[Work in Progress]
Introduzione
Copyright 2013 by Nox Arcana
Traduzione 2018 by Cromatico
We are the children of the night.
We are the denizens of the dark,
Cloaked in blackest shadow.
We are the fallen angels,
Soaring through ebony skies upon raven's wings.
We are the wolves that prowl the midnight hours
To prey upon the heartless.
We are the descendants of the dragon's blood,
The keepers of the ancient flame.
We are the chosen ones who dare to explore
The mysteries of the unseen realms.
We are legion, for we are many,
And united, we cannot be vanquished.1
Noi siamo i figli della notte.
Noi siamo gli abitanti dell'oscurità,
Ammantati nell'ombra più nera.
Noi siamo gli angeli caduti,
Che si librano attraverso cieli d'ebano su ali di corvo.
Noi siamo i lupi che si muovono furtivi a mezzanotte
Per pregare su chi è senza cuore.
Noi siamo gli eredi del sangue del drago,
I custodi dell'antica fiamma.
Noi siamo i prescelti che osano esplorare
I misteri dei reami invisibili.
Noi siamo legione, perché siamo in molti,
E uniti, non possiamo essere sconfitti.2
Molte creature del Piano delle Ombre sono duplicati d’ombra degli esseri naturali del Primario: ci sono ombre di animali viventi (a volte chiamate "umbrimali") ed individui su altri piani che rispecchiano le azioni dei loro omologhi originali, sebbene spesso in modo imperfetto. La maggior parte delle creature d'ombra che possono essere incontrate qui, tuttavia, si è "staccata" da chi le proietta e può agire indipendentemente. Pertanto, uno che perda la propria ombra può viaggiare nel Piano delle Ombre per affrontarla e recuperarla. [16]
Tutti i nativi del Piano sono composti di materia d'ombra: questa sostanza agisce normalmente fintanto che rimane nel Piano delle Ombre ma si dissipa nella luce forte, se portata al di fuori del piano. Certo, il profilo delle ombre si restringe o si gonfia e su questo piano la sagoma di una creatura è spesso direttamente proporzionale al comando che detiene sulla materia d'ombra. Perciò, grandi ombre sono anche potenzialmente grandi minacce. Tuttavia, mostri come le ombre, le tenebre (shades) e la loro progenie (shadelings) sono sempre pericolose, non importa quanta materia d'ombra controllino. In aggiunta, queste creature non si dissolvono come tutte le altre cose formate di materia d'ombra nel caso lascino il Piano delle Ombre. [16]
Il Piano delle Ombre è vasto — alcuni dicono infinito — e contiene imperi di creature native, che hanno interessi e scopi completamente relativi a questo reame. Altri gruppi di non nativi mantengono roccaforti sul piano nella speranza di influenzare leggermente gli eventi in altri luoghi del multiverso. È anche possibile — per creature dotate delle conoscenze e delle abilità necessarie — seguire a ritroso un'ombra fino alla sua fonte allo scopo di trovare informazioni segrete. Creature ancora più abili (native o meno) possono a volte (con grande sforzo e/o magia) viaggiare da e verso altri piani percorrendo i sentieri offerti dalle ombre che vengono proiettate. L'incantesimo camminare nelle ombre è un esempio di tale magia, sebbene generalmente gli incantatori lo usino per percorrere grandi distanze fra due punti dello stesso mondo primevo. Per questo, potrebbe sembrare che un'entità nativa dell'[[piano-ombre|Ombra]]] passi da un'ombra all'altra quando si muove su altri piani, anche se queste ombre sono in realtà separate da chilometri. In realtà, la creatura è davvero scivolata nel Piano delle Ombre attraverso un'ombra per poi tornare a manifestarsi in un'altra ombra di un luogo diverso. [16]
Creature del Piano delle Ombre
In accordo con la multiversale Regola dei Tre, le creature che popolano il tenebroso Piano delle Ombre sono catalogabili in tre categorie distinte:
Nativi
Con questo termine si identificano generalmente le creature originarie del Piano delle Ombre; spesso — ma non sempre — i loro stessi corpi sono costituiti dalla materia d'ombra che forma il Piano.
Esterni Nativi
Le creature che rientrano in questa categoria si evolvettero o vennero create al di fuori del Piano delle Ombre e sono spesso originarie del Piano Materiale. Almeno alcune stirpi di queste razze, tuttavia vennero importate nel Piano delle Ombre o vi si trasferirono stabilmente. Dato che aria, cibo e acqua non mancano nel Piano delle Ombre, un nativo del Primario può sopravvivere qui per anni senza subire conseguenze. Dopo molti decenni di permanenza ininterrotta, tuttavia, il Piano delle Ombre si rivela nocivo per coloro che non sono nativi di laggiù: le creature provenienti da altri piani che passano gran parte delle loro vite sul Piano delle Ombre sviluppano nuove capacità e nuove vulnerabilità basate sulla loro dimora adottiva. È impossibile dire quali siano le capacità che cambiano, poiché esse sembrano variare in modo imprevedibile da creatura a creatura e da locazione a locazione del Piano delle Ombre. [5]
Una curiosa eccezione a tutto ciò sembra essere quella degli illumian: benché la maggior parte di loro risieda stabilmente nella Città d'Ombra di Elirhondas [10], i residenti della metropoli non sembrano risentire di tale permanenza. Forse ciò è dovuto al legame fra il rituale che diede origine agli illumian e la natura del Piano delle Ombre; in alternativa, questa mancata influenza potrebbe imputarsi alla presenza del semidio Tarmuid, che risiede nella città. Per tale ragione — oltre che per il fatto che molti di loro vivono ancora nel Primario — gli illumian sono stati inseriti nella categoria dedicata agli extraplanari. [15]
Extraplanari o Esterni
Queste creature hanno avuto origine su piani diversi da quello delle Ombre; alcune di esse possono essere incontrate qui, ma in genere si tratta di visite saltuarie o di permanenze relativamente brevi, che non danno al Piano il tempo di perpetrare cambiamenti sui viaggiatori. L'unica rilevante eccezione, come accennato, è costituita dagli illumian che risiedono a Elirhondas.
(IMPORTANTE! POLICY: Gran parte del testo è liberamente tratto e in parte adattato dalle fonti citate e comunque dalle pubblicazioni Dungeons & Dragons della TSR e della Wizards of the Coast, nonchè dalle traduzioni ufficiali della 25 Edition, oltre ad altre fonti come le pubblicazioni della PAIZO Publishing per Pathfinder, che mantengono i diritti, intellettuali e non, sull'ambientazione e i suoi elementi. Allo stesso modo tutte le immagini sono coperte da copyright e vengono presentate senza alcuno scopo di lucro, corredate di autore e proprietario, e pertanto non sono riproducibili o utilizzabili in nessun ambito commerciale.)