso, essi non instaurano relazioni e, in generale, non hanno personalità oltre a una schiettezza simile a quella degli automi. Esiste un vago sistema di caste, con gli eoni che detengono influenza sui più grandi principi multiversali riconosciuti come superiori rispetto ai loro fratelli minori. Questo sistema castale, tuttavia, raramente si traduce davvero in direzione ed obbedienza. Se gli atti di un eone maggiore dovessero mettere in pericolo le opere o persino le vite di una moltitudine di eoni minori, gli sforzi dell'eone più potente procederebbero senza esitazione. Solo in materia di grandi questioni esistenziali più eoni cooperano, diretti nel loro agire dalla coscienza unita della loro razza e dallo stesso multiverso; anche in questo caso solo raramente la cooperazione dura per lungo tempo.
Molti scambiano gli eoni per amici o alleati delle natura e delle sue creature. Anche se questo potrebbe essere vero a volte — ed è certamente vero se la realtà è considerata, nella sua totalità, come un grande organismo coeso — gli eoni non si preoccupano per gli alberi della foresta più che per le torri della civiltà. Per loro, tutta la vita è vita e tutta la morte è morte e deve essere preservata o spazzata via indipendentemente dalla sua forma.
Eoni deviati
È noto che, in rari casi, gli eoni hanno deviato rispetto ai capricci del multiverso. Questi eoni corrotti generalmente sono deviati da un'eccessiva interazione con le altre razze, vivendo oltre i loro tempi previsti, venendo esposti a idee inusuali, o essendo forzati a compiere atti che altrimenti non avrebbero mai preso in considerazione. Di solito, questi eoni assumono personalità estreme, arrivando a favorire un aspetto del loro essere sull'altro — è legittimo pensare che un akhana diventerebbe probabilmente un produttore di vita o un omicida di massa. Normalmente gli eoni percepiscono i loro fratelli corrotti come disordini nell'equilibrio del multiverso a cui va attribuita un'alta priorità e cercano in tutta fretta la distruzione di tali rarità.
Monade, la condizione di tutto
Tutti gli eoni sono legati in uno stato che essi conoscono come "la condizione di tutto" o "monade", una suprema unità con tutti i membri della loro razza e con il multiverso stesso. Di conseguenza, gli eoni esistono come un'estensione del multiverso; in un modo simile a quello in cui ossa, muscoli e vari umori creano un mortale, essi esistono come parte di un essere più grande. Quando sono distrutti o hanno portato a realizzazione obiettivi specifici, le loro energie semplicemente si dissipano e vengono riassorbite dalla monade. Essi non muoiono, ma vengono invece riciclati. Non hanno memorie discernibili e sembrano esistere solo nel presente, arrivando per riportare l'equilibrio. Le relazioni con i non-eoni sono generalmente inesistenti, ed essi non provano senso di affetto, rimorso, vendetta o simili emozioni. Gli eoni affrontano ogni compito di per se stesso, indipendentemente da ogni altro lavoro. Per questo, un individuo che una volta abbia subito le violente stranezze di un eone potrebbe, in occasione del loro incontro successivo, avere il suo pieno e irriducibile supporto.
Specie di eoni
Akhana
Bythos
Paracletus
Pleroma
Theletos
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