Ciclo vitale draconico

Ciclo vitale draconico

Dal piccolo uovo nasce un grande dragone1

Un drago, cattiva sorte a parte, ha una speranza di vita di 1200 anni, e può vivere persino per un tempo più lungo, secondo le sue condizioni di salute generale. Tutti i draghi, comunque, vengono al mondo come piccole uova e attraversano dodici distinte tappe di esistenza, ciasuna delle quali è caratterizzata da un nuovo sviluppo nel corpo, nella mente e nel comportamento del drago stesso.

Uova [ Eggs ]

Le uova dei draghi hanno taglia diversa, a seconda della specie del drago. In genere sono dello stesso colore del drago che le ha deposte (per esempio, le uova di un drago nerp sono nere o grigio scuro, e impervie all'acido). Le uova di drago sono ovoidali e allungate, con gusci duri e scabri.

Una femmina di drago può deporre uova a partire dall'età di adulto giovane e rimane fertile fino all'età di dragone.

Le uova vengono fecondate all'interno del corpo della femmina e diventano pronte per essere prodotte quando è trascorso circa un quarto del tempo totale di incubazione, come mostrato nella tabella seguente. I numeri riportati nella tabella sono indicativi, la durata effettiva può variare fino a un massimo di 10 giorni in più o in meno.

Colore Pronte per essere deposte Tempo di incubazione totale Taglia
Argento 165 giorni 660 giorni Piccola
Bianco 105 giorni 420 giorni Minuscola
Blu 150 giorni 600 giorni Piccola
Bronzo 150 giorni 600 giorni Piccola
Nero 120 giorni 480 giorni Minuscola
Oro 180 giorni 720 giorni Media
Ottone 120 giorni 480 giorni Minuscola
Rame 135 giorni 540 giorni Minuscola
Rosso 165 giorni 660 giorni Media
Verde 120 giorni 480 giorni Piccola

Cova delle uova di drago

Un drago, una volta l'anno, depone una covata che comprende da due a cinque uova. L'ovulazione inizia con l'accoppiamento e una femmina di drago può deporre uova con minore frequenza, se lo desidera, semplicemente non accoppiandosi. Gli accoppiamenti e la produzione delle uova possono avvenire in quasi tutti i mesi dell'anno.

Le uova vengono di solito covate in un unico nido che si trova nella tana della femmina, dove il genitore o i genitori possono custodirle e accudirle. Un nido comune è formato da una fossa o da un tumulo, con le uova sepolte sotto le sostanze più varie, quali per esempio la sabbia o le foglie. La forma ovoidale fornisce a un uovo di drago un'alta resistenza alla pressione, al punto che la femmina può camminare, combattere o dormire sulla sommità del nido senza nessun timore di rompere le uova.

I draghi a volte lasciano le loro uova incustodite. In questi casi, la femmina adotta ogni possibile precauzione per tenere il nido nascosto. La femmina o il suo compagno (o entrambi) visitano con una certa frequenza l'area nella quale è collocato il nido, ma si limitano soltanto a osservarlo da lontano, a meno che qualche pericolo non minacci le uova.

Schiusa delle uova di drago

Al termine del periodo di incubazione di un uovo di drago, il cucciolo al suo interno deve rompere l'uovo per uscire I genitori, se sono nei paraggi, di solito intervengono e picchiettano con piccoli colpi il guscio dell'uovo. Altrimenti, il cucciolo deve aprirsi la strada con le sue forze, un processo che in genere richiede non più di uno o due minuti a partire dall'istante nel quale il cucciolo ha iniziato a rompere l'uovo. Tutte le uova di una covata si schiudono all'incirca nello stesso istante.

Le uova di drago curate e accudite con le dovute attenzioni hanno di fatto una probabilità di schiudersi del 100%. Le uova che sono state smosse, in particolare quelle che sono state sottratte dal nido e incubate artificialmente, hanno una probabilità assai più bassa di produrre esemplari vivi.

Cucciolo [ Wyrmling ] (età 0-5 anni)

Schiusa delle uova di drago — T. Lockwood

Un cucciolo emerge dal suo uovo completamente formato e pronto ad affrontare la vita. Il piccolo di drago, dalla punta del muso fino all'estremità della sua coda, è lungo circa il doppio dell'uovo che lo conteneva (la taglia effettiva del cucciolo dipende dall'uovo che lo conteneva).

Un cucciolo appena schiuso, esce dal suo uovo impacciato e bagnato. Trascorsa quasi un'ora, è pronto per combattere, volare e ragionare. Il cucciolo eredita una notevole quantità di conoscenza pratica dai suoi genitori, anche se spesso questa conoscenza innata è sepolta nella memoria del cuciolo, latente e inutilizzata finché non occorrerà farlo.

Un cucciolo, al confronto dei draghi più vecchi, sembra un po' goffo e sgraziato. La sua testa e le sue zampe sono esageratamente fuori misura, e le sue ali e la sua coda sono più piccole, anche se rispettan le stesse proporzioni degli esemplari adulti.

Se un genitore è presente al momento della schiusa del cucciolo, il giovane ha un protettore e molto probabilmente godrà d un'esistenza sicura per i primi decenni della sua vita, altrimenti, in caso contrario, il cucciolo dovrà lottare per la sua stessa sopravvivenza.

Il primo ordine di priorità per un cucciolo, quale che sia il suo destino, essere allevato da un altro drago o giacere abbandonato a se stesso, è imparare a essere un drago, ossia imparare ad assicurarsi il cibo, trovare una tana e prendere confidenza con le sue capacità (di solito in quest'ordine di preferenza).

Un cucciolo che si è schiuso da poco, si mette quasi subito alla ricerca di cibo. Il primo pasto di un cucciolo che è stato abbandonato a se stesso è di solito il guscio del suo uovo. Questa pratica non solo assicura al piccolo una sana dose di minerali indispensabili, ma fornisce anche una valida alternativa all'attaccare e divorare i suoi compagni di covata. I cuccioli allevati dai genitori spesso possono assaggoare qualche boccone del cibo preferito da quella specie. I draghi di rame, per esempio, offrono scorpioni e millepiedi mostruosi ai loro piccoli. In molti casi, questo pasto è una preda ancora viva, e il cucciolo, insieme al suo primo pasto, può così affrontare la sua prima lezione di caccia.

La prova successiva di un cucciolo che ha sedato la sua fame è garantirsi una tana. Il drago cerca qualche caverna, angolo o buco nascosto e difendibile, dove può riposare, nascondersi e iniziare ad accumulare il suo tesoro. Anche un cucciolo che è sotto le cure parentali cerca un posto nella tana dei genitori da considerare tutto suo.

Quando il cucciolo pensa di essere al sicuro nella sua tana ed ha ottenuto un'adeguata provvista di cibo, si insedia in quel territorio per affinare le sue capacità innate. Il cucciololo di solito fa tutto il possibile per mettersi alla prova. si azzuffa con i suoi compagni di covata, cerca creature pericolose con cui combattere e trascorre lunghi periodi a meditare. Il cucciolo, se è presente un genitore, viene istruito sulle abitudibni dei draghi, e ha inoltre la possibilità di seguire il genitore nelle sue vicissitudini quotidiane. I cuccioli di loro spontanea volontà cercano draghi più vecchi della loro stessa specie che fungano da loro mentori.

Queste relazioni, tra i draghi buoni, tendono a essere la norma e spesso durano per decenni (dopotutto, questo è pur sempre un breve periodo secondo il punto di vista di un drago). I draghi più giovani vanno a trovare i draghi più vecchi di tanto in tanto (una volta al mese o forse una volta alla settimana) per ricevere consigli e notizie. Anche i draghi malvagi spesso prestano consigli ai cuccioli che non fanno parte della loro stirpe; i draghi malvagi non hanno alcun senso d'altruismo ma si rendono conto dell'importanza che hanno i giovani nel perpetrare la loro specie. Quali che siano le specie di drago coinvolte, queste relazioni allievo-maestro prevedono che i draghi più giovani dimostrino massimo rispetto e deferenza verso i draghi più vecchi, e portino ai loro mentori cibo, informazioni e tesori in dono. Qualora il drago più vecchio vedesse nell'allievo un possibile rivale, la relazionecesserebbe all'istante; se sono coivolto draghi malvagi, la fine di questo rapporto spesso costa la vita al drago più giovane.

Molto giovane [ Very Young ] (età 6-15 anni)

Un drago, all'età di 6 anni, è divenuto così grande da raddoppiare la sua lunghezza, nonostante la sua testa e le sue zampe sembrino ancora sproporzionate rispetto al resto del suo corpo. Il drago diventa fisicamente più forte e robusto. La sua taglia così aumentata spinge il drago a cercare una nuova tana. Molti draghi cercano comunque una nuova tana a questo punto della vita, in particolare se sono privi del sostegno dei genitori (dopo che il drago ha cacciato in una certa area per cinque anni, la posizione della sua tana originale potrebbe essere stata scoperta dagli estranei o l'area attorno alla tana potrebbe aver quasi completamente esaurito le riserve di caccia).

Un drago molto giovane, sotto molti aspetti è ancora piuttosto simile a un cucciolo, sebbene un po' più sicuro di sé.

Giovane [ Young ] (età 16-25 anni)

Molti draghi, all'età di 16 anni, iniziano un nuovo stadio di crescita che li condurrà fino alla loro taglia da adulti, pur mantenendo la testa e le zampe sproporzionate di un cucciolo. I loro intelletti si affinano man mano che fanno esperienza di vita e imparano ad usare le loro capacità.

Un drago, a questo punto della sua esistenza, inizia ad avvertire il bisogno di accumulare un tesoro e di affermare il suo dominio su un territorio (sebbene fosse già in grado di fare entrambe le cose da qualche tempo). In alcuni casi, tuttavia, un drago giovane continuerà a conividere la tana e il territorio con quello della sua nidiata o dei suoi genitori. I draghi che abbandonano il nido quando raggiungono la gopvane età, di solito si spostano molto lontano rispetto alle loro tane originali, alla ricerca di nuovi territori nei quali insediarsi e far valere il proprio nome.

Adolescente [ Juvenile ] (età 26-50 anni)

Un drago, all'età di 26 anni, è sulla buona strada verso l'età adulta. Non ha ancora la forza fisica di un adulto, ma le proporzioni del suo corpo sono quelle di un esemplare adulto. Alcune specie iniziano a manifestare i loro primi poteri magici a questa età.

Adulto giovane [ Young adult ] (età 51-100 anni)

Un drago, dopo aver superato la soglia dei suoi primi 50 anni, entra nell'eà adulta. E' pronto a trovare una compagna, anche se la maggior parte dei draghi non ha il tempo per impegnarsi in questa ricerca.

Le scaglie di un drago a questa età si sono trasformate in una formidabile armatura in grado di respingere tutti i colpi, tranne quelli sferrati con le armi magiche o con i denti e gli artigli degli altri draghi. Un drago adulto giovane, inoltre, padroneggia i suoi primi incantesimi e manifesta la sua grande capacità intellettuale.

Un drago adulto giovane taglia i ponti con la sua nidiata, i mentori e i genitori (sempre che non lo abbia già fatto) e costituisce la sua tana e il suo territorio.

Adulto [ Adult ] (età 101-200 anni)

Lo sviluppo fisico di un drago, nel corso del suo primo secolo di vita, inizia lentamente a rallentare, anche se il suo corpo è nel pieno delle forze. Il corpo del drago, al termine de suo primo periodo di crescita, diventa più potente e robusto, Un drago adulto continua ad affinare le sue facoltà mentali e padroneggia nuove abilità e magie.

Un drago, a questo punto della sua esistenza, è disposto a cercare un compagno stabile con cui condividere la tana e riprodursi.

Adulto maturo [ Mature adult ] (età 201-400 anni)

Quando un drago supera la soglia dei due secoli, la sua superiorità fisica e mentale continua a progredire, anche se di solito i suoi cambiamenti fisici sono meno evidenti. Un drago, giunto a questo stadio evolutivo. è un'autentica forza della natura, con la quale ci si dovrà prima o poi confrontare; il drago ha inoltre la piena consapevolezza dei suoi poteri.

Gli esemplari adulti maturi dimostrano un grado si sicurezza che manca ai gradi più giovani. gli esemplari adulti maturi ben difficilmente cercano i pericoli per misurare le loro forze (eccetto, forse, contro gli altri draghi). Al contrario, agiscono con fermezza e fiducia in se stessi, e a volte ordiscono trame che richiedono anni per essere completate.

E' improbabile che un drago adulto maturo rimanga sconosciuto al mondo esterno, data la sua forza, ricchezza ed età. Il suo nome diventa famoso, almeno tra gli altri draghi, e spesso diventa l'obiettivo di altri rivali draconici o di avventurieri. Una delle prime priorità di un adulto maturo è rivedere e migliorare le difese della sua tana. Un drago, spesso, riposiziona la sua tana, se non altro per motivi di prudenza. Il drago non sceglie mai la sua tana avventatamente e di solito ordisce qualche nuovo piano che gli assicuri altri tesori. I racconto dei bardi nei quali i draghi distruggono regni e afferrano i tesori hanno spesso un fondamento di verità che si ispira a ciò che succede quando un drago adulto maturo scende in campo.

Vecchio [ Old ] (età 401-600 anni)

Quando molti draghi raggiungono questa età, la loro crescita fisica si è fermata, anche se diventano sempre più robusti e le loro menti e i loro poteri magici continuano ad aumentare con il passare dei secoli.

I draghi vecchi in genere iniziano a mostrare i primi segni della loro età: le loro scaglie sono scalfite e scheggiate sui bordi, oltre a essersi scurite per aver perso lucentezza (sebbene in alcuni draghi metallici le scaglie prendano una tonalità brunita), e le iridi dei loro occhi iniziano a perdere di contrasto, quasi come se i loro occhi fossero globi vacui e inespressivi.

I draghi vecchi perlopiù continuano ad affinare la paziente astuzia che hanno iniziato a sviluppare come adulti maturi. Questi draghi, anche se reagiscono con rapidità per difendere tutto ciò che considerano di loro proprietà, ben difficilmente si avventano su qualcosa, preferendo ponderare tutte le possibili conseguenze di una certa serie di eventi.

Molto vecchio [ Very old ] (età 601-800 anni)

Un drago, dopo aver superato lo scoglio dei sei secoli, diventa ancora più resistente ai danni fisici. Inizia a padroneggiare gli incantesimi e le capacità magiche più potenti. Questa è l'ultima tappa dell'esistenza nella quale le femmine di drago sono ancora fertili, e la maggior parte delle femmine cerca di allevare almeno due covate di uova prima di giungere alla fine del proprio ciclo riproduttivo.

Antico [ Ancient ] (età 801-1000 anni)

Le femmine di drago, giunte a questo punto, sono arrivate al termine del loro periodo di fertilità. Molte femmine cercano di sopperire a tale evento prestando servizio come tutrici, allo stesso modo di altrettanti esemplari maschi. I draghi antichi hanno ben poco da temere da parte dei draghi più giovani che non hanno ancora raggiunto l'età adulta e hanno molta saggezza ed esperienza da dispensare.

La maggior parte dei draghi di questa età possiede un intelletto che eguaglia le menti umane più eccelse e brillanti, e i draghi inoltre possono attingere a vaste fonti di sapere, tanto mondane quanto esoteriche.

Dragone [ Wyrm ] (età 1001- 1200 anni)

Sopravvivere per più di mille anni è un gran risultato, persino per un drago, e questa tappa è un traguardo molto importante nel ciclo di vita dei draghi. Un dragone, anche tra i draghi rivali, gode di un immenso rispetto, seppure concesso malvolentieri. I draghi maschi a questa età si avviano alla fine dei loro anni fertili, ma la loro posizione di predominio sui loro simili garantisce comunque la possibilità di trovare una compagna. Le femmine più giovani cercano di occupare un territorio vicino a quello di un dragone maschio per riprodursi, trovare protezione e con una certa facilità trovare un dragone che possa fare da mentore ai loro cuccioli.

Grande dragone [ Great Wyrm ] (età 1201+ anni)

Un drago che oltrepassa la soglia dei dodici secoli di vita è giunto al massimo del suo sviluppo fisico e mentale.; il drago è all'apogeo dei suoi poteri fisici, mentali e magici.

Crepuscolo e morte [ Twilight and death ]

Quale che sia l'esatta durata della vita di un drago che raggiunge lo stadio evolutivo di grande dragone è una questione piuttosto dibattuta (alcuni studiosi sostengono che i draghi vivano in eterno). I draghi, peraltro, forniscono poco o nessun auto su questo tema. Non tengono alcun registro delle nascite e in genere dichiarano di avere più anni di quell effettivi.

I saggi mezzelfi Guillaume e Cirjon de Cheirdon fecero uno studio sull'età dei draghi, annotando con molta attenzione gli anni nei quali alcuni draghi famosi (e altri famigerati) giunsero allo stadio di dragoni, risalendo poi alla loro età a ritroso da quella data. Alcuni studiosi sospettanoche Guillaume e Cirjon fossero draghi d'argento sotto le mentite spoglie di mezzelfi, e che le loro annotazioni altro non fossero che osservazioni raccolte sul campo. In ogni caso, la coppia a un certo punto sparì nel nulla e nessuno sembra conoscere il luogo nel quale i due sarebbero stati sepolti. Potrebbero essere morti in seguito all'attacco di un drago, o forse potrebbero essere ancora in mezzo a noi, ma celati sotto altre identità.

Guillaume e Cirjon appurarono che il drago puro meno longevo, quello bianco, può vivere fino a un massimo di 2100 anni, La specie di draghi più longeva è quella d'oro; Guillaume e Cirjon stabilirono che un drago d'oro può vivere fino a un massimo di 4400 anni.

I saggi, inoltre, scopriono che i draghi possono aumentare le loro aspettative di vita se entrano in uno speciale stadio evolutivo, cnosciuto come "il crepuscolo". Questa espressione, coniata da Guillaume e Cirjon, si riferisce alla fase conclusiva della vita di un drago. Il termine della crescita alla fase di grande dragone anticipa l'imminenza della morte (come accade alla maggior parte delle creature ehe crescono per tutta la loro esistenza). Un drago può vivere ancora per secoli dopo aver raggiunto lo stadio di grande dragone, ma è pur sempre una creatura mortale e non può tenere lontana la morte all'infinito. Il crepuscolo avviene quando, alla fine, tutto il peso degli anni si abbatte anche su un drago, e la sua fisiologia inizia un rapido declino. Il periodo di crepuscolo di un drago può durare un certo numero di anni ma, alla fine, il drago soccombe alle tenebre che calano sulla sua esistenza

Evitare il crepuscolo

Molti draghi preferiscono evitare il lento declino che precede la morte e scelgono di abbandonare le loro spoglie mortali con il proprio orgoglio intatto. Alcuni grandi dragoni sembrano sparire nel nulla alla fine delle loro vite. Nessuno sa con esattezza dove vadano a finire, ma gli studiosi hanno identificato almeno tre possibili destini: il ritiro, la guardia e la trasformazione in dracolich.

Ritiro

Un drago può semplicemente scegliere di separarsi dal suo corpo. In questo modo, il drago muore, e la sua anima è libera. Un drago si prepara per il ritiro divorando tutto il suo tesoro. Molti draghi raggiungono un cimitero dei draghi e muoiono là.

I cimiteri dei draghi sono antichi luoghi le cui origini si perdono persino nella memoria dei draghi. Questi luoghi sono accessibili di solito soltanto dalle creature volanti, essendo situati sulle cime delle montagne, nelle valli nascoste (circondate da giungle, deserti o montagne), sulle isole senza vento o assediate da mari in tempesta o nei mari più profondi della terra.

I pericoli abbondano all'interno dei cimiteri. Tempeste di energia elementale spesso si abbattono sui cimiteri dei draghi, e vortici di energia elementale appaiono qua e là. Alcuni di questi possono aprire un varco attraversabile da orde di ostili creature elementali o risucchiare gli ignari visitatori lontano dal Piano Materiale e trasportarli su un piano elementale. Le carcasse o gli scheletri di drago si possono animare all'improvviso, e vagano alla ricerca di tutte le creature viventi da attaccare a vista.

I cimiteri deei draghi sono inoltre infestati dai draghi fantasma.

I cimiteri dei draghi, nonostante i pericoli, sono luoghi che attirano numerosi vistitatori. Secondo le leggende, e alcuni presunti ritrovamenti, non tutti i draghi ritirati avrebbero divorato i loro tesori e molto cercatori di tesori (che dimostrano la stessa bramosia dei draghi) avidamente setacciano i cimiteri dei draghi alla ricerca dei favolosi tesori che questi luoghi custodirebbero. Altri visitatori cercano di recuperare i resti dei draghi per utilizzarli negli incantesimi o nei procedimenti alchemici.

Guardia

Un drago, al termine della sua normale esistenza, può decidere di diventare un guardiano, divenendo tutt'uno con il paesaggio che lo circonda. Un drago, dopo aver divorato il suo tesoro, si trasfortma in un elemento del paesaggio; colline, montagne, laghi, paludi e boschi sembrano essere le scelte più comuni.

Questi sono i luoghi che i draghi preferiscono per deporre le loro uova. Si dice che un nido sepolto in uno di questi luoghi giaccia sempre al sicuro, indisturbato. I cuccioli di draghi che vivono in quei luoghi sembrano essere in contatto con lo spirito guardiano; quest'ultimo impartirà loro la conoscenza necessaria per diventare adulti forti e coraggiosi.

Le leggende, nel caso specifico dei cimiteri dei draghi, raccontano che una parte dei tesori dei draghi potrebbe essere sepolta laggiù, e ciò li rende mete molto ambite dai cacciatori di tesori. Trovare i tesori (sempre che esistano) è un'impresa che si presenta piuttosto ardua. I giovani draghi ivi residenti sono in genere alquanto infastiditi dalla presenza degli intrusi, tanto quanto i genitori che vi hanno deposto le loro uova (come già visto, i draghi che lasciano le loro uova incustodite a volte continuano a vegliare sui loro nidi). Questi luoghi attraggono inoltre una certa quota di draghi fantasma, che costituiscono un ulteriore elemento di pericolo per i trasgressori.

Trasformazione in dracolich

Alcuni draghi malvagi ricorrono all'aiuto di altre forze per ingannare la morte. Il drago e i suoi servitori creano un oggetto inanimato, il cosidetto filatterio, destinato a contenere l'essenza vitale del drago.

Quindi, verrà preparata una pozione che il drago dovrà ingerire. La pozione è in realtà un veleno letale che uccide all'istante il drago per il quale è stata preparata.

Alla morte del drago, il suo spirito si trasferisce nel filatterio. Lo spirito, dal filatterio, può impossessarsi di qualsiasi corpo morto che giaccia nei dintorni, comprese le stesse spoglie mortali del drago. Se il corpo così posseduto viene distrutto, lo spirito ritorna al filatterio, da dove può tentare di prendere possesso di un altro corpo.

Per approfondire: Dracolich

Bibliografia
1. Andy Collins, Skip Williams, James Wyatt Draconomicon — il Libro dei Draghi, Wizards of the Coast, 3 Edition & Hasbro, 2003

(IMPORTANTE! POLICY: Gran parte del testo è liberamente tratto e in parte adattato dalle fonti citate e comunque dalle pubblicazioni Dungeons & Dragons della TSR e della Wizards of the Coast, nonchè dalle traduzioni ufficiali della 25 Edition, oltre ad altre fonti come le pubblicazioni della PAIZO Publishing per Pathfinder, che mantengono i diritti, intellettuali e non, sull'ambientazione e i suoi elementi. Allo stesso modo tutte le immagini sono coperte da copyright e vengono presentate senza alcuno scopo di lucro, corredate di autore e proprietario, e pertanto non sono riproducibili o utilizzabili in nessun ambito commerciale.)

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