Foreste Olimpie di Arborea (Olympian Glades of Arborea)

Foreste Olimpie di Arborea (Olympian Glades of Arborea)

(Caotico, Buono)

arborea symbol

Vista di Arborea - by Tony Diterlizzi

Arborea prende il suo nome dalle infinite e rigogliose foreste che caratterizzano il suo territorio, un complicato intrigo di climi e ambienti, anche se in realtà una vasta parte del piano è composta da campi, frutteti e radure.

Descrizione

La maggior parte delle zone abitate del piano sono innocue e ospitali, e un tagliaccio può dire di essere al sicuro quasi ovunque, se non va in cerca di guai. Arborea non ha la stessa natura selvaggia e sanguinaria delle Terre Bestiali o le palesi minacce mortali dell’Abisso, ma ciò non significa che non si debba stare all’occhio. Più ci si addentra nelle zone selvagge, più ci si rende conto della natura estrema e spettacolare del piano. Montagne incredibilmente alte e ripide, crepacci smisurati, foreste impenetrabili di querce, betulle e aceri, fiumi impetuosi e mari profondissimi; predatori feroci e Potenze della natura a caccia di ignare vittime sono in agguato; Nel cielo sereno e limpido del piano si possono scatenare all’improvviso tempeste sferzanti con fulmini e grandine, e molti viaggiatori hanno perso la vita a causa della violenza imprevedibile del clima di Arborea. Il piano tuttavia è ricco di cibo, selvaggina e risorse per chiunque si prenda la briga di andare a caccia, pesca o in cerca di frutti. Gli alberi fioriscono e danno frutto nello stesso tempo, campi di orzo e grano, rigogliosi frutteti e vigne crescono senza bisogno della mano dell’uomo.

Arborea è in molti sensi il “paniere” dei Piani Esterni, fornendo viveri e prodotti di consumo in abbondanza. A Sigil si fa a botte per accaparrarsi le derrate importate da Arborea. Le potenze e gli spiriti della natura del piano chiedono però sempre il loro tributo al viaggiatore, e guai a chi non glielo offre – o peggio, li deride.

La maggior parte del pantheon greco e di quello elfico risiede ad Arborea. Infatti l’intero piano è spesso conosciuto dai primari umani solo come Olimpo, o come Arvandor da quelli elfici.

La Natura di Arborea

Arborea è una terra di profonde emozioni e potenti maledizioni, amori, e rivalità. I suoi abitanti sono rapidi nel provare rabbia, passione, invidia o brama. D’altro canto, è vero anche che la carità, l’amore, la giustizia e la gentilezza sono presenti in modo altrettanto forte. I Supplicanti elfici si distinguono comunque per i modi meno rozzi o impetuosi; gioie e dolori vengono espressi con toccanti melodie, mentre la vendetta è fredda e spietata.
Gli Arboreani vivono una vita di edonismo e libertà. Molti babbi credono che questo accada perché il piano è la sede dei Sensisti, ma questa è solo metà della storia. Dopotutto, la maledizione delle potenze del piano può portare anche a una fine tragica, con destini orribili come l’esilio, la schiavitù, il patricidio, o la cecità. Paragonarsi agli dei, evitare un sacrificio dovuto, rompere un giuramento – tutte queste cose ad Arborea significano catastrofe. La triste verità è che chiunque può sbagliare, ma su Arborea le potenze se la prendono più che altrove, e serbano rancore. Anche questo lato spiacevole fa parte della natura caotica del piano. Meglio quindi vivere al meglio la vita in ogni istante, perché ad Arborea più che altrove il destino è capriccioso e imprevedibile come le sue potenze.

Magia su Arborea

Gli incantesimi di ammaliamento volti ad affascinare e incantare funzionano eccezionalmente bene nell’atmosfera di Arborea. Ovviamente, come per le emozioni, il colpo di ritorno è a sua volta più forte quando un incantesimo fallisce. Cercare di evocare creature immonde invece scatena l’ira degli spiriti del piano. La necromanzia tendenzialmente non funziona su Arborea; solo in rare occasioni si ottiene il permesso di usarla, per lo più offrendo sacrifici alla subdola Ecate all’interno del reame dell’Olimpo.
La magia sul piano richiede sempre piccoli sacrifici agli spiriti della natura che governano ogni boschetto e ruscello del piano. Possono essere offerte rituali alla terra come vino, piccole pagnotte, latte, oro, olio d’oliva, idoletti intagliati, animali sacrificati, o persino un po’ di sangue del mago. Sfortunatamente, ogni scuola –e a volte ogni singolo incantesimo- ha una sua particolare offerta che va versata agli spiriti, e sono abbastanza da far venire il mal di testa a qualunque sputaincantesimi.

Abitanti di Arborea

Elfo di Arvandor - by Tony Diterlizzi

Gli abitanti di Arborea sono in gran parte costituiti dai Supplicanti elfici di Arvandor, dai celestiali Eladrin, e dai supplicanti umani o aasimar dell’Olimpo, chiamati anche Prescelti, insieme ad una minoranza di altri, come ad esempio i cangianti. E’ possibile trovare membri dei Sensisti presso entrambi i popoli, e la fazione sembra governare il piano incontrastata. Oltre a questi supplicanti, è possibile trovarne altri sotto forma di creature silvane come centauri, elfi, gnomi, bariaur, folletti, arpie, pixie, nixie e satiri, o isolate comunità di aarakocra. Normalmente si trovano nelle foreste, e molti provvedono ad accertarsi che nessuno turbi l’equilibrio naturale del piano.
I supplicanti sono solo altri storditi agli occhi degli spiriti naturali che governano la terra: ogni albero, ogni torrente, ogni collina di Arborea ospita spiriti, dalle asrai delle acque alle oreadi che governano ogni monte, compreso l’Olimpo, fino alle driadi e alle silfidi che abitano i boschi e i venti, e gli spiriti protettori kholiathra.
Vi sono innumerevoli fonti, boschetti sacri e profonde caverne che ospitano questi spiriti, e spesso la loro presenza è segnalata da piccoli altari o tempietti posti sul luogo. Si batte che ignorarli porti sfortuna, e qualunque viandante abbastanza sballato da provare a lasciare il ghigno in aria a uno spirito è destinato a pagarne le conseguenze.
Il piano è talmente vasto e selvaggio da consentire ai suoi precedenti occupanti, come la dea Lolth, i Titani o le divinità dei Giganti, di farvi entrare indisturbati i propri emissari e servitori, per portare avanti i loro diabolici piani di distruzione e rivendicazione.
Gli olimpici invece si avvalgono come emissari delle tre Furie, dei semidei figli loro, o più semplicemente di ashira, driadi, satiri e sirine; Ares Atena e Apollo spesso inviano per e solar. I Seldarine invece convocano agathinon, asura, anziani treant, o creature della corte fatata, come sprite, brownie, draghi fatati, driadi e korred, o si affidano agli spiriti guerrieri elfici chamati Venerabili; servitori o inviati divini possono essere anche gli spiriti dell'aria, gli olifanti, o creature come le mosche solari.
Gli incontri sul piano rispecchiano i racconti mitologici di umani ed elfi: cinghiali e orsi mastodontici, mandrie di bestiame fuori misura, meduse, chimere, idre, gorgoni, giganti, ciclopi e titani possono essere incontrati ovunque, mentre pegasi, arpie, aquile giganti e sfingi dominano i cieli e le balaene, i delphon e i draghi detti dell'Oceanus popolano Oceanus e i suoi affluenti che scorrono in tutti gli strati e in Ossa formano un vasto oceano. Ad Arborea si trovano anche i draghi arborei, e gli incarnati delle "virtù"; mandrie di buraq percorrono le vaste distese, e si possono incontrare bestie foo, lillendi, einheriar, protectar, lammasu celestiali, planetar, solar e deva astrali, come anche melme trasparenti, orsi gufo, equar favonian; anche qui i topi cranio si sono insinuati come una piaga strisciante, e ci si può imbattere negli spiriti della spada, chiamati venti d’ira, in un marut in missione o in qualche rara banda di khaasta o distaccamento di rilmani ferrumach (o in qualche cuprilach, ma difficilmente si farebbero scoprire). Ad Arvandor, vivono grandi comunità di pipistrelli, Aarakocra, kercpa, ratatosk e scoiattoli giganti, in alto sugli alberi, mentre nell’impraticabile sottobosco si annidano ragni, ettercap, lupi crudeli, ombre e altro.
Ma il peggio del piano sono le bande di baccanti.

La Struttura del piano:

Arborea possiede tre strati. Il primo strato, più esterno, viene chiamato Olimpo e ospita diversi pantheon nei suoi vari reami e nelle grandi città come Thrassos, Brightwater o la Sala Dorata; I principali reami sono di sicuro Olimpo, sulle pendici dell'omonimo Monte Olimpo, e Arvandor, con le lussureggianti foreste e il maestoso Nonno Quercia. Il secondo strato, Ossa, si estende con Caletto e gli altri suoi reami quasi interamente al di sotto delle onde di un infinito oceano. Pelion, l’ultimo strato, è un deserto abbandonato dove spazia ormai solo il regno desolato di Amun-Thys.

Inoltre su Arborea fa spesso la sua comparsa la Corte Fatata, che sembra si sposti tra questo piano, l'Yggdrasil, le Terre Bestiali e Ysgard.
Oltre che di fate e folletti Arborea è anche e soprattutto il piano degli Eladrin, e infatti il semipiano della regina eladrin Morwel, chiamato Corte delle Stelle, si sposta continuamente per tutto il piano, come una foglia in uno stagno.

Note

Nel mondo primevo di Golarion questo piano è chiamato Elysium.


Schemi di Arborea

Schema del piano di Arborea

GALLERY

Il Piano di Arborea in 5a edizione (D&D Next) - by Olly Lawson


Bibliografia
1. Gary Gygax, Advanced Dungeons & Dragons - Player's Handbook, TSR, 1978-06, (cod. 2010)
2. Michael Parkinson, The Blood of Medusa in Dragon Magazine #58, TSR, 1982-02
3. Monte Cook, Advanced Dungeons & Dragons 2nd ed. Planescape - Dead Gods, TSR, 1997-10, (cod. 2631)
4. Jeff Grubb, Advanced Dungeons & Dragons - Manual Of The Planes, TSR, 1987-06, (cod. 2022)
5. David Cook, Advanced Dungeons & Dragons 2nd ed. - Planescape Campaign Setting a dm guide to the planes, TSR, 1994-04, (cod. 2600)
6. Lester Smith e Wolfgang Baur, Advanced Dungeons & Dragons 2nd ed. Planescape – Planes of Chaos: The Book of Chaos, TSR, 1994-07 (cod. 2603)
7. Monte Cook, Advanced Dungeons & Dragons 2nd ed. Planescape – The Planewalker’s Handbook, TSR, 1996-08 (cod. 2620)
8. Bruce R. Cordell, David Noonan, Jeff Grubb, Dungeons & Dragons - Manuale dei Piani, Wizards of the Coast e 25 edition, Settembre 2001
9. Tratto dalla pagina "Planar Adventures" su "paizo.com" - vedi la pagina

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