Storia e caduta
Un tempo considerata una città drow cosmopolita sospesa su più di un centinaio di livelli di ragnatele di calcite, Ched Nasad giace ora in rovine fumanti sul fondo della grande caverna che la ospitava. Durante la confusione portata dal Silenzio di Lolth, casa Zauvirr, una famiglia drow di grandi ricchezze ma di basso rango, ingaggiò centinaia di mercenari duergar fra le mura della città. Una volta all'interno essi lanciarono un attacco improvviso contro due delle maggiori casate della città, tentando di impadronirsi della città. I duergar fecero largo uso di sostanze alchemiche incendiare conosciute come Pietrafuoco per distruggere le difese delle grandi casate. Tuttavia, il fuoco si spanse a anche su ciascuna delle ragnatele che sostenevano la struttura della città stessa e — uno a uno — i grandi castelli e palazzi di Ched Nasad caddero in fiamme sul fondo della caverna: se questo fosse o meno nei piani dei duergar resta ignoto. Nonostante la quasi totale distruzione della città, alcuni nassadiani sopravvissero: una manciata di casate minori collocate nei pressi delle pareti della caverna e nelle caverne laterali non vennero schiacciate dalla caduta. I sopravvissuti si contavano in numero superiore ai seicento ma, nei mesi successivi alla catastrofe, circa la metà di questi morì per denutrimento, cadendo preda dei mostri del Sottosuolo o di bande di schiavisti, oppure venendo semplicemente eliminati. Una dozzina di casate drow che conta delle forze comprese fra una decina e un centinaio di, individui restano tuttora a sorvegliare l'area, insieme a bande composte da schiavi liberati e razze inferiori. I palazzi dei sopravvissuti sui lati della caverna sono stati da tempo saccheggiati o distrutti grazie all'assenza di valide truppe a difenderli. I pochi sopravvissuti si sono ritirati in piccoli campi e spendono il loro tempo alla ricerca nelle rovine di tesori sepolti e combattendo chiunque si avvicini con le medesime intenzioni.
Casa Teh'Kinrellz
Una delle casate minori di Ched Nasad è rimasta pressocchè intatta dal momento che molti dei suoi nobili erano fuori dalle mura cittadine per una battuta di caccia quando avvenne il grande crollo. La caccia fu magra, dal momento che le prede erano riuscite a fuggire dai loro inseguitori, ma questo significò la sopravvivenza per tutti i nobili e i cacciatori che erano partiti. Adesso questa casata gode semplicemente del vantaggio numerico su molte delle altre sopravvissute ed è riuscita a salire a una posizione preminente nel mese successivo alla catastrofe. Grazie ai suoi molti combattenti di nobile stirpe, la casa è riuscita ad ottenere una ottima collocazione e i suoi membri hanno edificato una struttura temporanea che li pone fisicamente al di sopra degli altri sopravvissuti: da qui cattura abitualmente qualsiasi schiavo riesca a trovare per metterlo a scavare fra le macerie. Il processo di recupero degli oggetti perduti è stato così rapido che i maghi della casata non hanno avuto la possibilità di analizzare ogni oggetto che è stato trovato e tengono quelli non ancora esaminati in una caverna sul lato di un tunnel vicino controllato da guardie armate. Il progetto ultimo è quello di ricostruire la città distrutta e i suoi membri non intendono svolgere un ruolo minore in questo processo.
Krashos Morueme
Al momento della tragedia, Krashos (un maschio di drago blu adulto, abile nell'uso della magia degli stregoni) viveva fra i Nasadiani sotto le sembianze di un mago drow di nome Quevven Jusztiirn. Visitò per la prima volta la città circa cinquant'anni prima mentre era in cerca del sapere di Netheril, ma apprezzò a tal punto il luogo da decidere di rimanere per tempo indefinito come contatto del suo clan delle Montagne di Nether. Quando la città collassò, Krashos si trovava su uno dei livelli inferiori e — dal momento che non aveva incantesimi che potessero evitargli la sepoltura sotto le macerie — fu costretto ad assumere la sua vera forma e ad avere così riparo dal crollo. Il drago trucidò gran parte degli schiavi che lo seguirono in un cunicolo da lui creato, ma ne salvò uno: una genasi del fuoco, perchè divenisse il suo agente. Hurnoj Rikrekts si comporta come uno qualsiasi degli schiavi che lavorano all'estrazione delle macerie, ma serve tacitamente il suo padrone. Il drago non fu così folle da lasciare il suo tesoro nei pressi della città di Ched Nasad; possedeva, tuttavia, una serie di oggetti che desidera recuperare dalle macerie della sua vecchia casa, anche se non gli dispiacerebbe di impadronirsi di altri oggetti magici appartenenti alle famiglie drow. In aggiunta alla lista degli oggetti di suo possesso, tiene una lista delle proprietà che sono state ritrovate nel caso qualcuna di esse possa suscitare abbastanza interesse.
Figlie della Trama d'Ombra
Zesstra Aleanrahel è una drow di una famiglia nobile di Ched Nasad che passò all'adorazione della divinità conosciuta con il nome di Shar da quando trovò un corsetto di cuoio nero con incisi dei testi sacri della dea. Prima della caduta, era riuscita a riunire un gruppo di fedeli, la maggior parte dei quali erano maghi ansiosi di potere attingere ai poteri della Trama d'Ombra. I membri della sua casa erano a conoscenza della sua eresia, ma progettavano di poterla utilizzare contro di lei in un momento futuro quando vi fosse stata convenienza. Dal momento che il tempo di poter sfruttare queste nozioni è passato, Zesstra comanda un gruppo di più di settanta adoratori di Shar e questi membri sono più uniti di quelli di qualunque altra setta presente nella città distrutta. Più che lavorare a progetti ambiziosi, Zesstra sta utilizzando la confusione venutasi a creare in merito alle operazioni di recupero per eliminare alcuni dei suoi vecchi nemici sopravvissuti come lei al disastro e dal momento che non è più in grado di portarli alla rovina — gli avvenimenti le hanno precluso questa strada — può solamente attentare alla loro vita cercando di ucciderli. Passo dopo passo, sta riuscendo nel suo obbiettivo, dispiegando i suoi agenti e evocando creature d'ombra per eliminare coloro che si opponevano a lei. I progetti di Zesstra hanno però condotto a morte già un quarto degli uomini che erano a sua disposizione e molti di coloro che erano sopravvissuti si offrono volontari per incarichi che richiedono l'eliminazione di bersagli distanti, in modo da potere intrapredere lunghi viaggi al di fuori dello sguardo della loro signora per coltivare i propri segreti.
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