Generalità
Nome: Nathrae
Razza: Elfa scura
Sesso: Femmina
Età: Giovane età elfica
Allineamento: Caotico Buono
Classe: Chierica di Eilistraee
Fazione: Società delle Sensazioni
Piano di Origine: Ysgard
Descrizione
Elfa scura ysgardiana dall'aspetto fiero e sereno. La pelle, liscia e violacea, è in forte contrasto con gli occhi dorati e i capelli argentei. Ha movenze sinuose da ballerina, il fisico asciutto e sottile sottolineato da abiti chiari, leggeri e vaporosi. Il suo incedere è accompagnato da un tintinnio di bracciali e gioielli.
Dolce di carattere nonostante la fierezza, è facile al sorriso. Ama essere osservata, e spiazzare i primevi con la sua apertura di carattere. Come tutti gli ysgardiani, è di spirito indipendente e difficilmente chiederà aiuto o ammetterà di non riuscire in qualcosa, eppure, la sua bontà di carattere stempera la burberità. Ama l'arte, la danza e la bellezza, e apprezza tutti coloro che ritiene affini a lei in questo.
Non nasconde il suo disprezzo per gli oscuri seguaci di Lolth, e non perde occasione per parlarne male e sottolineare le differenze culturali che li separano.
Storia
E' buio, ma i tuoi occhi vedono perfettamente tutto quello che è attorno a te. Stalagmiti, il balugino di alcuni cristalli sulla volta rocciosa, e le tracce di una creatura, nella polvere fina davanti ai tuoi stivali. Piedi piccoli, avvolti da strati di cuoio sapientemente lavorato, che non producono che un lieve fruscio, mentre i passi si susseguono veloci.
Dai solo qualche occhiata fugace attorno a te, conosci questi luoghi e non presti troppa attenzione. Le tracce conducono più lontano. Compaiono licheni alle pareti di roccia naturale accanto a te, mentre continui la caccia, la tua mano delicata e scura sull'elsa della spada.
Ora la vegetazione si fa più ricca, funghi e getti di felci, rigogliose, finché la luminosità non si fa lievemente più chiara. Nel cielo notturno brilla la luna, tanto luminosa da creare un alone argentato attorno all'imboccatura della caverna. La polvere dell'aere luccica come mithril; senti il tuo cuore come cantare nel petto, commosso dall'emozione.
Poi, rapida, una sagoma oscura il raggio di luce. Seguita da un'altra, e un'altra ancora.
Ti lanci all'inseguimento, presa da un impulso sconosciuto che senti nascere da dentro, dolce e caldo. Le figure corrono davanti a te, agili come cerve, bianche chiome lucenti che risplendono quasi di luce propria e pelle d'ebano.
Mentre corri ti spogli dell'armatura, del manto, dei fini stivali di pelle, e ti lanci, spada lunga alla mano, seguendole nella loro nuda corsa nella foresta. Siete sulle tracce di qualcosa - eccolo: si è fermato, e si volta per affrontarvi spalancando le enormi braccia ursine, lo sguardo quasi umano deformato dall'ira della battaglia che finalmente si decide ad affrontare.
La prima elfa si avvicina per colpirlo con movenze feline, incurante della mancanza di protezioni e sferra il primo colpo. La bestia cerca di afferrarla quando la seconda elfa lo ferisce lievemente al fianco opposto. Anche l'altra le segue e tu ti unisci a loro con gioia, sapendo perfettamente cosa fare. La battaglia acquisisce un ritmo proprio, si trasforma in una danza dalle movenze rapide e leggere, le ballerine che cercano di evitare gli artigli della bestia, portandosi al contempo vicino per colpirlo con le loro lame affilate.
La luce lunare si staglia nitida nella radura, creando giochi di chiari e scuri sulle lame, pelle e chiome, mentre il ritmo della danza delle cacciatrici cresce e quello dell'uomo-orso cala, spossato dall'assalto.
Grazia e bruta forza si sono scontrate stanotte al chiaro di luna, e quando la bestia ormai giace al suolo, gocce di rosso sangue sul bianco e sul nero, senti che quella calda sensazione non ti lascerà mai più.
Nathrae nasce a Svartalfheim, iniziando la sua carriera come cacciatrice, ma non passa molto tempo che si unisce, proprio durante una delle sue cacce nel soprasuolo, alla Grande Caccia delle sacerdotesse di Eilistraee. Loro le trasmettono la fede e la storia della loro razza, e Nathrae decide di viaggiare nei piani per trasmettere le sue conoscenze.
L'estasi della caccia è però entrata in lei e, sebbene abbia il temperamento nobile e fiero degli Ysgardiani, decide di unirsi alla Società della Sensazione, convinta che anche tramite la condivisione delle esperienze potrà portare a termine il suo mandato divino.