Gli abiorach hanno l'aspetto di giovani umani, asciutti e slanciati; come tutti i Rilmani, la loro pelle ha riflessi metallici, in particolare di un'argento vivo e brillante; gli occhi cristallini riflettono un arcobaleno di sfumature opalescenti. Di tutti i Rilmani sono forse i più aperti e spontanei, relativamente parlando, e anche quelli più capricciosi e di temperamento irascibile.
D'altronde, la loro area di competenza sono i tumultuosi Piani Interni; nonostante la natura fondamentalmente neutrale dei Piani Elementali, non mancano i conflitti tra bene e male e i tentativi di alterare l'equilibrio delle cose, di conseguenza gli abiorach rimangono sempre vigili.
Essendo tra i Rilmani più deboli, tentano di pilotare conflitti e situazioni sfruttando diplomazia, sotterfugio e manipolazione, mentre quando sono costretti a combattere dimostrano la loro inaspettata forza impugnando tridenti, forche e mezzelune e sfruttando al meglio le loro capacità magiche. Viaggiano per i Piani Interni in piccole bande, senza fermarsi mai troppo a lungo in un posto; hanno la capacità innata di entrare in sintonia con gli elementi del piano in cui si trovano, trovandosi a proprio agio in qualsiasi ambiente elementale. Non sono in grado di richiamare loro simili come gli altri Rilmani, ma possono chiamare in aiuto creature elementali dei dintorni.
Schede e Punteggi
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