Fedeli e seguaci
A volte anche alla natura serve una spintarella.1
Più di chiunque altro, i fedeli di questo pantheon vivono immersi nella natura. Molte tribù sono nomadi e abitano in tende smontabili, che muovono a seconda degli spostamenti delle mandrie da cui dipendono. Altre tribù sono più stanziali e abitano strutture permanenti, nutrendosi grazie alla raccolta di frutti e ai prodotti di campi coltivati in modo rudimentale. A prescindere da come provvedano al proprio sostentamento, costoro sono alla mercé della natura. Le mandrie di selvaggina potrebbero vagare lontano, rendendo difficile la caccia, o potrebbero arrivare sciami di locuste e distruggere un intero raccolto di mais. Non è sorprendente che, nel tentativo di comprendere le misteriose forze che significavano festa o carestia per loro, essi abbiano concluso che la natura fosse piena di spiriti invisibili.
I mondi dove si venera il Pantheon Amerindio non sono abitati solo dai mortali, ma da una forza magica invisibile che dimora in ogni aspetto della natura – le pietre, le piante, gli animali e i mortali stessi. Spesso, questa forza magica prende la forma di spiriti associati a determinati animali o piante. Pertanto, la maggior parte delle divinità amerindie è associata a qualche forza naturale, come un animale, una stagione o un aspetto del clima. In molte tribù i bambini ricevono il proprio nome in onore di uno spirito particolare, nella speranza che restituisca il favore diventando lo spirito guida del bambino (una sorta di guardiano soprannaturale).
Il Mondo degli Spiriti
Quasi tutti i poteri del pantheon abitano il Mondo degli Spiriti, un semipiano vibrante di energia che si dice esistesse da prima della creazione del Piano Materiale. Il Mondo degli Spiriti è diviso tra il Mondo di Sopra e il Mondo di Sotto. Alcuni sostengono che il Mondo di Sopra contenga le immagini che discesero fino al Primario per costituire i mortali, altri fanno risalire la propria origine a profonde caverne del Mondo di Sotto. A ogni modo, non c'è una credenza comune riguardo la creazione del mondo da parte del Pantheon Amerindio. Molti credono semplicemente che sia sempre esistito, altri che sia stato estratto dalle acque da un potente spirito – non sempre identificato con il Grande Spirito, il maggior potere del pantheon. Il Grande Spirito risiede nel Mondo di Sopra, normalmente irraggiungibile dagli abitanti del Materiale, e spesso uccelli e altre creature alate vengono usate come intermediari verso il suo reame. Allo stesso modo, i serpenti e altri esseri striscianti servono da messaggeri per il Mondo di Sotto, che è ugualmente irraggiungibile salvo che tramite la morte. Il Mondo degli Spiriti è strettamente collegato al Piano Materiale (e in particolare alle zone abitate dai fedeli del pantheon) attraverso le nebbie dell'Etereo di Confine, ma è anche ricco di portali verso le Terre Bestiali, dove le divinità di questo pantheon trascorrono molto del loro tempo. La profondità di tale connessione è evidente dal fatto che i fedeli di questi poteri portino grande rispetto anche ai Signori degli Animali.
Per approfondire si veda: Mondo degli Spiriti
Le antiche divinità delle credenze Amerinde
(IMPORTANTE! POLICY: Gran parte del testo è liberamente tratto e in parte adattato dalle fonti citate e comunque dalle pubblicazioni Dungeons & Dragons della TSR e della Wizards of the Coast, nonchè dalle traduzioni ufficiali della 25 Edition, oltre ad altre fonti come le pubblicazioni della PAIZO Publishing per Pathfinder, che mantengono i diritti, intellettuali e non, sull'ambientazione e i suoi elementi. Allo stesso modo tutte le immagini sono coperte da copyright e vengono presentate senza alcuno scopo di lucro, corredate di autore e proprietario, e pertanto non sono riproducibili o utilizzabili in nessun ambito commerciale.)