Cosmologia Faraonica

Cosmologia Faraonica

Il mondo della cosmologia faraonica è delimitato da paradiso e inferno. A occidente del mondo dei mortali, dove il sole si posa ogni notte, si estendono i bei Campi delle Messi (Seket-Hetep), dove le anime dei giusti vivono in uno stato di eterna beatitudine. Nel mondo dei morti, dove il sole (guidato da Ra-Harakhti) transita ogni notte in lotta con le forze del male, si trovano le Dodici Ore della Notte. Demoni, mostri serpentini e coloro che sono morti senza un funerale appropriato (inclusi gli stranieri) popolano questo tenebroso mondo dei morti. Insieme, i Campi delle Messi, le Dodici Ore della Notte e l'arco celestiale del tragitto diurno del sole formano Tuat, l'aldilà della cosmologia faraonica.

Sebbene i fedeli delle divinità faraoniche vedano Tuat come un singolo reame di esistenza, in realtà si tratta di tre distinti Piani Esterni, dove risiede la maggior parte delle divinità del pantheon faraonico.

La Barca Solare

Tragitto ed equipaggio

Ra-Harakhti e i suoi attendenti navigano ogni giorno nella Barca Solare attraverso il cielo (in realtà, nel Piano Astrale), e attraverso le Dodici Ore della Notte ogni notte.
Ra-Harakhti è servito da un gran numero di dei minori, tra i quali figurano Kherp, il capitano della nave; Nehes, la vendetta; e Up-uate, Her-heken, Saa e Hu, i marinai. Durante il passaggio notturno, Afu, la sua fidata scorta, lo raggiunge. Ogni alba , Bastet combatte con Apopi per consentire alla Barca Solare il passaggio fuori dal sottosuolo, di nuovo nel cielo.

Natura della Barca Solare

La Barca Solare è un minuscolo Piano Esterno a sé stante, coi tratti plasmabile divino, allineamento buono leggero ed energia positiva minore dominante.

I Campi delle Messi

Le Sette Sale e le Colonne dell'Occidente

Ai piedi dell'altro versante delle terribili Montagne dell'Occidente, i Campi delle Messi offrono pace e prosperità alle anime dei giusti. Sette enormi portali consentono il passaggio alle Sette Sale, ognuna delle quali è un'enorme caverna capace di contenere diverse città. Ognuna delle Sette Sale contiene fattorie e tenute prosperose, la ricompensa dei giusti defunti. Più in profondità nelle montagne, oltre le Sette Sale, si trovano le Colonne dell'Occidente, ventuno enormi colonne ciascuna all'entrata di un'immensa caverna; ognuna di queste caverne racchiude altre città idilliache e campi coltivati.

I Quattordici Stati

Oltre le Colonne dell'Occidente si trovano i Quattordici Stati, una zona di confine tra le Colonne e il reame di Osiride più oltre. I Quattordici Stati sono in totale contrasto con i pacifici Campi delle Messi: pullulano di fiumi di lava, pozze di fango e demoni, i quali sono servi e guardiani degli dei faraonici, a dispetto della loro terribile natura.

Il Bell'Amenti

Abitanti

Passati i Quattordici Stati si trova il Bell'Amenti, un'ampia valle nel lato più lontano delle Montagne dell'Occidente, Mentre le caverne sotto le montagne sono la casa delle anime dei defunti e di dei minori (incluso Imhotep), la maggior parte delle divinità principali del pantheon faraonico risiede nel Bell'Amenti: Anubi, Hathor, Iside, Nephythys, Osiride e Thoth.

La Sala della Verità

Tutte queste divinità trascorrono molto tempo nella Sala della Verità, dove partecipano al giudizio delle anime dei mortali. Anubi guida ogni anima dipartita attraverso le sale delle Montagne dell'Occidente a questa Sala della Verità. Qui, l'anima viene posta su una bilancia e il suo peso è confrontato con quello della Piuma di Maat, mentre i giudici considerano le azioni del defunto. Alle anime virtuose viene assegnata l'eterna residenza nelle Sette Sale o presso i Pilastri dell'Occidente, mentre le anime dannate vengono divorate dall'Ammit, un orrendo mostro con la testa di coccodrillo, il corpo di ippopotamo e gli artigli di leone.

In quanto Piano Esterno, i Campi delle Messi hanno i tratti plasmabile divino e allineamento buono leggero.

Le Dodici Ore della Notte

Oltre il Bell'Amenti si trova il Monte Manu, parte di un'altra titanica catena montuosa al margine occidentale del mondo. Alle falde del Monte Manu si trova un ampio canyon: l'entrata alle Dodici Ore della Notte. Ogni notte la Barca Solare deve passare attraverso questa lunga e perigliosa serie di caverne per poter emergere di nuovo all'est e traversare di nuovo il cielo. Lungo la via, è ostacolata da demoni e mostri, così come da alcune anime straniere che scelgono di fare causa comune con le forze del male. Set è il signore di queste entità malvagie, giacché complotta senza sosta per spodestare Ra-Harakhti e impossessarsi del dominio del pantheon faraonico. Probabilmente il suo servo più fedele è Apopi, il mostruoso serpente che sfida la Barca Solare ogni mattina, rifiutando di consentirle il passaggio fuori dalle Dodici Ore della Notte. Il compito di combattere Apopi mentre la Barca Solare riprende il suo tragitto è affidato a Bastet.

La maggior parte delle anime mortali che popola le Dodici Ore della Notte appartiene a coloro i quali non ricevettero degna sepoltura. A causa di questa mancanza, le loro anime non poterono essere trovate da Anubi ed essere scortate nella Sala della Verità. Alcune di queste anime cercano di aiutare Ra-Harakhti e la Barca Solare a completare il loro passaggio notturno. Ra-Harakhti ricompensa regolarmente queste anime trasportandole via, poche alla volta, e depositandole nel Bell'Amenti prima di discendere una volta ancora nelle Dodici Ore della Notte. Tuttavia, la Barca Solare può trasportare solo poche anime ogni notte.

Le Dodici Ore della Notte costtituiscono il terzo Piano Esterno della cosmologia faraonica. Hanno i tratti plasmabile divino, allineamento malvagio leggero ed energia negativa minore dominante.

I Piani di Transizione

I Piani di Transizione sono leggermente alterati nella cosmologia faraonica. il Piano Etereo coesiste con il Piano Materiale come di norma. La Barca Solare naviga attraverso il Piano Astrale ed è visibile sul Piano Materiale con le sembianze del sole. Il Piano Astrale è collegato anche ai Campi delle Messi e alle Dodici Ore della Notte. Il Piano delle Ombre è collegato solo alle Dodici Ore della Notte.

Vedi anche: Pantheon Egizio


Bibliografia
1. Rich Redman, Skip Williams, James Wyatt Dei e Semidei, Wizards of the Coast, 25 Edition & Hasbro, Febbraio 2002 (cod. 978-0-7869-2654-1)

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